martedì 2 gennaio 2018

I Film del 2018 da vedere, secondo noi


Come d'abitudine, abbiamo selezionato per voi i film più interessanti e attesi tra quelli che faranno il loro debutto nelle sale italiane nel corso dei prossimi dodici mesi.
L'impressione che abbiamo avuto, stilando questo elenco, è che il 2018 sarà un anno decisamente interessante per il cinema, e ci auguriamo questo possa spingere sempre più persone a frequentare non solo le piattaforme streaming ma anche le care, vecchie e insostituibili sale cinematografiche.
Fateci sapere la vostra opinione, e i film 2018 che voi aspettate di più. Qui sotto un video montaggio con i trailer di alcuni dei film da non perdere nel 2018.

NB. I film sono elencati in modo casuale.

Il filo nascosto

:

Ottavo lungometraggio di

Paul Thomas Anderson

, uno dei più importanti registi contemporanei, e il secondo, dopo Il Petroliere, che vede protagonista

Daniel Day-Lewis

, che ha dichiarato di voler abbandonare la recitazione e che questo sarà il suo ultimo film. La storia di un famosissimo sarto nella Londra degli anni Cinquanta, e del suo amore per una giovane donna che diverrà la sua musa e la sua amante, tra mille difficoltà. Anderson ha dichiarato che, in qualche modo, il suo film è un ennesimo tentativo di portare al cinema il romanzo "Rebecca, la prima moglie" di Daphne du Maurier che ha ispirato, tra gli altri, anche Alfred Hitchcock.

Benedetta follia:
Carlo Verdone e le donne. Perché la follia del titolo - e speriamo che nessuna si offenda - è proprio quella del gentil sesso, in un film che il regista e attore romano ha definito "il mio più femminile". La storia, sceneggiata da Verdone col Nicola Guaglianone e col Menotti di Lo chiamavano Jeeg Robot, lo vedrà alle prese con una moglie che lo pianta nel giorno del loro anniversario (Lucrezia Lante della Rovere) e una commessa borgatara che lo istruirà all'utilizzo di Tinder e di altre realtà più o meno sentimentali (Ilenia Pastorelli, anche lei in Jeeg Robot).

Avengers: Infinity War:
Diciannovesimo film del Marvel Cinematic Universe, e terzo che vede protagonista la supersquadra di supereroi guidata da Iron Man e composta da Capitan America, Hulk, Thor, Vedova nera e Occhio di Falco, per rimanere al nucleo originario. Diretto dai fratelli Russo dei due stand-alone del Cap, vedrà far squadra con loro anche i Guardiani della Galassia, Spider-Man e il dottor Strange di Benedict Cumberbatch. Tutti impegnati contro un super-cattivo galattico di nome Thanos il Titano, interpretato da Johs Brolin.

Deadpool 2:
Il grande successo del primo film con protagonista lo scorrettissimo e sboccatissimo personaggio interpretato da Ryan Reynolds ha accelerato la produzione di un sequel che, in ogni caso, era già scritto nel destino, e che vedrà Deadpool vedersela con il mutante di nome Cable (Josh Brolin). La regia passa dalle mani di Tim Miller a quella del David Leitch di John Wick e di Atomic Blode, mentre il copione è ancora una volta firmato da Rhett Reese e Paul Wernick, con Reynolds a supervisionare da produttore e ad accertarsi che il mood del film sia quello giusto.

Ralph Breaks the Internet: Wreck-It Ralph 2:
L'impressione era che Ralph Spaccatutto, il film Disney che nel 2012 raccontava l'universo dei videogiochi, dai classici a 8-bit fino agli arcade più moderni, fosse stato sottovalutato. Un'impressione figlia dell'entusiasmo che ci aveva suscitato, visto che se è stato messo in cantiere un sequel, il film non doveva essere piaciuto solo a noi. A far compagnia a Ralph e i suoi amici, in questa nuova avventura nel segno del wi-fi, ci saranno anche le principesse Disney, gli androidi di Star Wars e, forse, anche Mario.

