mercoledì 31 ottobre 2018

Intervista a Vitaliano Loprete, tra web serie e cortometraggi

Intervistiamo in esclusiva per Close-Up, uno dei protagonisti della web serie "Single allo Sbando", Vitaliano Loprete, trentatreenne agente di cinema e tv ed esperto di social marketing. Una frizzante web serie, ecco una presentazione dei personaggi: www.youtube.com/channel/UCWW...

La trama della web serie, che sarà proiettata in concorso al prossimo Roma Web Fest, che si terrà alla Casa del Cinema dal 28 al 30 novembre, prende spunto dalla storia della trentenne Giada, che, piantata dal suo ultimo - e molto probabilmente unico - fidanzato dopo un mese di convivenza; deve trovare un nuovo alloggio. Impresa non semplice se lavori come Co.Co.Co, a 300 euro al mese. In suo soccorso arriva l'annuncio immobiliare della contessa Barbara Albizzi, che affitta una stanza in una magnifica villa d'epoca a soli 100 euro al mese. Peccato che la “magnifica villa” si riveli un maniero decadente, afflitto da perdite e guasti; che la padrona di casa cinquantenne sia a dir poco eccentrica e che l'economica stanza sia contesa da Vito, esuberante ragazzo gay fissato con la televisione. Ma, quando l'alternativa è la panchina della stazione, bisogna adattarsi e la “magnifica villa” diventa ben presto teatro delle vicende di questi tre improbabili coinquilini, diversi tra loro, ma con una caratteristica comune fondamentale: sono SINGLE. Giorno dopo giorno, tra friendzone e spin-date, colleghi sposati e Tinder, due di picche e sabati sera sul divano, i tre protagonisti e i loro amici cercheranno di sopravvivere a un mondo fatto a misura di coppia.Perché se soli è meglio che male accompagnati, ora che sono un trio chi li ferma più?

Vito, come è nata la scommessa di questa webserie "Single allo sbando”?

E' nata un annetto fa...io e le altre 2 protagoniste Giada e Barbara abbiamo fatto 4 anni di teatro assieme, siamo diventati amici e ogni settimana ci riunivamo per condividere i nostri problemi di coppia... da queste chiacchiere sono nate battute e gag che abbiamo deciso di trasferire in video... All'inizio abbiamo realizzato tutto da noi, in seguito si è unito al gruppo Andrea Marchetti, un valido sceneggiatore che ha messo ordine nel materiale che producevamo...

È difficile mantenere la spontaneità anche in video?

All'inizio è stata dura...non risultavamo naturali di fronte alla troupe di registi, direttori della fotografia etc.. ora, pian piano, stiamo prendendo confidenza con la telecamera e ci stiamo sempre più divertendo...quindi credo che la nostra alchimia traspaia anche nelle nuove puntate...

Cosa ti auguri per questa serie?

Dopo il premio al Tuscany Web Fest come miglior soggetto saremo in concorso al Roma Web Fest, organizzato da Janet De Nardis. Speriamo di trovare un vero e serio produttore che ci possa permettere di scrivere e recitare tralasciando la parte produttiva e organizzativa che assorbe molte energie.

In un'epoca di social media e di informazioni prodotte e veicolate con velocità, quali sono i punti  imprescindibili che una web serie deve avere..

Sicuramente deve essere fatto un investimento social su instagram e facebook per veicolare al meglio la serie attraverso anticipazioni gif e backstage. Quindi, deve avere immediatezza nelle gag, in particolare in una sitcom come la nostra, deve essere al passo con la realtà che ci circonda e trattare i fenomeni di costume, ma anche i programmi in onda e tutto quello che monopolizza oggi la quotidianità, per far si che lo spettatore si possa rispecchiare nelle storie dei personaggi.

Ecco l'episodio della web serie su “I single e la popolarità”: https://www.youtube.com/watch?v=8_y...

Qual'è il valore aggiunto di vincere dei premi ad un festival per un prodotto difficile da promuovere come un cortometraggio?

Premetto che per il corto che ho prodotto, “Sogni a orologeria”, diretto da Francesco Colangelo, interpretato da Philippe Boa, non avevamo praticamente budget e ho ricevuto un grande e fondamentale aiuto dagli stessi attori. Vincendo alcuni premi abbiamo avuto maggiore credibilità e il lasciapassare per essere invitati in festival sempre più importanti e ottenere articoli e visibilità. Dal 2016 ad oggi il corto continua a viaggiare e a essere scelto, dimostrandone il forte  potenziale. Il corto parla del declino e della rinascita di un attore cinquantenne, una parabola attuale di cui sono stati protagonisti tanti attori dopo un periodo di successo.

Da qualche anno sei anche agente di cinema e fiction, aver fatto teatro e conoscere le tecniche di recitazione ti aiuta?

Sicuramente . Prima di scegliere un attore chiedo anche di vederli in video o vado a vederlo a teatro...cerco di curare il rapporto con un attore con cui lavoro perchè so quanto sia duro questo mondo e cerco sempre di avere feedback dai responsabili e direttori dei casting per aiutarli a migliorare e condurli verso nuovi traguardi.

Quando vai al cinema ora fai più attenzione a ciò che vedi sullo schermo?

Si, da quando lavoro in Balthazar Management sto attento ai dettagli e a come recitano i vari attori e cerco di capire perchè uno possa 'funzionare' piu' dell'altro.

Progetti futuri..

Il mio mestiere è l'agente e il social marketing manager per gli attori. Mi fa piacere 'seguire' il corto “Sogni a orologeria” nei vari festival e rassegne dove viene proiettato e spero che questo tour continui ancora e continerò a divertirmi con le nuove puntate della web serie... il mondo dei single è variegato quindi abbiamo tanto ancora da poter raccontare!

Ecco, appena pubblicato, l'episodio di “Single allo sbando” dedicato ad Halloween:

Per maggiori informazioni sulla web serie:
www.singleallosbando.it



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