Non si placano, a ragione, le donne dello showbusiness hollywoodiano che all'indomani dell'annuncio delle candidature agli Oscar 2019 hanno protestato, creando l'ashtag #OscarSoMale, per la totale assenza di esponenti del gentil sesso nella cinquina dei migliori registi e anche per l'esigua rappresentanza femminile nelle altre categorie. A dimostrazione la loro determinazione (e anche di quella delle altre fanciulle che lavorano per l'industria) e l'intenzione di continuare con le proteste al fine di ottenere il giusto spazio, è nata, nell'ambito di Time's Up, una nuova iniziativa chiamata: 4% Challenge, la sfida del 4%. La percentuale, decisamente esigua, si riferisce alla proporzione di film, fra i titoli di maggiore incasso tra il 2017 e il 2018, diretti da donne.
Come spiegato da Tessa Thompson al Sundance Film Festival durante in weekend in un lungo discorso, l'idea del nuovo movimento è quella di incoraggiare le potenze di Hollywood ad annunciare, nel corso del prossimi 18 mesi, un film diretto da una donna. Chi sostiene la 4% Challenge si impegna a partecipare al suddetto film, in qualità di attore, produttore, eccetera.
Ad aderire alla 4% Challenge, sono stati subito in molti. Fra i sostenitori ci sono, ad esempio: Paul Feig, Amy Schumer, Armie Hammer, Brie Larson, J.J. Abrams con la sua Bad Robot Productions, Jordan Peele, Bryce Dallas Howard, Olivia Wilde, Eva Longoria.
“Because only 4% of the top 100 studio films over the last DECADE have been directed by women, #TIMESUP is initiating a challenge, the 4% challenge, and I intend to take it: I commit to working with a female director in the next 18 months.” -@TessaThompson_x #TIMESUPX2 pic.twitter.com/GjsuqeryKj— TIME'S UP (@TIMESUPNOW) 26 gennaio 2019
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