A più di vent'anni dalla loro prima collaborazione in L'odore della notte di Claudio Caligari e dopo i più recenti successi di Ogni maledetto Natale, Perfetti sconosciuti e The Place, due degli attori di maggior talento e tra i più amati del cinema italiano tornano di nuovo insieme sul grande schermo.
Marco Giallini e Valerio Mastandrea sono infatti i protagonisti di Domani è un altro giorno, il film di Simone Spada, che arriverà nei nostri cinema il 28 febbraio prossimo, distribuito da Medusa.
Ma a far loro compagnia sullo schermo c'è anche un terzo protagonista a quattro zampe, il suo nome è Pato ed è un bovaro bernese.
Il film, remake dello spagnolo Truman, un vero amico per sempre, racconta la storia di due amici di lunghissima data, separati dall'Oceano Atlantico da un po' di anni e che si ritrovano a Roma per passare quello che potrebbe essere il loro ultimo weekend insieme: uno dei due ha una malattia terminale a cui ha deciso di arrendersi. I due amici di una vita devono dunque dirsi addio ma c'è una questione importante da risolvere: trovare una sistemazione a Pato, in vista della dipartita del suo padrone...
Questo qui sotto è il poster ufficiale del film, che vi mostriamo in anteprima esclusiva (più sotto la trama del film):
La trama ufficiale del film
Giuliano e Tommaso sono amici da trent'anni e li aspettano i quattro giorni più difficili della loro amicizia. Tommaso vive da tempo in Canada e insegna robotica. Giuliano è rimasto a Roma e fa l’attore. Entrambi sono romani “dentro”, seppur con caratteri molto diversi: Giuliano estroverso e pirotecnico, Tommaso riservato e taciturno. Giuliano, l'attore vitalista, seduttore e innamorato della vita è condannato da una diagnosi terminale e, dopo un anno di lotta, ha deciso di non combattere più. Ai due amici di una vita rimane un solo compito, il più arduo, quasi impossibile: dirsi addio. E hanno solo il tempo di un lungo weekend, quattro giorni. Quando Tommaso arriva a Roma bastano poche battute per ritrovare la complicità, quella capacità di scherzare su tutto è fondamentale per esorcizzare l’inevitabile.Inizia così per i due amici un "road movie dei ricordi”. C’è qualche conto da chiudere, ma soprattutto un luogo antico e ricco da ritrovare, da ripercorrere, da riconoscere come qualcosa per cui ne è valsa la pena: è lo spazio intatto e inattaccabile della loro amicizia. Con loro “viaggia” un terzo incomodo, Pato, un bovaro bernese dallo sguardo sperduto, che per Giuliano è praticamente un figlio. Il primo dei conti da chiudere, è trovare una sistemazione proprio a Pato. I quattro giorni della loro ritrovata amicizia sono finiti. Tommaso sta per prendere l’aereo e non si vedranno mai più. Ma il vecchio istrione Giuliano non può lasciare che l’amico gli rubi la scena neanche una volta ed è suo l’ultimo coup de théâtre...
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