Alla scoperta dell'attrice che all'epoca era già stata candidata all'Oscar e che mentre girava il film di Catherine Hardwicke sulla Natività scoprì di essere incinta.
Come La passione di Cristo di Mel Gibson, anche Nativity è stato girato nella splendida Matera. A differenza del film da regista dell'attore australiano, e lo capiamo anche dal titolo, Nativity racconta un momento felice della vita di Gesù, la sua nascita e gli eventi che la precedono. Lo stesso tema è stato sfiorato, a fine 2019, da Ficarra e Picone ne Il Primo Natale, commedia di successo in cui la coppia siciliana viaggiava indietro nel tempo fino a raggiungere l'anno zero, ritrovandosi proprio a Nazareth. Girato anche a Cinecittà e in Marocco (nella solita Ouarzazate), Nativity è stato diretto, nel 2006, da Catherine Hardwicke, che poi è la regista di Thirteen e soprattutto di Twilight, il primo gettonatissimo capitolo della Twilight Saga. Proprio lei ha voluto prendere le distanze dall'opera Gibson, dicendo: "Quel film aveva una superstar e una super-violenza, oltre a una notevole dose di sensazionalismo. Invece di essere un film che divide, Nativity prova a unire le persone. Abbiamo cercato di imparare quante più cose potevamo sulla religione ebraica dell'epoca, e sul set ho fatto arrivare un ebreo che ci ha insegnato a pregare. E’ stata un’esperienza bellissima".
I protagonisti di Nativity sono Oscar Isaac, nel ruolo di Giuseppe, e Keisha Castle-Hughes nei panni di Maria. Isaac lo conosciamo bene, soprattutto grazie al film dei fratelli Coen A proposito di Davis e alla nuova trilogia di Star Wars. Keisha forse ci è meno nota, e per questo vale la pena di ripercorrere la sua carriera e di scoprire perché la Hardwicke l'abbia preferita a qualunque altra.
Nativity: perché Keisha Castle-Hughes e solo Keisha Castle-Hughes
"Non volevo una Maria con i capelli biondi e l'aria da svedese" - ha spiegato Catherine Hardwicke parlando del casting della protagonista femminile di Nativity. "Volevo un'attrice dalla pelle olivastra che sembrasse una del posto, così mi è subito venuta in mente Keisha. Ha una grande forza e una profonda calma interiore, e poteva benissimo sembrare una contadina ebrea. E’ una donna spiritosa. La prima volta che le ho telefonato da Gerusalemme, parlava con un forte accento neozelandese, e quindi ho pensato: oh no, non funzionerà. Ma è bastata un'ora con una dialogue coach e l'accento è sparito". Per precauzione, dopo il provino con Keisha la regista ha sparpagliato in giro per il mondo i suoi casting directors alla ricerca di altre possibili candidate, ma nessuna di queste uguagliava la Castle-Hughes. All'epoca di Nativity, l'attrice aveva 16 anni, e nell'ottobre del 2006, proprio durante le riprese, scoprì di aspettare un bambino dal fidanzato Bradley Hull. La notizia fece il giro dei media.
Keisha Castle-Hughes prima di Nativity
Keisha Castle-Hughes è nata a Donnybrook, nell'Australia Occidentale, il 24 marzo del 1990 e, quando aveva 4 anni, si è trasferita insieme alla famiglia ad Auckland, in Nuova Zelanda. Nel 2002 ha esordito al cinema ne La ragazza delle balene, di Niki Caro. L'attrice non aveva alle spalle alcuna esperienza, ma la sua performance è stata molto apprezzata, tanto che l'Academy l'ha candidata all'Oscar come miglior attrice protagonista. Poco dopo è apparsa nel video di Cinnamon Girl di Prince e nel 2005 le è toccato in sorte un personaggio minore di Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith: quello della Regina di Naboo. Poi è arrivato Nativity e con esso le lodi di molti critici, oltre alla candidatura agli Young Artist Awards come miglior attrice di un lungometraggio.
Keisha Castle-Hughes dopo Nativity
La carriera di Keisha Castle-Hughes dopo Nativity è cominciata con la teen comedy australiana Hey Hey It's Esther Blueburger, dove interpretava una ragazza ribelle di nome Sonni. Nel 2009 è arrivata per l'attrice la seconda collaborazione con Niki Caro: il film era il romantico Heavenly Vintage, in cui Jérémie Renier, che poi è uno degli attori feticcio dei fratelli Dardenne, amava 3 donne: Keisha era sua moglie. Nel 2011 è stata la volta dell'horror giapponese The Vampire, seguito da Red Dog e da Thank You For Your Service, film drammatico che vedeva Miles Teller nei panni di un soldato di ritorno dall'Iraq che soffriva di disturbo post traumatico da stress. Passando alla carriera televisiva di Keisha Castle-Hughes, al di là di una partecipazione a The Walking Dead e La spada della verità, ricordiamo l'attrice in ben 8 episodi de Il Trono di Spade nel ruolo di Obara Sand, una delle otto figlie bastarde del Principe Oberyn Martell note come le Serpi delle Sabbie. Nel curriculum della Castle-Hughes, infine, anche 5 episodi della serie Manhunt.
In prima linea nella lotta al cambiamento climatico, la Castle-Hughes ha dichiarato pubblicamente, nel 2014, di soffrire di disturbo bipolare.
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