mercoledì 20 dicembre 2017

Mr. Robot - Stagione 3 (Teste di Serie)

"Quelli che giocano a fare Dio senza permesso si sono rivelati l'1% dell'1%...e io li fermeró tutti!"
- Elliot

Il grande avversario ha definitivamente gettato la maschera; la E-Corp è solo una marionetta tra le sottili e affilate dita di Whiterose (BD Wong); Elliot e Tyrell (Rami Malek e Martin Wallström) sono di nuovo fianco a fianco, ma cosa resta dell'hacker e quale infausto destino attende lo squilibrato Wellick? Mentre i complotti e il grande piano politico di Whiterose vengono svelati, la società rischia di collassare. Scorrerà del sangue ed Elliot sarà il primo a soffrire!

In questa terza stagione di Mr. Robot, Sam Esmail si concentra sul suo protagonista come mai aveva osato prima d'ora, intraprendendo una discesa verso i labirintici inferi della sua psiche con lo scopo di affinare e definire l'identità di Elliot, anziché metterla in discussione (procedimento affrontato nelle precedenti stagioni): al termine di una lunga e psicologicamente atroce ultima lotta contro il suo alter ego Mr. Robot (un Christian Slater piacevolmente senza freni), resa con accurata e logica frammentarietà grazie a un montaggio quasi ipercinetico, ora Elliot sembra averlo definitivamente accettato come parte integrante di sé e della propria identità, anziché come un fastidioso elemento di disturbo. La maturazione dell'eroe può dirsi completa: Elliot non è più un giovane insicuro e instabile, ma un cyber-giustiziere risoluto a contrastare non solo le malvagie macchinazioni dell'Esercito Oscuro guidato da Whiterose, ma perfino a porre rimedio ai propri inadeguati assalti contro la E-Corp.

Esmail fuoriesce dal sottobosco psichico che aveva tenuto prigionieri i protagonisti e incupito l'evolversi degli eventi della seconda stagione, percorrendo con passo deciso il sentiero verso la tanto agognata risoluzione narrativa per la quale aveva sapientemente posto le basi, riuscendo a incastrare alla perfezione ogni evento fin qui mostrato; tra rapporti che si concludono e l'apparire di nuovi personaggi (su tutti spicca il losco Irving, impersonato da un prorompente Bobby Cannavale), dapprima introdotti con cautela, ma che ora trovano il proprio posto nel microuniverso di Mr. Robot, Esmail accede a un livello successivo, dimostrando di essere in grado di saper gestire tutti gli elementi narrativi e i codici visivi necessari per non smarrirsi e proiettare la serie verso nuove vette di caustico cinismo. Resta la speranza di cavalieri sfuggenti, come Elliot, l'agente DiPierro (una Grace Gummer in un ruolo sempre più tragico e umanizzato) e Angela (Portia Doubleday), forse non del tutto capace di redimersi e accettare la verità rivelatagli dal mefistofelico Phillip Price (Michael Cristofer). La speranza di sconfiggere quel virus che distrugge dal suo interno quella stessa società che gli da vita, inconsapevolmente.

Quello di Mr. Robot resta un mondo sempre più alla deriva, compromesso dall'alienazione e dal caos, dall'incapacità di comprendere o solamente intuire macchinazioni in larga scala che riducono ogni singolo individuo alla stregua di codici obsoleti destinati a essere cestinati o, peggio, ancora, sovrascritti. La terza stagione di Mr. Robot rappresenta la vetta dello show scritto da Esmail, una corsa sfrenata contro il tempo, alla salvezza di quel poco che resta da salvare. Elliot e Darlene non possiedono ancora i mezzi necessari per fronteggiare l'imprevedibile Whiterose, perché non riescono ancora ad accettare loro stessi in quanto individui imperfetti, sospesi tra passato e presente e obbligati a chiudere i conti una volta per tutte con i fantasmi che li perseguitano: in quest'ottica, Esmail effettua un lavoro certosino di introspezione e risoluzione psicologica che mai gli era riuscito prima, definendo con successo i ruoli dei due protagonisti nel maelstrom irrefrenabile di eventi che hanno scosso Mr. Robot fin dai suoi albori.

Il mondo resta in scacco e l'ombra di Whiterose sta per inghiottirlo. Il nostro sistema è davvero irrimediabilmente compromesso? Mr. Robot no, affatto. Tutt'altro.

(Mr. Robot); genere: thriller, drammatico; sceneggiatura: Sam Esmail; stagioni: 3 (rinnovata); episodi terza stagione: 10; interpreti: Rami Malek, Carly Chaikin, Portia Doubleday, Martin Wallström, Christian Slater, Michael Cristofer, Stephanie Corneliussen, Grace Gummer, BD Wong, Bobby Cannavale; produzione: Universal Cable Productions, Anonymous Content; network: USA Network (U.S.A., 11 ottobre-13 dicembre 2017), Inedita (Italia); origine: U.S.A., 2017; durata: 60' per episodio; episodio cult terza stagione: 3x05 – eps3.4_runtime-error.r00; 3x10 - eps3.9_shutdown-r (ex aequo)



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