Solo: A Star Wars Story:
La nuova vita cinematografica dei personaggi e dell'universo di Star Wars non si limita, come ben sappiamo, a una nuova trilogia, ma comprende anche una serie di spin-off dedicati a figure chiave di quel mondo. Dopo il generico (ma riuscitissimo) Rogue One, ecco che a diventare eroe unico di un film tutto suo, che ne esplori la giovinezza e tutto quello che è accaduto primo del primo Guerre Stellari, è il leggendario Han Solo, interpretato da Alden Ehrenreich. Affidato prima a Phil Lord e Christopher Miller, e poi a Ron Howard, il film viene descritto come uno Space Western.

Ready Player One:
Pubblicato nel 2010, il romanzo omonimo di Ernest Cline era un divertentissimo e appassionante incrocio tra una fantascienza di stampo cyberpunk e lo spirito nerd e vintage che faceva degli anni Ottanta, tanto del cinema che dei videogame, un punto di riferimento chiarissimo e imprescindibile. Inevitabile era che il libro arrivasse al cinema, e la scelta più ovvia e sensata era quella di chiamare a dirigerlo Steven Spielberg, che pure di quelle pagine è uno dei numi tutelari, citato esplicitamente a più riprese.

Loro:
Le prime reazioni contrastanti sono arrivate già all'annuncio del progetto. Poi le prime foto hanno di nuovo soffiato sul fuoco delle polemiche. Ci sono pochi dubbi, però, che questo nuovo film di Paolo Sorrentino, dedicato a Silvio Berlusconi e alle sue notte di bunga-bunga, sia uno dei titoli più attesi dell'anno: tanto dai fan quanto dai detrattori. Purché se ne parli, diceva qualcuno. Nei panni dell'ex premier, il Toni Servillo che per il regista napoletano è stato un altro celebre uomo politico italiano, il Giulio Andreotti di Il divo.

Dogman:
Dopo Il racconto dei racconti, Matteo Garrone avrebbe voluto rimanere in territorio fantasy girando una sua versione della storia di Pinocchio. Quel progetto è stato però rinviato, ma il regista romano ha ripiegato solo per modo di dire su un altro film da tempo nel cassetto: quello che racconterà del famigerato caso di cronaca nera che vide protagonista Pietro De Negri, detto il Canaro della Magliana. Facile ipotizzare un ritorno alle atmosfere de L'imbalsamatore per quello che Garrone ha definito: "un western metropolitano".

Jurassic World: il regno distrutto:
Dopo la trilogia originale iniziata nel 1993 con il film di Steven Spielberg tratto dall'omonimo romanzo di Michael Crichton, due anni fa la saga di Jurassic Park è stata ripresa e parzialmente rebootata da Colin Trevorrow, che con Jurassic World ha frantumato record in tutto il mondo ed è diventato il quarto maggior incasso di tutti i tempi. Inevitabile quindi un nuovo capitolo, questa volta affidato a Juan Antonio Bayona. Protagonisti saranno nuovamente l'Owen Grady di Chris Pratt e la Claire Dearing di Bryce Dallas Howard, ma direttamente dal film originale fa il suo ritorno l'Ian Macom interpretato, ancora una volta, da Jeff Goldblum.

Aquaman:
In fondo il nerboruto Jason Momoa è hawaiiano, e la sua carriera d'attore l'ha iniziata con Baywatch. E allora c'è coerenza in chi, in casa Warner, l'ha scelto come protagonista del sesto film del DC Extended Universe, Aquaman, nei panni dell'omonimo Re di Atlandide sempre alle prese col difficile equilibrio tra il mondo sotto e quello sopra la superficie del mare. A dirigere il film, è stato voluto James Wan, che dopo tanti horror ha dato prova, grazie a Furious 7, di cavarsela egregiamente anche con l'azione pura.

Notti magiche:
Instancabile, Paolo Virzì. Non ha fatto a tempo a tornare dall'America, dove ha girato l'Ella & John visto in concorso al Festival di Venezia 2017, che ha subito iniziato a girare un altro film, questa volta tutto italiano, e produttivamente più piccolino. Sospeso tra commedia e noir, il film - che Virzì ha sceneggiato con Francesca Archibugi e Francesco Piccolo - racconta di tre aspiranti sceneggiatori accusati dell'omicidio di un produttore, il cui cadavere viene ritrovato nel Tevere nella Roma dei mondiali di calcio del 1990.

