Per chi non lo sapesse, la signora a sinistra nella foto che vedete qui sopra - quella al fianco di Luchino Visconti, Federico Fellini e Marcello Mastroianni, e speriamo almeno loro li abbiate riconosciuti - è Marina Cicogna.
Se poi anche di fronte al nome continuate a rimanere un po' imbambolati, sarebbe forse il caso che vi ritagliaste un'oretta abbondante di tempo per dare uno sguardo a Marina Cicogna. La vita e tutto il resto, il documentario di Andrea Bettinetti che, dopo un'anteprima alla Festa del Cinema di Roma, sarà protagonista di un'uscita evento in diverse città italiane a partire dal 5 novembre.
Qualche rapidissima indicazione, comunque, ve la posso dare: rampolla di famiglia altolocata (aristocrazia milanese da parte di padre, mentre il nonno materno era il Conte Volpi che ideò la Mostra del Cinema di Venezia), amicizie con gli Agnelli e i Warner e Valentino, studi all'estero e case sparse per l'Italia, Marina Cicogna visse da sempre un passione per il cinema che ancora oggi, lo dice lei stessa, è più forte di ogni legame familiare.
E, iniziato a lavorare come produttrice e distributrice negli anni Sessanta, prima nell'oramai defunta Euro International Pictures (in cui la madre aveva casualmente investito) e poi come indipendente, finì con legare il suo nome Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Bella di giorno, C'era una volta il West, Uomini contro, Medea, Mimì Metallurgico ferito nell'onore.
Certo, la ricchezza e le conoscenze le fecero trovare molte porte aperte, ma a permettere a Marina Cicogna di fare tutto ciò che ha fatto nel corso della sua vita e della sua carriera sono stati in primo luogo la sua determinazione (con un carattere spiccio, diretto e per molti, magari, scomodo), la sua indipendenza (prima di tutto mentale) e la sua libertà.
Una libertà vissuta, incarnata, mai ostentata: come nel caso della sua omosessualità, mai sbandierata né tantomeno nascosta, ma semplicemente vissuta.
Ecco: vedere Marina Cicogna. La vita e tutto il resto non è solo ripercorrere un pezzo importante della storia del cinema italiano, una stagione tramontata e che manca tantissimo, o la vita di una signora agiata che era parte integrante di quel che un tempo veniva chiamato il jet set: è, anche, la testimonianza di un modo di essere e vivere di cui oggi, in tempi così brutti, banali, aggressivi, ideologici nel peggiore dei modi, avremmo molto bisogno. Un modo di vivere dove al gusto per il bello, che non fa mai male, si mette assieme la libertà di azione e di pensiero attiva e non rivendicativa, e a un'eleganza che è prima di tutto educazione.
Marina Cicogna. La vita e tutto il resto sarà in sala come evento speciale dal 5 novembre, toccando una serie di città, con la prima a Venezia, una città speciale per Marina, per poi proseguire con Treviso, Torino, Milano, Palermo, il Lido di Venezia, Roma, Padova, Firenze, Bologna, Modena, Bari, Barletta, Lecce. Tutte le date e gli aggiornamenti saranno pubblicati sui social di Kama Productions.
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