venerdì 29 dicembre 2017

I Film del 2017 con il più alto incasso al box office italiano e mondiale: vince La Bella e la Bestia


I Film del 2017 al boxoffice: Mancano pochi giorni alla fine dell'anno, così possiamo dedicarci ai bilanci economici di questo anno solare cinematografico, scoprendo quali film abbiano incassato di più nel 2017. Ci concentriamo sull'Italia e sul resto del mondo, evidenziando similitudini e differenze. Non tutto è scontato.



Non tutto è scontato, ma il primo posto indiscusso lo è: da noi come nel resto dell'universo spetta a La bella e la bestia, remake in live-action del classico La bella e la bestia. In Italia è imbattuto con 20.510.000 euro, nel mondo viaggia sul 1.263.500.000 dollari. Un successo stratosferico che, parafrasando Altan, ribadisce come a volte in assenza del nuovo avanzi impetuoso l'usato garantito.



In Italia al secondo posto c'è Cattivissimo Me 3 con 17.992.000 euro, terzo nel mondo con 1.033.000.000 di dollari: nemmeno questo dato stupisce. Minions due anni fa arrivò a sfiorare il record d'incassi di Frozen. L'Illumination Entertainment e i piccoli irresistibili esseri gialli non perdonano.
Fast and Furious 8, nonostante la saga abbia sempre registrato cifre record nel nostro paese, questa volta da noi si è "accontentato" del quarto posto con 14.708.000 euro, mentre nel mondo è secondo con 1.235.000.000 di dollari. Sono cifre comunque da capogiro, anche se... Fast and Furious 7 aveva registrato 1.516.000.000. L'hype sfrenato comincia a calare?



All'italiano terzo posto, superando Vin Diesel & C. di pochissimo (14.873.000) c'è la prima delle nostre anomalie: Cinquanta sfumature di nero. Il secondo capitolo delle avventure erotico-sentimentali, nate dalla penna di E. L. James, nel resto del mondo è arrivato appena al ventitreesimo posto, con una flessione sensibile (381 milioni di dollari contro i 571 del predecessore). In Italia Christian Grey seduce in proporzione di più: se a livello globale il calo è stato in media del 33%, da noi è sul 15%.



IT è stato molto apprezzato in Italia, come spesso accade per i film horror: qui è al quinto posto con 14.520.000 euro, mentre internazionalmente è all'undicesimo con 698.000.000 di dollari. In ogni caso, con un costo di appena 35, è un trionfo ciclopico, almeno economicamente degno dell'evento.
La seconda vera "anomalia italiana" che balza all'occhio è il gradimento per Assassinio sull'Orient Express, ancora in sala e al momento settimo migliore incasso dell'anno con 12.290.000 euro: nel mondo si aggira invece intorno alla ventottesima (!) posizione, con 312.100.000 di dollari. Non sappiamo se l'idea di un "Agatha Christie Universe" decollerà, ma di certo troverà nel Belpaese terreno fertile.



Nonostante quattro posizioni di differenza (sesta in Italia, decima nel mondo) di Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar, i nostrani 12.536.000 euro confluiscono con una certa naturalezza nell'internazionale di 794.900.000, più alto di quanto qualsiasi analista avrebbe immaginato, però comunque più basso del 1.045.000.000 del precedente Oltre i confini del mare.
Quarto nel mondo (892.100.000 dollari) e al momento ottavo in Italia (12.200.000 euro), Star Wars Gli Ultimi Jedi sta ancora fluttuando nelle classifiche, quindi è difficile al momento operare un bilancio chiaro, se non che si colloca - com'era prevedibile - parecchio più in basso del Risveglio della Forza.
Al nono e decimo posto in Italia, la comicità spodesta cinecomic come Wonder Woman, Thor: Ragnarok, Spider-Man: Homecoming e Guardiani della Galassia vol.2, presenti nella top ten mondiale ma assenti dall'italica. Alla numero 9 noi abbiamo invece i 10.376.000 euro di L'ora legale di Ficarra & Picone, e alla 10 i 10.206.000 del Mister Felicità di Alessandro Siani.

Chiudiamo notando che nella classifica internazionale balza all'occhio, al sesto posto, Wolf Warrior 2: si tratta di un action cinese, diretto e interpretato dalla star Jing Wu. Perché ve lo segnaliamo? Escludendo uscite limitate e di servizio in qualche altro paese, ha incassato 854 milioni di dollari (sugli 870 del totale) solo in Cina! Un dato importante per capire come mai major cinesi siano ormai abbastanza potenti da influenzare l'economia cinematografica occidentale.



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