La sesta nomination del leggendario attore, due volte vincitore del premio, per Un amico straordinario, dove interpreta Fred Rogers, celebre e amato conduttore di un programma per ragazzi.
Oggi sono uscite le candidature agli Oscar, e, se ci avete fatto caso, quest'anno manca Meryl Streep (che abbiamo visto in Piccole Donne nel ruolo della zia March). In compenso, e ci fa molto piacere, torna a essere candidato, per Un amico straordinario, dopo ben 19 anni, il mitico Tom Hanks. Nella sua carriera, Hanks ha avuto sei nomination: la prima nel 1989 per il ruolo dell'uomo bambino in Big della compianta Penny Marshall, nel 1994 ha vinto la prima statuetta con la bellissima interpretazione nello storico dramma sull'Aids di Jonathan Demme, Philadelphia. L'anno successivo ha fatto il bis, vincendo col popolarissimo Forrest Gump di Robert Zemeckis. Nel 1999 è arrivata la candidatura per il capolavoro bellico di Steven Spielberg Salvate il soldato Ryan, seguita nel 2001 dal naufrago di Cast Away.
Ma la candidattura di quest'anno è speciale per più motivi: intanto è la prima che Hanks riceve come non protagonista, poi la ottiene interpretando un amatissimo personaggio pubblico, Fred Rogers, ideatore e conduttore del programma per bambini Mister Rogers' Neighborhood col quale, dal 1968 al 2001, ha cresciuto generazioni di giovani americani col suo fare dolce e pacato, diventando per moltissimi un vero straordinario amico. E il film è incentrato sulla storia di una vera amicizia: quella tra Rogers e un giornalista, Tom Junod, interpretato da Matthew Rhys.
Ci sembra decisamente degno dello spessore attoriale di Tom Hanks che questa nomination gli arrivi per il ruolo di un personaggio così speciale, empatico ed amato, la cui popolarità è tanto simile alla sua (in America almeno). Quest'anno però ci permettiamo di dubitare che riesca a portare a casa la terza statuetta nella serata degli Oscar. Il motivo è semplice: Brad Pitt, nel ruolo dello stuntman di C'era una volta... a Hollywood, ha conquistato tutti. È anche lui alla sua sesta nomination ed è il favorito per il premio (vero, ci sono anche Al Pacino, Joe Pesci ed Anthony Hopkins, ma se dovessimo scommettere lo faremmo su Pitt). Dopo tutto Hanks potrebbe ancora salire sul podio. Ad esempio col ruolo del colonnello Parker, il discusso manager di Elvis Presley, che ricopre nel film di Baz Luhrmann, in cui - come lui stesso ha tenuto a dire a chi gli chiedeva perché interpretasse sempre personaggi positivi - lo vedremo in una veste decisamente meno simpatica.
Un amico straordinario, nel caso voleste saperlo, non ha ancora una data di uscita ufficiale in Italia.
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