Nei giorni scorsi si è tenuta una vera e propria asta, molto combattuta, per accaparrarsi la versione su grande schermo del tanto elogiato bestseller negli Stati Uniti Hillbilly Elegy, Elegia americana, pubblicato in Italia da Garzanti. Un film che Ron Howard dirigerà basandosi sull’adattamento di Vanessa Taylor, già cosceneggiatrice de La forma dell’acqua.
È stata Netflix a vincere la gara, finanziando interamente il film con 45 milioni di dollari di investimento, alcuni dei quali saranno utilizzati per commissioni e altri costi avulsi da quelli di vera produzione del film. Facile immaginare che possa affacciarsi poi anche nelle sale, così come accaduto con un certo successo con Roma di Cuaron.
Howard alla regia, dunque, oltre alla produzione, insieme al suo socio storico Brian Grazer nella Imagine Entertainment. L’idea sarebbe quella di iniziare le riprese nella seconda metà dell’anno, anche se il cast ancora non è stato deciso.
Il libro di memorie di Vance è stato un bestseller americano per 74 settimane, ottenendo un’accoglienza critica entusiasta. È il racconto di crescita ambientato nella Rust Belt (la zona di crisi dell’industria nel centro del Paese), oltre a un’analisi personale delle classi bianche meno privilegiate, quelle in cui Trump ha fatto la differenza alle presidenziali. Vance è cresciuto povero fra i montanari (Hillbilly) della classe proletaria, mentre il libro esplora la sua infanzia e le lotte in famiglia dovute alla dipendenza dalle droghe e alle sfide sociali ed economiche. Aiutato dalla sua estrosa nonna, sviluppò una passione per lo studio che l’aiutò a gettare le basi della sua uscita dalla povertà verso la cultura.
Ron Howard, che si è molto appassionato alla storia, sta attualmente lavorando alla post produzione di un documentario su Luciano Pavarotti.
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