Ritorno in presenza dopo l'edizione online dello scorso anno, 181 film (corti compresi), 68 anteprime mondiali, 14 anteprime internazionali, il tutto spalmato su 5 sezioni competitive e molte altre non competitive. Questi i numeri principali del Torino Film Festival 2021, diretto per il secondo anno da Stefano Francia di Celle, che si aprirà il 26 novembre con la proiezione di Sing 2 e si chiuderà il 4 dicembre con Aline, il film di Valérie Lemercier liberamente ispirato alla vita e alla carriera della cantante e icona pop Céline Dion e che arriverà al cinema con Lucky Red.
Tra queste due proiezioni, quelle dei 12 film che compongono la selezione del concorso Torino 39, tutte opere prime con l'eccezione di Great Freedom di Sebastian Meise, candidato austriaco all'Oscar 2022, l'anteprima italiana di Cry Macho, i film della sezione "di genere" Le stanze di Rol curata da Pier Maria Bocchi e la personale dedicata ai filmmaker e artisti libanesi Joana Hadjithomas & Khalil Joreige curato da Massimo Causo.
Fortissima la presenza del cinema italiano che se in concorso è rappresentato solo da Il muto di Gallura, western ambientato nella Sardegna di metà Ottocento diretto da Matteo Fresi (verrà distribuito da Fandango), è diffusissimo in tutte le altre sezioni.
A Torino, fra gli altri, si vedranno Non ti pago e Sabato domenica e lunedì, nuovi adattamenti delle opere di Eduardo De Filippo diretti da Edoardo De Angelis e interpretati da Sergio Castellitto che fanno seguito al grande successo di Natale in casa Cupiello; 14 giorni, il nuovo film di Ivan Cotroneo interpretato dai bravissimi Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi; Trafficante di virus di Costanza Quatriglio, con protagonista Anna Foglietta; La notte più lunga dell'anno di Simone Aleandri con Ambra Angiolini; Altri padri, film che segna il debutto nel lungometraggio narrativo di Mario Sesti, documentarista, giornalista e critico cinematografico, con protagonisti Paolo Briguglia e Chiara Francini. Ma anche Bangla - La serie, espansione televisiva del film di Phaim Bhuiyan che era stata un grande successo qualche anno fa, diretta dallo stesso Phaim assieme ad Emanuele Scaringi (quello della Profezia dell'armadillo). E ancora, The Girl in the Fountain, opera a cavallo tra doc e finzione diretta da Antongiulio Panizzi che vede protagonista Monica Bellucci, cui andrà il Premio Stella della Mole per l’Innovazione Artistica.
E ancora, nel ricco programma della manifestazione, una sezione speciale sul cinema francese con i nuovi film di Mia Hansen Løve, Arnaud Desplechin, Joachim Lafosse e Charlotte Gainsbourg; una dedicata alle contaminazioni tra cinema e teatro; una che si concentra sul cinema più innovativo linguisticamente e formalmente che ha il curioso titolo di Incubator.
Il programma completo del TFF39 lo si può consultare sul sito del Torino Film Festival. Qui di seguito, i dettagli sui 12 film selezionati per il concorso principale.
Torino 39: i film del concorso
ALONERS
di Hong Seong-eun (Corea del Sud, 2021, DCP, 91')
Jina, giovane impiegata modello, lavora in un call-centre per conto di una società bancaria. Due
episodi sconvolgono l’equilibrio delle sue giornate: il vicino di casa viene ritrovato morto dopo una
settimana e la madre muore lasciando un dubbio testamento. Jina utilizza la camera che era stata
installata a casa della madre per osservare le giornate del padre rimasto solo in casa.
BETWEEN TWO DAWNS
di Selman Nacar (Turchia / Romania / Francia / Spagna, 2021, DCO, 91’)
Kadir conduce felicemente una fabbrica tessile con il resto della famiglia. Quando un operaio si
ustiona le cose per lui cambieranno senza quasi accorgersene. Un film che affronta con estrema
sobrietà temi importanti come la sicurezza sul lavoro e la fiducia. Tutto è focalizzato sull'incidente, le
sue conseguenze, lo sgretolarsi delle certezze di Kadir, in un lungo accerchiamento dello sguardo.
LE BRUIT DES MOTEURS / THE NOISE OF ENGINES
di Philippe Grégoire (Canada, 2021, DCP, 79')
Un istruttore di tiro presso una scuola di agenti doganali, dopo un incontro passionale con una
studentessa, viene sospeso dal lavoro. Si trasferisce dalla madre in un paesino di provincia. Per uno
strano gioco del destino, la piccola comunità viene sconvolta dalla produzione di disegni erotici ad
opera di un presunto maniaco sessuale, e l’istruttore finisce nella lista degli indagati.
