Da regista Ralph Fiennes ama tornare nel passato, sia esso l'Inghilterra dickensiana di The Invisible Woman o l'antica Roma di Coriolanus, adattamento di un'opera shakespeariana che ha segnato il suo esordio dietro alla macchina da presa. Anche il terzo film del protagonista de Il paziente inglese e del Lord Voldemort di Harry Potter è ambientato in un'epoca diversa dalla nostra, sebbene più recente, e ha come protagonista il celeberrimo ballerino e coreografo russo Rudolph Nurejev, morto nel 1993 a Parigi, città in cui aveva trovato asilo politico all'inizio degli anni Sessanta. Ed è proprio intorno a questa parte, sofferta e difficile, della vita dell'artista che ruota The White Crow, oltre a soffermarsi sul periodo della sua formazione.
Ralph Fiennes non solo dirige il fim, ma si ritaglia anche il ruolo di Alexander Pushkin, famoso maestro (russo) di ballo. A impersonare Nurejev è invece il giovane Oleg Ivenko. Li vediamo entrambi in azione nel bel trailer di The White Crow.
A scrivere la sceneggiatura di The White Crow, che non ha ancora una data d'uscita né in Inghilterra né negli USA, è stato David Hare, noto drammaturgo britannico a cui dobbiamo il copione di The Hours, Il danno e The Reader, film di cui Ralph Fiennes era uno dei protagonisti.
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