L’anniversario è di quelli importanti. Compie infatti 75 anni il Locarno Film Festival, una delle manifestazioni più antiche e rilevanti nel panorama cinematografico annuale. Prende il via mercoledì 3 agosto, per la seconda edizione diretto da Giona A. Nazzaro, con la proiezione in Piazza Grande di Bullet Train, atteso film di David Leitch, prodotto da Sony Pictures, in sala per Warner Bros. Entertainment il 25 agosto. Sarà presente Aaron Taylor-Johnson che, in attesa di presentare a gennaio il “suo” film della Marvel, Kraven the Hunter, riceverà anche l’Excellence Award in riva al Lago Maggiore svizzero.
È proprio il film che apre il festival il primo delle nostre segnalazioni, più che consigli, per chi si trova in zona o vorrebbe fare un salto da queste parti. Per ogni informazione pratica sull’acquisto dei biglietti, operazione semplice per un evento basato sul coinvolgimento del pubblico, vi rimandiamo al sito ufficiale.
Brad Pitt nel film sale su un treno e praticamente in ogni vagone si trova a dover dare e ricevere mazzate con chiunque, visto che sono in molti in caccia di una misteriosa e molto preziosa valigetta. Il regista, David Leitch, si è fatto amare per la sua versione di un action pieno di ironia con John Wick e il secondo Deadpool. Il materiale di partenza è un romanzo giapponese molto apprezzato, I sette killer dello Shinkansen di Kōtarō Isaka. È proprio in Giappone che Bullet Train è ambientato.
Un altro titolo nel programma della Piazza Grande (per i suoi 8 mila spettatori) ha motivi per intrigare. Si tratta del nuovo film che vede come protagonista assoluta la bravissima Daisy Edgar-Jones, lanciata dalla miniserie già culto Normal People. Si intitola La ragazza della palude, è diretto da Olivia Newman, che si è fatta notare con l’indie First Match, vincitore del premio del pubblico al South by Southwest festival di Austin, Texas nel 2018. È il prototipo del film sulla provincia americana, ambientato fra gli acquitrini della Nord Carolina, prodotto da Reese Whiterspoon e tratto da un romanzo di successo, pubblicato in Italia da Solferino. Uscirà nelle sale italiane il 13 ottobre per Sony/Warner Bros. Negli USA è uscito a metà luglio e ha superato i 50 milioni di dollari di incasso al botteghino.
Sempre in Piazza Grande spazio a una delle più amate, istrioniche e ironiche attrici francesi degli ultimi anni, Laure Calamy, fra i personaggi più divertenti della serie Netflix (fuori dalla Francia) Call My Agent. La vedremo anche a Venezia, dove lo scorso anno ha vinto come miglior attrice di Orizzonti per il notevole Full Time - al cento per cento. Proprio in Orizzonti Extra sarà protagonista del film d’apertura. L’origine du mal di Sébastien Marine. A Locarno la vedremo nei panni di una donna impegnata nella lotta per una nuova legge per l’aborto nella Francia degli anni ’70 nel film Annie Colère di Blandine Lenoir.
Alessandro Borghi al fianco di Luigi Lo Cascio sono in prima fila nel film italiano che sarà presentato in Piazza Grande, Delta, diretto da Michelle Vannucci, 35enne allievo del Centro Sperimentale, che aveva già lavorato con l’attore romano nel suo esordio, Il più grande sogno. Il direttore artistico Giona A. Nazzaro lo definisce “un nuovo western contemporaneo". Il Delta del Po è il teatro dello scontro tra bracconieri e pescatori. Osso (Lo Cascio) vuole difendere il fiume dalla pesca indiscriminata della famiglia Florian, in fuga dal Danubio. Insieme ai Florian c’è Elia (Borghi), che in quelle terre ci è nato.
Nel concorso internazionale è sicuramente atteso il nuovo film del russo Aleksander Sokurov, Skazka (Fairytale). Un originale lavoro fra l’animazione e la rievocazione in un contesto dantesco, fra Inferno, Purgatorio delle nebbie della storia del Novecento. Sono infatti quattro icone del secolo breve al centro di dialoghi che promettono affascinanti percorsi nella memoria, fra fantasmi e Stalin, Hitler, Mussolini e Churchill in persona.
Un mondo medievale buffo ma in fondo meno irrealistico di quello che si possa pensare fa da sfondo invece a Il Pataffio di Francesco Lagi, un nuovo Armata Brancaleone, per ambientazione e utilizzo originale, complesso e spassoso della lingua, in arrivo dopo Locarno anche in sala, a partire dal 18 agosto. Il cast è composito e variopinto, da Lino Musella a Viviana Cangiano, con Alessandro Gassmann, Valerio Mastandrea, Giorgio Tirabassi.
L’ultima segnalazione è relativa alla Retrospettiva, nel festival che ha creato per la prima volta questo momento sempre molto amato dai cinefili, qui sul Lago Maggiore e nelle rassegne in giro per il mondo. Curata da Bernard Eisenschitz e Roberto Turigliatto, sarà dedicata a Douglas Sirk,, nato ad Amburgo, in Germania, con il nome Detlef Sierck, prima di abbondare il suo paese dopo la presa del potere dei nazisti. Maestro del melodramma, negli ultimi anni considerato sempre più centrale per il cinema moderno e contemporaneo. C’è solo l’imbarazzo della scelta, per quanto riguarda i film da godersi, magari i rari lavori tedeschi dei primi anni di Sirk o titoli più noti come Magnifica ossessione o Lo specchio della vita.
from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/hdP7k6C
via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web
Nessun commento:
Posta un commento