Va bene. Adesso le abbiamo sentite veramente tutte. Gli svedesi, si sa, sono laici e non superstiziosi come gli italiani, ma la trovata che hanno escogitato per alcuni coraggiosi spettatori supera davvero ogni immaginazione.
Il festival del cinema di Göteborg, che inizia il 27 gennaio, offre la possibilità a 8 volontari per volta di farsi rinchiudere in un sarcofago/bara appositamente costruita e dotata di schermi, speaker e ovviamente ventilazione. Perché? "Il nostro scopo - ha detto il direttore del festival Jonas Holmberg - è quello di trovare il modo di portare oltre l'esperienza del film e dell'apocalisse. Di prendere il senso di claustrofobia e accentuarlo".
Il film in questione, di cui vi mostriamo il teaser, è l'apocalittico Aniara, diretto da Pella Kagerman e Hugo Lilja, la cui sinossi è la seguente:
"Un'astronave che porta dei coloni su Marte finisce fuori rotta, provocando nei passeggeri, ossessionati dal consumo, riflessioni sul loro posto nell'universo".
Le proiezioni si svolgeranno tra il 27 e il 31 gennaio, ma niente paura: all'interno della bara ci sarà un panic button da premere se proprio non ci se la fa più. E pensare che noi ai festival vediamo ancora i film seduti comodamente seduti in un cinema, che pivelli!
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