L'attore è protagonista di un remake in chiave buffa di Indovina chi viene a cena? che ricorda anche la commedia con Ben Stiller e Robert De Niro.
Come suggerisce il titolo, ma non il tono, visto che ci troviamo di fronte a una commedia, Indovina chi è un remake di Indovina chi viene a cena?, il film che segna l'ultima e sofferta interpretazione di Spencer Tracy e che aveva nel cast anche Katharine Hepburn e Sidney Poitier. Noi ci vediamo anche un pizzico di Ti presento i miei, perché il personaggio di Ashton Kutcher, che vuole assolutamente fare bella impressione sul padre della sua innamorata, accumula brutte figure proprio come il Greg Focker di Ben Stiller. Rispetto al film di Stanley Kramer uscito nel 1967, qui è l'uomo della coppia ad avere la pelle bianca e non la donna, che ha il volto di una Zoe Saldana pre Avatar.
Indovina chi porta la firma di Kevin Rodney Sullivan, che subito dopo il nostro film è passato alla tv, dirigendo episodi di numerose e celebri serie: da Modern Family a Grey's Anatomy, da Dinasty a Riverdale. E’ stato lui ad avere l'idea di Indovina chi, spiegando: "Ho una figlia di dodici anni e mezzo che è bella e sono certo che un giorno porterà a casa nostra un tizio lituano o samoano che fa il batterista in una band punk-rock. Ho pensato che facendo questo film avrei esorcizzato i miei timori".
Ashton Kutcher ha visto per la prima volta Indovina chi viene a cena? quando andava ancora a scuola e, dopo averlo finito, ha immediatamente pensato: "Wow! Tutti dovrebbero vedere questo film e trarne qualche insegnamento". Per questo si è buttato a capofitto nell'avventura di Indovina chi, che ama definire "una commedia divertente che mette un po’ a disagio chi la guarda". Per rendere il suo personaggio ancora più indigesto ai genitori afroamericani dell'amata, l'attore voleva che fosse ebreo, oltre che bianco, ma il regista e i produttori hanno detto: "Niente da fare". L'orientamento religioso di Simon Green, secondo loro, non aveva importanza e, oltretutto, avrebbe distolto lo spettatore dai due elementi in grado di attirare in sala il grosso pubblico: il romanticismo e la commedia. E tuttavia, durante la promozione di Indovina chi, Kutcher si è soffermato a lungo e più di una volta sul messaggio del film, dicendo che anche ai giorni nostri le coppie miste incontrano difficoltà ad essere accettate.
La favolosa coppia Ashton Kutcher/Bernie Mac
Indovina chi può essere considerato anche un buddy-movie, o la cronaca delle peripezie di una coppia. E chi forma questa coppia? Ashton Kutcher e Bernie Mac, stand-up comedian e attore che ha interpretato Frank Catton in Ocean’s Eleven, Ocean's Twelve e Ocean's Thirteen. Kutcher è stato ingaggiato prima del suo compagno di set e, mentre leggeva la sceneggiatura, immaginava di duettare proprio con lui. Dal canto suo, Mac fantasticava da tempo su un rifacimento di Indovina chi viene a cena?. Quindi, quando Ashton e Bernie si sono incontrati, fra loro è stata "chimica" fin dalla prima battuta. "Per me Bernie è un maestro, un amico, un padre, un compagno di risate" - ha detto Ashton Kutcher durante le riprese. "Ogni giorno vado al lavoro e imparo qualcosa da uno dei più grandi comici del nostro tempo. Per me è gioia pura".
A proposito di gioia pura, per i due attori il momento più divertente dell'intera lavorazione è stato quando hanno dovuto girare una scena in un letto matrimoniale, mentre il più difficile è stato una sequenza in cui dovevano ballare: "Bernie ha distrutto ogni mio sogno di ballerino" - ha raccontato ancora Kutcher. "Non sono tanto bravo. I piedi li so muovere, ma quando devo agitare i fianchi, combino un disastro. Ho provato infinite volte quella scena. Bernie, invece, è semplicemente arrivato sul set, ha fatto la sua parte magnificamente e poi se n'è andato".
La scena top del film: le canzoni in macchina
La sequenza di Indovina chi che ci ha fatto ridere di più è una scena in macchina. Ne sono protagonisti Ashton Kutcher e Bernie Mac (e chi altro sennò?). I due sono un po’ tesi e il silenzio regna sovrano. A un certo punto il personaggio di Mac (Percy Jones) accende la radio, e alla radio passano, neanche a farlo apposta, tre canzoni che parlano di relazioni interrazziali. Si comincia con "Brother Louie" degli Stories (in cui un ragazzo bianco si innamora di una ragazza afroamericana ma si caccia nei guai quando conosce i genitori di lei), si prosegue con "Ebony and Ivory" (cantata da Paul McCartney e Stevie Wonder) e si finisce con il ritornello di "Walk on the Wild Side" di Lou Reed, che comincia con il verso "And the colored girls go" (e le ragazze di colore fanno). L'atmosfera si fa dunque pesantissima. Potrebbe andare peggio, direbbe qualcuno, potrebbe piovere… E infatti piove.
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