giovedì 30 gennaio 2020

L'ultimo combattimento di Chen, un film con Bruce Lee senza Bruce Lee


L'ultimo combattimento di Chen uscì nel 1978, quando Bruce Lee era già morto da cinque anni.

Il mito di Bruce Lee, attore e campione d'arti marziali deceduto nel 1973, è ancora molto vivo, tanto che compare in un'indimenticabile scena nel C'era una volta a... Hollwood di Quentin Tarantino, nominato ai premi Oscar. La sua ultima apparizione sullo schermo sarebbe L'ultimo combattimento di Chen, uscito nel... 1978! Com'è possibile? Questa è una storia di disperato sfruttamento commerciale di un mito, per certi versi anticipatoria di quello che sarebbe accaduto al figlio di Bruce, Brandon Lee, sul set del Corvo (sostituito digitalmente, dopo essere deceduto in seguito a un colpo di pistola non a salve come previsto).

Come venne realizzato L'ultimo combattimento di Chen

Bruce Lee aveva concepito "L'ultimo combattimento di Chen" come un suo film fortemente autoriale, scritto, diretto e interpretato da lui stesso: riuscì a produrne soltanto una mezz'ora (100 minuti di girato), prima di allontanarsi per recitare in I 3 dell'Operazione Drago (1973), suo effettivo ultimo lavoro da attore. Anni dopo, il regista di quest'ultimo lungometraggio, Robert Clouse, in accordo piuttosto cinico con la casa produttrice Golden Harvest, decise di costruire un altro film intorno al girato che era stato realizzato, raccontando una nuova storia e sostituendo Bruce con controfigure (in ombra o con occhiali da sole), riprese di repertorio e persino un cartonato su uno specchio! Ci si spinse persino oltre: si montarono riprese del vero funerale di Bruce Lee! Non esattamente l'operazione più etica che si possa immaginare, tanto che Steve McQueen e James Coburn, contattati per partecipare a questa nuova versione, declinarono l'offerta. Il film è stato venduto in Italia come "L'ultimo combattimento di Chen" per riprendere la storia di L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente (1972), esordio alla regia di Lee, interpretato con Chuck Norris.

La storia originale e la storia del film finito

La storia originale concepita da Lee avrebbe raccontato di Hai Tien (Lee), ex-campione di arti marziali, costretto da una gang coreana a infiltrarsi in una pagoda per recuperarvi un oggetto misterioso: per raggiungerlo, bisognava farsi strada solo a mani nude, perché le armi erano proibite. Hai rifiutava, ma gli rapivano sua sorella e suo fratello per constringerlo a cooperare.
La trama del film finito è prevedibilmente del tutto diversa: Billy Lo (Lee) è una star nei film di arti marziali, ma viene minacciato da una gang, il cui capo ordina la sua uccisione come esempio. Billy viene colpito da un proiettile sul set: lo sparo sfigura la sua faccia (guardacaso!), costringendolo prima della vendetta a ricorrere alla chirurgia plastica. Il ruolo di Billy in questo modo fu interpretato da Yuen Biao e Kim Tai-jong.



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