S'intitola Répertoire des villes disparues. Oppure, nella sua versione internazionale, Ghost Town Anthology.
Sarà in concorso al Festival di Berlino 2019 ed è il nuovo film del canadese Denis Côté, uno bravo che conoscono in pochi, e che negli ultimi anni ha presentato quasi tutti i suoi lavori alla Berlinale: da Bestiaire fino a Boris sans Beatrice, passando per Vic and Flo Saw a Bear e Que ta joie demeure.
Il film è liberamente basato sul primo romanzo di Laurence Olivier, che però in questo caso non è il leggendario attore shakespeariano ma un professore universitario di letteratura che insegna a Montreal. La storia è quella degli abitanti di una piccola cittadina canadese che si chiama Irénée-les-Neiges, che dopo la morte di uno di loro avvenuta in un incidente d'auto che non ha testimoni, si rifiutano di accettarla, finendo per il cadere in uno stato dissociativo, prima che in città inizino ad arrivare stranieri che nessuno sembra conoscere.
Se la trama di Ghost Town Anthology vi sembra bizzarra, date un'occhiata a questo suo primo trailer, che sembra guardare un po' a Lynch e un po' a Guy Maddin, e che sembra anche un piccolo backstage del film, e che non sappiamo quanto, nel suo bianco e nero in 16mm, possa essere realmente rappresentativo di ciò che vedremo a Berlino:
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