lunedì 2 agosto 2021

Black Widow, Scarlett Johansson risponde alla Disney con decisione

Ha suscitato molti commenti sui social la lotta di Scarlett Johansson contro la Disney, riguardante le percentuali sugli introiti di Black Widow che le spetterebbero: per chi non avesse seguito la vicenda, la star ha citato la major perché sostiene che, con la presenza parallela di Black Widow su Disney+, gli incassi cinematografici siano stati compromessi, e con essi la sua percentuale. Scarlett aveva in più occasioni cercato di sedersi a un tavolo con i dirigenti per stabilire una compensazione monetaria, come d'altronde hanno fatto già dietro le quinte diversi suoi colleghi (una per tutte, Gal Gadot con la Warner dopo che Wonder Woman 1984 è stato piazzato al Day 1 su HBO Max). Quella riunione però non c'è mai stata e l'attrice ha deciso di passare a vie legali. Leggi anche Black Widow: Scarlett Johansson fa causa alla Disney per l'uscita in streaming del film

La reazione di Scarlett Joahnsson alla risposta della Disney su Black Widow

La Disney, tramite un portavoce, aveva giudicato la querela "particolarmente triste e dolorosa", sottolineando che il salario di 20 milioni di dollari le era stato pagato, che avrebbe comunque guadagnato qualcos'altro dagli Accessi VIP su Disney+, e che c'era un'insensibilità verso le problematiche causate dal Covid-19. La risposta della Johansson è arrivata, durissima, tramite le parole del suo agente Bryan Lourd. La riportiamo:

Vorrei rispondere alla dichiarazione della Walt Disney Company, emessa in risposta alla querela depositata contro di loro ieri dalla nostra cliente Scarlett Johansson. Hanno falsamente e senza vergogna accusato la signora Johansson di insensibilità per la pandemia globale di Covid, nel tentativo di farla apparire diversa da come io e anche loro stessi la conoscono.
Scarlett è stata partner della Disney su nove film, che hanno fatto guadagnare alla Disney e ai suoi azionsti miliardi. La compagnia ha incluso nel comunicato il suo salario, nel tentativo di usare come arma il suo successo in quanto artista e imprenditrice, come se fosse qualcosa di cui dovrebbe vergognarsi. Scarlett è estremamente fiera del lavoro di cui lei e tutti gli attori, sceneggiatori, registi, producer e il team creativo Marvel hanno fatto parte per oltre un decennio.
Questa causa è stata intentata come risultato della decisione della Disney di violare consapevolmente il contratto di Scarlett. Hanno molto deliberatamente spostato gli introiti e i profitti sul lato Disney+ della compagnia, lasciando i soci artistici e finanziari fuori dalla nuova equazione. È questo ciò che è successo, semplicemente.
L'attacco diretto alla sua persona e tutte le insinuazioni non sono all'altezza della compagnia con la quale molti di noi, nella comunità creativa, hanno con successo lavorato per decenni.

Scarlett Johansson contro la Disney: come finirà? Cosa ne pensa Kevin Feige?

Sono in molti a scommettere che in tribunale non si arriverà mai, e che la major cederà, fornendo a Scarlett Johansson la compensazione richiesta. Corre voce, come riportato dal giornalista Matt Belloni, ex-firma dell'Hollywood Reporter, che il boss dei Marvel Studios Kevin Feige sia comprensibilmente "arrabbiato e imbarazzato" da tutta la faccenda, messo peraltro in una posizione scomoda che gli impedisce di parlare apertamente: a quanto si dice contrario lui stesso alla collocazione di Black Widow su Disney+ in parallelo con le sale, avrebbe voluto che le richieste di Scarlett fossero ascoltate, lavando i panni sporchi in casa come è stato fatto da altre major con altre star.
Black Widow non flopperà nel senso tecnico del termine: costato 200 milioni di dollari, ha portato a casa almeno 60 milioni di dollari su Disney+ e 343.500.000 nel mondo, cifre che lo salveranno in corner ma che comunque non lo renderanno il successo che forse sarebbe potuto essere.



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