Il sistema svizzero dell'audiovisivo in vetrina a Roma. La Ticino Film Commission è tornata dopo il primo approccio dello scorso anno al MIA, il Mercato internazionale Audiovisivo, che si è appena concluso a Roma. Un'occasione per presentare novità e prospettive facendo "sistema" insieme ad altre realtà svizzere di riferimento insieme all’agenzia di promozione del cinema svizzero, Swiss Films, alla Valais Film Commission e alle televisioni pubbliche in italiano, tedesco e francese, RSI SRG SSR.
Momento centrale della presenza elvetica all'appuntamento italiano dedicato ai professionisti del settore audiovisivo è stata la presentazione della serie Winter Palace, diretta da Pierre Monnard, che rappresenta un'importante pietra miliare, visto che è la prima coproduzione fra Netflix e la Radiotelevisione svizzera francese (RTS). Ambientata a fine Ottocento e girata in Vallese con il sostegno della Valais Film Commission, la serie racconta la nascita degli alberghi di lusso nelle Alpi svizzere ed è una delle sette proposte della selezione ufficiale di GREENlit 2024, lo showcase del MIA dedicato ai più attesi prodotti seriali sia italiani che internazionali.
Dopo la presentazione, in collaborazione fra Swiss Films, Ticino Film Commission, Valais Film Commission, RSI e SSR SRG sono stati organizzati un pranzo e un incontro fra professionisti quale momento di messa in rete e di scambio tra l’industria dell’audiovisivo svizzera e quella italiana e internazionale.
"Già lo scorso anno – dichiara Lisa Barzaghi, responsabile operativa della Ticino Film Commission - con la nostra prima partecipazione al MIA abbiamo puntato sul consolidamento dei rapporti con le produzioni italiane, per le quali il nostro territorio per questioni di lingua, di vicinanza geografica, di varietà di location e di affidabilità dei suoi professionisti, presenta particolari vantaggi. Di questo rapporto, che ha ancora un grande potenziale di sviluppo, la serie Citadel: Diana, prodotta da Cattleya e Amazon MGM Studios, fresca di debutto su Prime Video e girata anche in Ticino, è solo l’ultimo degli esempi. Tornare al MIA quest’anno potendo contare sulla presenza di altri importanti attori del panorama audiovisivo svizzero è senz’altro un ulteriore passo in questa direzione".
A proposito di Citadel: Diana, il successo della serie è confermato dalla posizione di rilievo fra le produzioni più viste in queste prime settimane sulla piattaforma Prime Video. In Ticino si è girato un adrenalinico inseguimento sul lungolago di Lugano, con la piazza del LAC teatro di una sparatoria, un ritrovo di esponenti di poteri occulti sul passo del San Gottardo. Ambientata nel 2030, è il primo dei tre annunciati spin-off che arricchiscono l’universo di Citadel, la serie spionistica statunitense creata per Amazon dai fratelli Anthony e Joe Russo. Parte di questo progetto globale, Citadel: Diana ha avuto i suoi set principali in Italia ma ha coinvolto nella sua realizzazione anche il nostro cantone dove le riprese, sostentute dalla Ticino Film Commission, si sono svolte per una decina di giorni nel settembre 2022 nella cornice di Lugano, del passo del San Gottardo e in un parcheggio sotterraneo a Mendrisio. Si è trattato di una grossa produzione che ha avuto ingenti ricadute economiche sul territorio.
“Il caso di Citadel: Diana – sottolinea il direttore della Ticino Film Commission Niccolò Castelli – è un ottimo esempio concreto dell’impatto che può avere una grossa produzione audiovisiva: un ingente indotto economico diretto, alberghi pieni durante la lavorazione, numerosi impieghi legati alle riprese per i nostri professionisti e ora, con l’uscita della serie, una possibilità in più di portare l’immagine del Ticino in tutto il mondo”.
A completare le proposte svizzere al MIA la nuova serie della regista Petra Volpe, Dolce Amelia, presentata come work-in-progress nell’ambito del Drama Co-Production Market & Pitching Forum 2024.
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