Attualmente nelle sale con il suo ultimo film Madres Paralelas, che è valso a Penelope Cruz la Coppa Volpi come migliore attrice alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, Pedro Almodóvar ha fatto una confessione a un giornalista del magazine Variety durante le recenti giornate dell'American Film Institute Festival svoltosi a Los Angeles. Alla domanda su cosa ne pensasse dei film sui supereroi e se ne avrebbe diretto uno, Almodóvar ha così risposto: "Vorrei fare qualcosa con Batgirl, ma lo vorrei fare a modo mio". Perché proprio la ragazza pipistrello della DC Comics non è dato saperlo, ma è indubbio che il cineasta spagnolo specializzato in melodrammi offrirebbe qualcosa di estremamente personale e diverso se dovesse avvicinarsi al genere supereroistico.
James Gunn commenta la dichiarazione di Pedro Almodovar sui film di supereroi
L'affermazione di Almodóvar è stata ripresa su Twitter da James Gunn, il regista dei Guardiani della Galassia e The Suicide Squad che con i suoi film tenta sistematicamente di alterare la formula dei film sui supereroi. A proposito del desiderio dello spagnolo su Batgirl, Gunn ha scritto: "Pagherei per vederlo". Un film sul personaggio è attualmente in fase di pre-produzione, con uno script firmato da Christina Hodson, la regia affidata a Adil El Arbi e Bilall Fallah e Leslie Grace nel ruolo di protagonista affiancata da Jacob Scipio, J.K. Simmons e Brendan Fraser. La foto in alto ritrae l'attrice Yvonne Craig che interpretò Batgirl/Barbara Gordon nella serie di Batman degli anni 60.
Nello stesso articolo di Variety è riportato anche il commento di Jane Campion, la filmmaker australiana autrice dell'indimenticabile Lezioni di piano e del recente Il potere del cane con Benedict Cumberbatch. "Credo non ci sia alcun dubbio sul fatto che non ne dirigerò mai uno" dichiara la Campion, aggiungendo che i film sui supereroi sono "rumorosi e ridicoli" e che "li odio". Questi pensieri si allineano a quanto detto da Martin Scorsese un anno fa, il quale diceva di non guardarli nonostante ci avesse provato. "Non è cinema, Onestamente, la cosa più vicina a quei film, per quanto siano fatti bene e gli attori diano il loro meglio in quelle circostanze, sono i parchi diventimento. Non è il cinema degli esseri umani che provano a esprimere emozionanti e psicologiche esperienze a un altro essere umano", sosteneva il regista americano.
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