LA CHICA NUEVA / THE NEW GIRL
di Micaela Gonzalo (Argentina, 2021, DCP, 80')
Jimena, senza soldi e dimora, attraversa l’Argentina per ricongiungersi al fratellastro in Rio Grande.
Decisa a dare una svolta alla sua vita, trova un lavoro in una fabbrica e con questo una comunità a cui
appartenere.
CLARA SOLA
di Nathalie Álvarez Mesén (Svezia/Costa Rica/Belgio/Germania, 2021, DCP, 108')
In un remoto villaggio della Costa Rica Clara, sofferente per dolori a ossa e muscoli, viene usata dalla
madre superstiziosa come guaritrice in raduni religiosi. Le è stata cucita addosso una camicia di forza
della quale dovrà sbarazzarsi. Un film di dolore muto e furioso, oppressione e liberazione.
THE DAY IS OVER
di Rui Qi (Cina, 2021, DCP, 103')
In un villaggio rurale della Cina, tra le case povere e la scuola, quattro giovani ragazzine formano un
gruppetto inseparabile: insieme vagabondano per i campi e le strade, nella natura verdeggiante e
rigogliosa tra i fiumi e i boschi, mentre affrontano i drammi del loro quotidiano. Un’opera prima di
struggente bellezza e semplicità.
FEATHERS
39 Torino Film Festival 7
di Omar El Zohairy (Francia/Egitto/Olanda/Grecia, 2021, DCP, 112')
Una donna totalmente asservita ai suoi doveri di moglie e madre affronta un cambiamento radicale
dopo che, alla festa di compleanno del figlio, un prestigiatore trasforma suo marito in un pollo.
Costretta ad assumere il ruolo di capofamiglia e nonostante gli sforzi per ripristinare la situazione, la
donna comincia ad assaporare il gusto nuovo della libertà. Le conseguenze saranno eclatanti. Il film
sarà distribuito in Italia da Wanted.
GROSSE FREIHEIT / GREAT FREEDOM
di Sebastian Meise (Austria / Germania, 2021, DCP, 117')
Dall’immediato secondo dopoguerra alla fine degli anni '60, Hans Hoffman viene ripetutamente
condannato per omosessualità. Trascorrono, così, vent’anni, fatti di silenzi, sguardi, dolore e
speranza, dove i gesti si ripetono tragicamente sempre uguali. Quasi un melodramma sull’ostinata
ricerca di libertà e amore.
UNE JEUNE FILLE QUI VA BIEN / A RADIANT GIRL
di Sandrine Kiberlain (Francia, 2021, DCP, 98') - Anteprima Internazionale
Parigi, 1942. Irène, giovane ebrea francese, studia recitazione e vive con la famiglia. Sogna un futuro
in teatro, ma tutto cambia con l’inizio della persecuzione degli ebrei. L’attrice Sandrine Kiberlain
esordisce come regista trattando un tema storico con assoluta modernità di sguardo che colpisce al
cuore.
IL MUTO DI GALLURA
di Matteo Fresi (Italia, 2021, DCP, 103')
Quasi un western ambientato tra i monti e i boschi della Gallura, dove, tra il 1849 e il 1856 si consumò
una feroce faida tra le famiglie Mamia, Pileri e Vasa che causò decine di morti. Tra gli artefici c’era
Bastiano Tansu, detto il Muto, divenuto protagonista di una leggenda ancora, in parte, avvolta nel
mistero. Il film sarà distribuito da Fandango.
EL PLANETA
di Amalia Ulman (USA, 2021, DCP, 79')
Leonor torna a Gijon per stare con la madre dopo la morte del padre. L’opera prima della regista e
attrice, in bianconero, è ambientata negli anni recenti della crisi economica e, con i toni della
commedia stralunata e malinconica e di un umorismo amaro, descrive la deriva sociale e esistenziale
di due donne.
LA TRAVERSÉE / THE CROSSING
di Florence Miailhe (Francia/Repubblica Ceca/Germania, 2021, DCP, 84')
Allontanati bruscamente dai genitori, due fratellini affrontano un drammatico viaggio per scappare
dalle persecuzioni perpetrate nel loro paese d’origine, nell’Est Europa. Una raffinata opera di cinema
d'animazione che usa tecniche originali per un racconto sullo sforzo senza fine di chi emigra per
trovare una vita migliore.
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