martedì 3 dicembre 2019

Il pranzo di Babette torna al cinema in un remake di Alexander Payne


Il regista di Downsizing realizzerà una versione del film dell'87 in cui le protagoniste saranno le sorelle Martina e Philippa.

Nel 1988, a vincere l'Oscar per il miglior film straniero fu un film già passato per il Festival di Cannes e che vedeva protagonista, in un piccolo villaggio danese di fine '800, una prodigiosa cuoca. Era Il pranzo di Babette e, in Italia, così come in diversi altri paesi del mondo, è diventato fin dalla sua uscita un piccolo cult, un gioiellino di cui godere, di tanto in tanto e ancora adesso, quando torna in televisione. La notizia di oggi è che presto ne arriverà una nuova versione cinematografica e che a dirigerla sarà Alexander Payne, che torna dietro alla macchina da presa dopo Downsizing, uscito nel 2017.

Come riportano diverse fonti, il film sarà una reinvenzione dell'originale che metterà al centro della storia non tanto la cuoca che spende il denaro vinto alla lotteria per organizzare un pranzo raffinato e costoso quanto le due anziane sorelle (Martina e Philippa) che hanno accolto Babette in fuga da Parigi quattordici anni prima. Naturalmente lo spettacolare pasto che tutti ricordiamo per le quaglie en sarcophage avrà la sua degna rappresentazione e ci sarà largo spazio per una messa in evidenza dei pregiudizi del secolo, ma è anche probabile che la sceneggiatura di Guy Branum, che è anche attore comico, aggiungerà dell’umorismo al racconto.

Ancora non sappiamo chi prenderà il posto della meravigliosa Stéphane Audran nel Pranzo di Babette di Payne, chi insomma comincerà con il servire brodo di tartaruga per poi concludere il banchetto con frollini e amaretti vari. Confidiamo nel regista per la scelta di una degna sostituta.

Il pranzo di Babette era diretto da Gabriel Axel e tratto da un racconto di Karen Blixen, la cui parentesi africana è stata splendidamente raccontata ne La mia Africa.



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