Dopo il caos della notte degli Oscar, quando Will Smith poco prima di vincere la statuetta come miglior attore protagonista per King Richard ha schiaffeggiato il presentatore Chris Rock per una battuta sulla moglie Jada Pinkett, l'attore ha fatto un passo concreto nell'ammettere le sue responsabilità: ha dato le dimissioni dall'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, che ha annunciato che discuterà il 18 aprile del suo caso e prenderà probabili provvedimenti disciplinari nei suoi confronti (che vanno dalla sospensione all'espulsione, ormai superflua, e potrebbero anche consistere nel togliergli l'Oscar. Variety riporta i punti salienti della dichiarazione di Will Smith sulla scelta di dare le dimissioni.
Will Smith si dimette dall'Academy: le sue parole e la risposta dell'organizzazione
Will Smith ha definito le sue azioni "scioccanti, dolorose e imperdonabili" e ha detto che accetterà qualsiasi conseguenza il consiglio di amministrazione dell'Academy ritenga opportuna. "La lista di coloro che ho ferito è lunga - ha continuato - e include Chris, la sua famiglia, molti dei miei cari amici e le persone che amo, il pubblico in sala e quello a casa in tutto il mondo. Ho tradito la fiducia dell'Academy, ho tolto ad altri candidati e vincitori la possibilità di festeggiare ed essere festeggiati per il loro straordinario lavoro. Sono distrutto".
Proprio sul fatto che il suo comportamento ha messo in ombra gli altri vincitori dei 94esimi Oscar, Will Smith è ritornato nella sua lettera di dimissioni:
"Voglio riportare l'attenzione su coloro che la meritano per i loro risultati e permettere all'Academy di tornare all'incredibile lavoro che fa per sostenere la creatività e il talento nel cinema" e ha concluso dicendo "i cambiamenti richiedono tempo e io mi impegno a lavorare per essere sicuro che non permetterò mai più alla violenza di avere la meglio sulla ragione".
Questa la risposta del presidente dell'Academy David Rubin alle dimissioni di Will Smith:
"Abbiamo ricevuto e accettato le immediate dimissioni del signor Smith dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Continueremo a portare avanti i nostri provvedimenti disciplinari contro il signor Smith per aver violato le regole di comportamento dell'Academy, in previsione del nostro prossimo consiglio fissato per il 18 aprile".
Sembra che, contrariamente a quanto era stato affermato nei giorni scorsi, i responsabili dell'Academy non abbiano mai richiesto a Will Smith di lasciare la cerimonia. Il produttore della serata, Will Packer, aveva affermato che a richiedere che Smith rimanesse era stato proprio Chris Rock, ma fonti vicino all'attore smentiscono. Cosa sia successo con certezza quella sera probabilmente non lo sapremo mai, e le dimissioni di Smith sembrano più che altro un atto dovuto, preso probabilmente per le pressioni che l'attore si è ritrovato a dover affrontare. Non resta che aspettare i prossimi svolgimenti di questa intricata vicenda che è, per quanto riguarda l'Oscar, senza precedenti.
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