domenica 4 settembre 2022

I capolavori di Werner Herzog in streaming in esclusiva su CHILI

Compie oggi 80 anni Werner Herzog, uno di quei pochi cineasti che hanno contribuito in maniera fondamentale a creare la nozione di cinema d’autore come la intendiamo oggi. Anche dopo circa sessant’anni di carriera rimane ancora oggi estremamente difficile definire la sua opera, costruita tassello dopo tassello attraverso una visione personale, fluida, spesso dirompente e decisa a testare le capacità cognitive ed emozionali dello spettatore. In particolar modo a partire dagli anni ‘70 Werner Herzog ha indirizzato il cinema tedesco ed europeo verso strade estetiche ancora mai battute, ed è proprio principalmente da quel decennio che abbiamo scelto i potenti film in streaming per rendergli il nostro omaggio doveroso. Questo il meglio della filmografia di Werner Herzog, maestro di cinema multiforme, contemporaneo e straordinariamente enigmatico. Buona lettura.

Cinque capolavori in streaming diretti da Werner Herzog

  • Aguirre, furore di Dio
  • L’enigma di Kaspar Hauser
  • Woyzeck 
  • Nosferatu, il principe della notte
  • Fitzcarraldo

Aguirre, furore di Dio (1972)

Il primo, sconvolgente capolavori di Werner Herzog segna un momento imprescindibile per la storia del cinema contemporaneo. Un film che trascende il realismo per diventare allucinazione sensoriale, sguardo alterato sia sulla storia che sull’essere umano nella sua deviazione dall’umanità stessa. Se Aguirre, furore di Dio non può essere scisso dal suo autore, allo stesso modo è indiscutibilmente frutto anche del suo devastante protagonista Klaus Kinski, che sancisce con quest’opera di confine la sua collaborazione col “fratello” di visione. O meglio, di incubo a occhi aperti, lucido al limite dello sguardo. Film di un’intensità inarrivabile. Disponibile su CHILI.

L’enigma di Kaspar Hauser (1974)

Gran Premio della giuria a Cannes per uno dei film emotivamente più violenti e radicali di Herzog, una parabola velenosa e corrosiva che mette in discussione le fondamenta stesse della nozione di umanità. L’enigma di Kaspar Hauser possiede uno sguardo di atroce distacco sul protagonista e su tutti gli orribili comprimari, facendo progressivamente del film una discesa oscura eppure ipnotica verso un finale da cui nessuno può scappare, spettatore incluso. Herzog vuole scuotere, forzare la mano del pubblico, metterne in discussione le certezze morali. E questo film lo fa forse più di ogni altro. Meravigliosamente contemporaneo. Disponibile su CHILI.

Woyzeck (1978)

Se vogliamo un seguito ideale de L’enigma di Kaspar Hauser, dal momento che ne continua il discorso dissacratorio e asettico sulla figura del “candido” come vettore di assenza di appigli sociali, psicologici e morali per diventare parte integrante di un tessuto sociale comunque marcescente. Klaus Kinski si presta con grande e dolorosa aderenza psicofisica a impersonare il  protagonista di Woyzeck, altro capolavoro che scardina l’opinione pubblica, che deride il buonsenso e la morale comune per condurci dentro l’inferno personale, forse addirittura intimo, di un povero diavolo come potremmo essere tutti noi. Anche in questo caso, un film che oggi più che mai dovremmo vedere e studiare…Disponibile su CHILI.

Nosferatu, il principe della notte (1979)

Nel realizzare il remake del capolavoro espressionista di Friedrich Murnau Herzog costruisce probabilmente il suo film maggiormente “tedesco”, impregnato di quello spleen decadente che pervade la grande letteratura teutonica. Nosferatu, il principe della notte è infatti il film più letterario dell’autore, esteticamente portentoso nel lavoro sulle ombre e sulla visione negata del “mostro”. Ancora un Kiski leggendario, con Bruno Ganz e Isabelle Adjani a supporto straordinario dell’eroe maledetto, stavolta più che mai. Finale struggente per un’opera densa di sensualità trattenuta, negata, e per questo ancor più potente. Da incorniciare. Disponibile su CHILI.

Fitzcarraldo (1982)

Il lungometraggio a suo modo più romantico di Herzog, una discussione filosofica e morale sulla relazione tra arte e essere umano, che passa per ossessione e contemplazione dei limiti dell’umanità stessa di fronte al confronto con la natura. Fitzcarraldo possiede tutto il potere devastante del cinema dell’autore tedesco, e le sequenze con il battello trainato nella giungla hanno scritto il nostro immaginario estetico. Film mastodontico, strabordante, irresistibile come un fiume in piena. La visione di Herzog senza confini, naturali o mentali che essi siano. Impressionante la bellezza e la densità di alcuni momenti. Opera epocale. Disponibile su CHILI.



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