lunedì 23 marzo 2020

Togo sul Disney+, recensione della storia vera con Willem Dafoe


Pensavate che fosse stato Balto a salvare i bambini dalla difterite affrontando le tempeste? Sbagliato: come racconta Togo sul Disney+ dal 24 marzo, l'eroe fu un altro cane.

Alaska, 1925. Leonhard Seppala (Willem Dafoe) alleva cani da slitta: tutti sanno che il suo mezzo e i suoi animali, condotti dal cane Togo, sono in grado di coprire enormi distanze. Nonostante le reticenze di sua moglie Constance (Julianne Nicholson), quando la cura di un'epidemia di difterite necessita di un siero preparato a miglia di distanza, Leonhard accetta la missione: andare a prendere la medicina e riportarla indietro, sfidando una storica tempesta di neve che potrebbe significare morte certa per lui e per Togo, già anziano.

Se la vicenda raccontata in Togo di Ericson Core vi ricorda qualcosa, è in quella scintilla che risiede la sua originalità: l'avvenimento narrato e le persone coinvolte sono reali, ma c'è una sostanziale differenza tra questo resoconto e i più noti. Durante la missione di Leonhard e Togo, come viene accuratamente raccontato nel film, scattò una staffetta per alleviare loro il peso dell'impresa, quindi fu un'altra slitta, con a capo il cane Balto, a ricevere l'attenzione mediatica, perché fu quella slitta che coprì l'ultimissimo tratto e consegnò il siero. Da allora è stato Balto a godere della gloria, tanto che nel 1996 l'Amblimation, embrione della futura DreamWorks Animation, creò il disegno animato Balto di Simon Wells. Solo nel 2011 è stata ufficialmente ricostruito per filo e per segno quello che accadde, realizzando quanto l'impresa effettiva fosse stata eseguita per la maggior parte del proibitivo tragitto da Leonhard, Togo e gli altri cani.

Togo è un film che si fa apprezzare: Ericson Core, nonostante avesse alle spalle il certo non memorabile remake di Point Break, ha portato sul set una doppia professionalità, regista e direttore della fotografia. Complice un production design di solida fattura firmato da John Blackie (attivo essenzialmente in tv), Togo è uno spettacolo compatto, che bilancia bene i contributi di immagine avvolgente, suono e spettacolarità, funzionali a questo tipo di spettacolo per famiglie. Al di là della cura in inquadrature e della credibilità delle atmosfere, è però probabile che Togo regga in realtà grazie alla performance e alla presenza scenica di Willem Dafoe, peraltro assai somigliante al vero Seppala: l'attore rende al meglio ogni sfumatura del suo personaggio, con una ruvidezza concreta, che nella sua esecuzione impeccabile di ogni battuta suona meno stereotipata. Una performance che ricorda come un attore di rilievo, pur non candidandosi agli Oscar, possa dare una marcia in più a un prodotto di genere se si sente vicino al materiale. E non accade sempre.
Accorta anche la rappresentazione dei cani e la loro presenza sul set: non sono modelli interamente in CGI come nel contestato ultimo Richiamo della foresta, e i ritocchi in computer grafica dei veri animali sono più digeribili, non dovendo forzare su di loro movimenti innaturali come nel remake di Lilli e il vagabondo (altro film originale disponibile su Disney+).



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