Julia Child, la chef del film Julie & Julia interpretato da Meryl Streep e Amy Adams, è stata una personalità del mondo televisivo.
Julie & Julia con Meryl Streep e Amy Adams è un biopic assai curioso, perché di fatto intreccia due biografie, quella della chef Julia Child (Streep) e quella della blogger Julie Powell (Adams), che nel 2002 cercò di riprodurre tutte le ricette di cucina pubblicate nel primo libro della Child, condividendo l'esperienza in rete. Il film di Nora Ephron è l'adattamento quindi di due volumi allo stesso tempo, quello omonimo scritto da Julie Powell e l'autobiografia "My Life in France" della stessa Child.
Julie & Julia, chi era Julia Child
Julia Caroly McWilliams nasce nel 1912 in California da padre attivo nell'edilizia e madre ereditiera. Per tutta la sua giovinezza, non s'interessa mai della cucina: al liceo e al college pratica tennis, golf e basket (grazie al suo 1.88m di statura) e si laurea nel 1934 in Storia all'università femminile Smith College nel Massachusetts. Si sposta quindi a New York per lavorare come copywriter, finché la II Guerra Mondiale non cambia la sua vita: interessata ad arruolarsi nella Women's Army Corps, viene dirottata nell'OSS, l'Office of Strategic Services precursore della CIA. Qui si guadagna il rispetto dei superiori, spostandosi da Ceylon alla Cina, collaborando con una divisione impegnata in una curiosa impresa: elaborare un repellente per gli squali, che si avvicinano agli esplosivi collocati sott'acqua e li fanno saltare. Di tutto questo non si è saputo fino al 2008, quattro anni dopo la sua morte nel 2004, quando i documenti sono stati declassificati dalla CIA.
E' all'OSS che incontra quello che nel 1946 diventa suo marito, Paul Cushing Child (nel film Stanley Tucci), che l'inizia alle gioie del palato: artista e poeta già a Parigi, torna con lei nella capitale francese nel 1948 e lì Julia scopre la cucina del luogo. Già nel 1951 termina il suo corso alla Cordon Bleu. Fondamentale l'incontro con Simone Beck e Louisette Bertholle, in quel periodo occupate nella stesura di un volume sulla cucina francese, pensato per un pubblico americano. Il volume viene pubblicato nel 1961 "Mastering the Art of French Cooking", un grande successo espanso in altre edizioni fino al 1970. Per Julia si aprono le porte del Boston Globe, dove comincia a tenere una rubrica di cucina.
E' il 1962 quando una sua partecipazione promozionale televisiva suggerisce all'emittente WGBH di coinvolgerla in un suo programma di cucina vero e proprio: The French Chef, che rivoluziona l'impostazione di queste trasmissioni tra il 1963 e il 1973. Spontanea, vivace e pratica, Julia Child diviene un mito per molte casalinghe. Anche dopo la chiusura della trasmissione, Julia Child crea altri programmi e nel 1981 l'American Institute of Wine & Food, per poi concentrarsi dalla metà degli anni Novanta sull'educazione alimentare dei bambini con degli happening chiamati "Days of Taste" (non universalmente acclamati, per il legame che la Child ha sempre avuto, qualità o meno, con una cucina a base di grassi). La Cucina di Julia Child, progettata da suo marito appositamente per le sue trasmissioni e più alta del normale per adattarsi a lei, è stata donata nel 2001 al museo dello Smithsonian, anno in cui la stessa Julia si è ritirata in una casa di riposo, morendo tre anni dopo.
L'ultima sua visita alla cara Pitchounne in Provenza, la casa che aveva fatto costruire con suo marito negli anni Sessanta, è avvenuta nel 1992.
Julie & Julia, chi è Julie Powell
Julia Anne Foster nasce invece nel 1973 ad Austin in Texas, e si laurea nel 1995 in teatro e scrittura creativa. E' l'agosto del 2002 quando, frustrata da un lavoro in un call-center che non la motiva, decide di avviare un progetto sul web, un blog in cui si dedica con accanimento a cucinare tutti i piatti descritti da Julia Child nella sua opera più famosa, la citata "Mastering the Art of French Cooking". Nel 2005 la sua esperienza diventerà il bestseller "Julie and Julia: 365 Days, 524 Recipes, 1 Tiny Apartment Kitchen", pubblicato come Julie Powell, dopo il suo matrimonio con Eric Powell, redattore di Archaelogy. A dispetto del successo riscosso dalla sua esperienza "social" ante-litteram, il giudizio della Child sull'esperimento, negli ultimi anni di vita della chef, non è lusinghiero e viene diffuso attraverso la sua editor: Julia ha ritenuto infatti l'intera operazione un "publicity stunt", espressione denigratoria con cui si giudica un lavoro realizzato senz'anima e solo con furbizia, per autopromozione. La Powell non ha nascosto il giudizio severo di Julia nel suo libro, mantenuto intatto nel film di Nora Ephron, dove peraltro l'editor Judith Jones è interpretata da Erin Dilly.
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