Si legge sui magazine online statunitensti che si occupano di cinema una sorta di notizia che probabilmente ha un interesse più dal loro punto di vista che da quello europeo. Conoscerla, comunque, male non fa. Il weekend cinematografico appena trascorso ha fatto registrare un nuovo incasso totale per No Time to Die. Il film di James Bond ha superato a livello mondiale i 700 milioni di dollari con, nel dettaglio, questo frazionamento: 150 milioni negli Stati Uniti e 558 milioni nel resto del mondo. La notizia è questa: No Time to Die ha sorpassato Fast & Furious 9, per quanto riguarda gli incassi nel resto del mondo, che si era fermato a 548 milioni, e questo risultato fa del film con Daniel Craig la produzione hollywoodiana più di successo al di fuori degli USA in era pandemica.
Bisogna specificare "hollywoodiana" perché al di sopra di No Time to Die si collocano i tre film cinesi Detective Chinatown 3, Hi Mom e Battle at Lake Changjin, rispettivamente con 686, 822 e 874 milioni di dollari incassati quasi totalmente in territorio cinese, considerato però "resto del mondo" dal punto di vista americano. Ed è altresì importante specificare "fuori dagli USA" perché all'interno dei confini a stelle e strisce Fast & Furious 9 rimane il film più visto dell'era pandemica con 173 milioni. In sostanza il dato di No Time to Die è importante dal punto di vista dell'industria cinematografica americana per quanto riguarda l'esportazione dei propri film nel complicato periodo vissuto dalle sale durante il Covid.
No Time to Die detiene anche il record stagionale da noi in Italia dopo la riapertura dei cinema (dove è ancora in programmazione in una sessantina di schermi su tutta la penisola), avendo accumulato poco meno di 8 milioni di euro.
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