Le ragioni per cui il film che ha portato l'attore alla candidatura all'Oscar come miglior protagonista lo ha cambiato per sempre.
Come scrive una giornalista sul sito looper.com, dopo American History X, Edward Norton è cambiato per sempre. Alcune cose successe mentre si avvicinava al personaggio o durante il montaggio del film hanno fatto sì che il suo rapporto con il cinema cambiasse, e a mutare è stata anche l'opinione che Hollywood aveva di lui.
Con American History X, uscito nel 1990 e diretto da Tony Kaye, Norton ci ha regalato una delle sue migliori interpretazioni, e non a caso ha ottenuto la candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista. Nei panni di un ex skinhead 88 che finisce in prigione, si pente e tenta di convincere il fratello a non seguire le sue orme, il regista di Motherless Brooklyn ha dato una svolta alla propria carriera. Subito dopo, infatti, è arrivato per lui Fight Club, seguito dalla sua prima regia Tentazioni d'amore e da Red Dragon. Ma siamo sicuri che il film interpretato anche da Edward Furlong gli abbia portato solo vantaggi?
American History X e la lite fra Edward Norton e il regista in fase di montaggio
Tony Kaye era un regista che veniva dalla pubblicità e, mentre montava American History X, si scontrò duramente con la New Line Cinema che non voleva assolutamente dargli il final cut. Secondo lo sceneggiatore David McKenna, il regista aveva trasformato il film in uno spot pubblicitario, e così toccò alla vedette Edward Norton cercare di risolvere la situazione. L'attore decise di affiancare Kaye nel montaggio e di consigliarlo, ma fra i due scoppiò il finimondo. Una volta uscito American History X, Kaye non lo riconobbe come una sua creatura e se ne andò in giro a parlare male di Norton, chiamandolo "un buffone" e definendolo "un artista a cui importa più del suo tempo sullo schermo che non della qualità del film e della collaborazione con il cast e la troupe" . Questi commenti cattivi e fuori luogo si rivelarono svantaggiosi per il nostro caro Edward, che diventò per tutti "la star dal pessimo carattere con cui è difficile lavorare". Edward Norton non ha mai dimenticato la querelle, e torna spesso a ripetere: "Difficile è un aggettivo che nel mio campo può voler dire rigoroso, impegnato. E comunque nessuno dei talentuosi registi con cui ho lavorato dopo American History X mi ha mai definito difficile".
American History X è stato un film guerriglia
Per Edward Norton le esperienze sul set sono impegnative, ma possono riservare anche momenti di leggerezza, di divertimento. E’ stato così per molti film, ma American History X è stato per l'attore "una guerra, anzi una guerriglia". Norton ha dovuto innanzitutto trasformarsi in una montagna di muscoli per dare credibilità al suo personaggio, e per lui che di natura è mingherlino non è stato semplice aumentare le dosi di cibo e in particolare di proteine. Inoltre ha dovuto "fare un bagno nella vulnerabilità". Per non rendere il suo Derek un villain da fumetto, ha dovuto innanzitutto trovare del buono in lui, compito che si è rivelato arduo, e per far emergere le di lui incertezze e debolezze, ha dovuto scavare nel proprio vissuto, e anche questo è stato un percorso doloroso. Lo sforzo è stato premiato, perché Edward ha concesso al pubblico la possibilità di empatizzare con il personaggio e di capire a quali estreme conseguenze possano portare rabbia e aggressività. L'impatto del film, inoltre, è stato fortissimo, tanto che Norton, quando ripensa ad American History X, afferma: "Niente mi dà più soddisfazione della consapevolezza di aver fatto un film capace di far dire alla gente: ecco cosa sentiva in quel momento la nostra generazione".
American History X e Norton secondo il pubblico
Dopo la visione di American History X, l'immagine che gli spettatori avevano di Edward Norton è cambiata. Immediatamente l'attore è assurto al rango di macho se non di sex symbol. La sua presenza scenica, insomma, ne ha guadagnato. "E’ incredibile" - ha detto in proposito - "il modo in cui quel film e la magia della macchina da presa e del bianco e nero (il film era in bianco e nero, ndr), hanno fatto credere alla gente che fossi un tipo massiccio".
American History X ha distolto Norton dai film mainstream e per forza al cinema
Quando è uscito, American History X ha incassato negli Stati Uniti solo 6.7 milioni di dollari (24 in tutto il mondo), ma con l'arrivo in home video il film ha davvero "fatto il botto", diventando un vero e proprio oggetto di culto. Forse è anche per questo che oggi Edward Norton è tra i fan più accaniti di Netflix, perché sa quanto possa essere difficile per un film che non è un blockbuster farsi strada. Per lui è giusto che i registi abbiano a disposizione nuove piattaforme dove essere apprezzati da un pubblico più vasto e variegato. Il successo di un film, insomma, non può essere determinato esclusivamente dal boxoffice, nemico impietoso dei prodotti indipendenti o con qualcosa di sperimentale.
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