domenica 22 marzo 2020

La Vedova Winchester: il film e la vera storia di una casa infinita

Il film dei fratelli Spierig con Helen Mirren è ispirato alla vera e bizzarra storia della Winchester Mystery House, che vi raccontiamo.

Nel 2018 è uscito al cinema il film thriller soprannaturale La Vedova Winchester, la storia di fantasmi diretta dai fratelli Michael e Peter Spierig con Helen Mirren e Jason Clarke, in cui l'attrice interpreta la protagonista, proprietaria di un'enorme e stravagante magione con 500 stanze, la maggioranza delle quali sconosciute anche a lei stessa. Senza svelarvi quello che succede nel film, vogliamo parlarvi della vera vedova Winchester e della storia della sua strana abitazione, leggendaria negli Stati Uniti, che costituisce la base su cui è stata costruita questa storia di finzione.

Chi era la vera vedova Sarah Winchester



Il nome Winchester non è certo casuale: parliamo proprio della donna che ha ereditato l'immensa fortuna della fabbrica di carabine – la Winchester Repeating Arms Company - fondata nel 1866 a New Haven in Connecticut da Oliver Winchester e resa famosa, come è accaduto con la Colt e la Smith & Wesson, dal cinema.
Alla morte del fondatore, avvenuta nel 1880, l'unico figlio maschio, William Wirth, avrebbe dovuto ereditarne onori ed oneri.
Ma sfortuna volle che morisse anche lui, di tubercolosi, appena quattro mesi dopo il padre. Metà dell'immensa fortuna e il peso di un'eredità per certi versi scomoda (dopo tutto, quelle armi che avevano arricchito la famiglia, avevano mandato innumerevoli persone al Creatore) andò dunque alla vedova di William, Sarah Lockwood, che è quella di cui parla il film. La fortuna da lei ereditata, rapportata ai valori di oggi, superava i 500 milioni di dollari e, di fatto, Sarah diventò anche proprietaria di metà della fabbrica.

La Winchester Mystery House come riparazione per le vittime



Quarantenne alla morte del marito, la vedova Sarah Winchester aveva anche già perso per una malattia l'unica figlioletta. Leggenda vuole che a questo punto consultò una medium di Boston che le consigliò di lasciare la casa di New Haven e di spostarsi a Ovest, dove avrebbe dovuto costruire senza sosta una casa per sé e per gli spiriti delle vittime della carabina Winchester.
Fatto sta che a San José, in California, la donna nel 1884 acquistò una fattoria non terminata nella Santa Clara Valley e iniziò a costruire una magione a cui falegnami e altri artigiani lavorarono ininterrottamente giorno e notte per 38 anni, fino a farne un edificio di sette piani.
La mancanza di un progettista e l'inesperienza di Sarah fece sì che in questa caotica costruzione ci fossero porte e finestre sui pavimenti e passaggi che non portavano in nessun luogo.
Se Penelope continuava a tessere la sua tela per non dover scegliere un nuovo sposo, in attesa del ritorno dell'amato Ulisse, Sarah continuò a costruire la sua dimora, nel timore, si dice, che sarebbe morta quando avrebbe smesso di farlo.
Di fatto fu la costruzione della casa a fermarsi quando questa donna schiva, di cui esiste una celebre foto riprodotta nel film, morì di morte naturale all'età di 82 anni.
Oggi la casa è un'attrazione turistica e c'è ancora chi la considera stregata. Di fatto è facilissimo perdersi al suo interno, perché le strane geometrie con cui è costruita e la sua grandezza confondono il senso dell'orientamento. Andando sul sito https://ift.tt/2UmQeu4 potete comunque in tutta sicurezza farvi un'idea del perché questa casa abbia affascinato tanti spiriti creativi, da Alan Moore – che vi ha ambientato un numero di "Swamp Thing" agli Spierig Brothers che hanno realizzato questo film.

Helen Mirren ci parla della Vedova Winchster



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