Ci sono casi in cui il motivo di interesse per un film horror - in questo La vedova Winchester, nelle nostre sale dall'8 febbraio - non viene dal nome del regista, dagli attori protagonisti, o dalle creature più o meno mostruose che presenta: e sia detto con tutto il rispetto per i fratelli Spierig, per Helen Mirren, Jason Clarke e Sarah Snook, e per i fantasmi tutti.
Ci sono casi in cui il motivo d'interesse è la vera storia alla base della sceneggiatura del film: e quella alla base di La vedova Winchester è una storia davvero bellissima (l'ha già raccontata a modo suo, in un corto straordinario che è forse il suo capolavoro, Bertrand Bonello).
È la storia di una giovane donna che sposò il figlio del più noto fabbricante d'armi degli Stati Uniti, ricchissimo, dal quale ebbe una bambina. Ma la piccola morì giovanissima, e anni dopo morì anche lo sposo, lasciandola sola, disturbata ed erede di una fortuna enorme costruita sul sangue delle vittime di guerre, assalti e omidici. E questa donna impazzì, iniziando ad ampliare a dismisura e senza alcun raziocinio (né architettonico né d'altro tipo) una villa già enorme, aggiungendo stanze, corridoi, porte, finestre, trasformandola in un edificio che non ha eguali al mondo.
La donna sosteneva, convinta da una medium, che tutte quelle stanze fossero destinate alle anime delle persone morte a causa delle "sue" pistole e dei "suoi fucili", e che solo in questo modo avrebbe sollevato la maledizione che gravava sulla sua famiglia e che gli aveva portato via i suoi affetti.
La vedova Winchester, ovviamente, presuppone che questi fantasmi esistessero davvero, e che non avessero poi molta voglia di mettersi tranquilli, non importa quante stanze avessero a loro disposizione. Come ci racconta anche questo nuovissimo trailer.
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