sabato 28 marzo 2020

Pets - Vita da animali: 5 curiosità sul film di animazione a quattro zampe


Colossale successo al boxoffice nel 2016, Pets dell'Illumination Entertainment cela qualche curiosità...

Pets - Vita da animali, molto di più del suo recente seguito Pets 2, si è rivelato un colossale successo al boxoffice internazionale. Non ha vinto nessun premio sensibile (se si eccettuano due nomination agli Annie Awards, i premi per l'animazione, per migliori musiche e miglior character design). Essendo un film costruito su forti caratterizzazioni e gag, nasce da un frullato di suggestioni, condotto in porto dai registi Chris Renaud e Yarrow Cheney. Isoliamo 5 curiosità su questo blockbuster a quattro zampe.

Pets: le razze di cani e gatti nel film

Per quanto caricaturali, gli animali protagonisti di Pets sono modellati su razze reali, più o meno riconoscibili a seconda della vostra passione per il mondo della natura. Max ovviamente è un jack russell, Duke è meticcio (ci dicono dalla regia incrocio tra un terranova e un cane da pastore). I loro amici canidi sono invece una pomerania bianca (Gidget), un carlino (Mel), un bassotto (Buddy), il vecchio Pops è un basset hound. Per quanto riguarda i gatti, Chloe è una soriana, Ozone è un Canadian Sphinx.

Pets, la citazione di A qualcuno piace caldo

Okay, Pets è un film adattissimo ai più piccoli, ma ormai l'animazione americana destinata a un'ampia fascia di pubblico non può farsi mancare qualche ammiccamento rivolto agli adulti: cosa c'è di meglio di recuperare una battuta dal cult A qualcuno piace caldo? Per l'epoca era piuttosto osè, qui fuori contesto diventa del tutto surreale. La gatta Chloe fa notare all'anziano cane Pops che è un gatto, nonostante lui sia convinto di interagire con un cane . La risposta? "Nessuno è perfetto", naturalmente.

Pets: la citazione dalla Fattoria degli animali

Accidenti, questa è sofisticata. Dovreste sicuramente conoscere (e in caso contrario ve lo suggeriamo) "La fattoria degli animali" di George Orwell, romanzo satirico in cui dietro a una fiaba con protagonisti animali parlanti si cela un'allegoria della Rivoluzione Russa e dell'avvento del Comunismo. Nella versione originale del romanzo, il maiale rivoluzionario non compromesso si chiama Snowball, in italiano Palladineve. In Pets, lo scatenato coniglio appunto ribelle Nevosetto ha il nome proprio di Snowball nella versione americana.

Pets: la canzone per pogare con i vostri cani

In alcuni casi, i cani potrebbero essere molto contenti di generare baraonda in vostra compagnia: spesso non cercano altro, quando non sono gli iniziatori stessi di queste baraonde. Avete bisogno di una colonna sonora? Un brano lo suggeriscono i trailer di Pets, sin dalla loro prima incarnazione in forma di teaser elementi da non sottovalutare nella ricetta del suo trionfo commerciale. Il barboncino manovra uno stereo con "Bounce" del gruppo alternative metal System of a Down.

Pets: un record al botteghino americano

Il primo capitolo di Pets detiene un record piuttosto tenero, in tempi di riciclaggio spudorato e adattamenti vari. Nel 2016 infatti Pets sconfisse Inside Out come miglior incasso al primo weekend di un cartoon originale non facente parte di un franchise, con 104 milioni di dollari raccolti negli USA, contro i 90.4 del film Pixar dell'anno prima. Alla fine della corsa, Pets fu un'esplosione da 875 milioni di dollari rastrellati in tutto il mondo, a fronte di un costo di "appena" 75, nettamente meno di quanto spendano i concorrenti, che non hanno budget inferiori ai 100-120 milioni.



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