giovedì 25 luglio 2019

Gemini Man: il nuovo trailer italiano del film con Will Smith e 5 cose che dovete assolutamente sapere


Dobbiamo aspettare fino al 10 ottobre prima di vedere l'attore lottare contro la versione più giovane di se stesso.

Questo action-thriller-sci-fi movie si presenta davvero bene. Il nuovo trailer in italiano di Gemini Man ci mostra altre sequenze in cui vediamo Will Smith alle prese con un nemico, precisamente se stesso più giovane. L'attore interpreta un killer professionista ormai prossimo alla pensione e fortemente intenzionato ad uscire dal "business". Davanti a sé trova però un giovane uomo che vuole fargli la pelle a tutti costi ed è capace di prevedere ogni sua mossa, perché in sostanza è una versione con 25 anni in meno di lui stesso.
Il film è diretto da Ang Lee e vanta nel cast anche la presenza di Clive Owen, Mary Elizabeth Winstead e Benedict Wong.
Gemini Man uscirà in sala il 10 ottobre distribuito da 20th Century Fox. Qui sotto il nuovo trailer italiano e più in basso le cinque cose sul film che dovete assolutamente sapere.

1.  Will Smith come non lo avete mai visto.
Al quadrato. Gemini Man  porta sul grande schermo due Will Smith, l’attore interpreta sia un  killer di 51 anni sia un ragazzo 23 anni che tenta di ucciderlo. Il se  stesso più giovane è un essere umano realizzato completamente in  digitale, così sofisticato che la coppia è in grado di combattere corpo a  corpo senza soluzione di continuità sullo schermo, in una sorprendente  doppia performance. "Stai guardando Will che guarda il se stesso, 30  anni più giovane", afferma il produttore Jerry Bruckheimer. "È  un'esperienza fenomenale per il pubblico".

2.  Quando Junior piange, sono le lacrime di Will Smith 
"Non  si tratta di invecchiamento né di sostituzione del viso: Junior è una  creazione completamente digitale, basata al 100% sull'acquisizione delle  prestazioni fisiche di Will Smith", afferma il supervisore di VFX Bill  Westenhofer. Ogni lacrima che versa, ogni pugno che sferra, tutto ciò  che vedi è puro Will Smith. "Quando l'ho visto per la prima volta",  afferma l'attore sulla sua doppia interpretazione rivoluzionaria: "è  stato strano. Ero io. Stavo guardando la versione perfetta di me di 23  anni, come se qualcuno avesse eliminato tutti i difetti. È sorprendente  dal punto di vista cinematografico. Questo cambierà il modo in cui  vengono realizzati i film e come i film sono visti".

3.  Tieniti pronto per la ‘Bike-Fu’ 
“Questa  è un'altra dimensione, qualcosa che non abbiamo mai sperimentato  prima", afferma Ang Lee riguardo questa avanguardistica e coinvolgente  esperienza del pubblico. Il regista ha pienamente abbracciato la  possibilità di un’azione senza precedenti, usando il termine "Bike-Fu"  per descrivere uno spettacolare inseguimento in motocicletta a Cartagena  in cui assistiamo ad un duello in cui Will Smith usa le moto come vere e  proprie armi. "Ang sta facendo un salto in avanti che nessun altro  regista ha mai provato a fare", afferma Jerry Bruckheimer sul visionario  premio Oscar. "È strepitoso", aggiunge Smith.

4.  Sentiti parte dell’azione 
Gemini Man   è anche un'esperienza visiva 3D davvero al di fuori di tutto ciò che il  pubblico ha visto sul grande schermo finora. Il film d'azione  definitivo, realizzato da due grandi nomi sinonimo, per eccellenza, di  spettacolarità - Jerry Bruckheimer (Top Gun, Pirati dei Caraibi) e  Skydance di David Ellison (Mission: Impossible, The Terminator Dark  Fate) - è stato girato in maniera rivoluzionaria: 120 fotogrammi al  secondo, in 4K 3D. "Suona complicato, sicuramente", afferma il  supervisore di VFX Bill Westenhofer. "Ma ciò che significa è semplice:  il pubblico è lanciato proprio nel mezzo dell'azione, lì sulla scena con  gli attori stessi".

5.  Azione senza artificialità 
L'uso  del trucco tradizionale sul set era impossibile, con telecamere così  potenti da poter capire come reagivano i vasi sanguigni nei volti degli  attori. Quindi, il reparto trucco ha sviluppato una nuova “traslucenza,”  per catturare le sottigliezze nelle prestazioni. Sia per Ang Lee che  per Will Smith, in questa collaborazione per spingersi insieme sempre  oltre ogni limite, i risultati furono sorprendenti. "Non avrei potuto  interpretare Junior a 23 anni", dice Smith, "ma ora sono in grado di  farlo grazie a tutte le esperienze che ho collezionato finora”. O, come  aggiunge Ang Lee, "ho trovato un nuovo Will Smith“.



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