The Irishman:
La mafia, Martin Scorsese, Robert De Niro e Al Pacino assieme: roba che chiunque firmerebbe un assegno in bianco per produrre un film, così. E invece è stata solo Netflix a permettere che il progetto diventasse realtà. De Niro sarà Frank Sheeran, l'irlandese del titolo, mentre Al Pacino il leggendario Jimmy Hoffa. Il film è tratto da un libro di Charles Brandt che è stato sceneggiato da Steve Zaillan, mentre a completare il cast di sono attori del calibro di Joe Pesci, Harvey Keitel, Bobby Cannavale, Anna Paquin e Ray Romano.

Pacific Rim: la rivolta:
A dirigerlo non c'è Guillermo del Toro, che aveva preferito dedicarsi al The Shape of Water che gli è valso un Leone d'oro a Venezia, ma in questo sequel di Pacific Rim tornano comunque i giganteschi robot che devono salvare la Terra dalle creature mostruose che sono sbucate dalle acque dell'Oceano (ma in realtà dallo Spazio). Tornano i robot, ma i piloti umani che li guidano sono diversi, e più giovani di quelli del film di del Toro. Su tutti, John Boyega e Scott Eastwood, prima rivali e poi amici, ma anche due esponenti del sesso femminile non da poco come Jing Tian e Adria Arjona.

A casa tutti bene:
Dopo L'estate addosso, che ancora era a cavallo tra le due sponde dell'Atlantico, tra Italia e Stati Uniti, ecco che Gabriele Muccino torna in patria con tutti e due i piedi. E recupera due vecchie conoscenze come Stefano Accorsi e Pierfrancesco Favino, a più di quindici anni da L'ultimo bacio. Con loro, anche Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore, Ivano Marescotti, Stefania Sandrelli, Sandra Milo, Giampaolo Morelli e altri ancora, per raccontare le disavventure e le disavventure di una numerosa famiglia bloccata a Ischia, dove si era recata per festeggiare le Nozze d'Oro dei nonni.

The House that Jack Built:
Ovvero Lars Von Trier e l'horror. Ovvero il film che il danese, sempre sospeso tra genio e follia, ha definito come "il mio più cupo, brutale e tradizionale fino a questo momento." Il film racconterà i 12 anni di formazione di un serial killer, interpretato da Matt Dillon, a partire dagli anni Settanta e attraverso cinque momenti specifici di questa perversa evoluzione. E nel cast ci sarà spazio anche per Bruno Ganz, Uma Thurman, Ed Speleers, Sofie Grabol, Riley Keough, Yu Ji-tae.

Gli Incredibili 2:
Il film Pixar dell'anno sarà senza dubbio questo attesissimo sequel che, come annunciato da John Lasseter in persona, riprenderà esattamente un minuto dopo la fine del primo film, uscito oramai quattordici anni fa, che raccontava la storia di una bizzarra famiglia di supereroi. Il personaggio principale, però, questa volta, sarà Elastigirl, con suo marito impegnato a casa con le faccende domestiche e i bambini. Alla regia del film ci sarà ancora una volta Brad Bird, lontano dal mondo dell'animazione dal 2007, quando diresse Ratatouille.

L'isola dei cani:
Dopo aver diretto film come I Tenenbaum o Le avventure acquatiche di Steve Zissou, nel 2009 Wes Anderson lasciò interdetti e/o entusiasti molti dei suoi fan firmando un film d'animazione in stop motion: Fantastic Mr. Fox. Nove anni più tardi, Anderson did it again, e sta per tornare con un nuovo lungometraggio realizzato con la stessa tecnica, questa volta basato su un soggetto originale dello stesso regista. Un cane smarrito, un ragazzo che parte all'avventura per ritrovarlo, il Giappone, una squadra di randagi che si da da fare: c'è davvero di che trepidare nell'attesa.

Soldado:
Non sono tantissimi, tutt'altro, i nomi che il nostro cinema è capace di esportare all'estero: e ora quello di Stefano Sollima è uno di quelli. Dopo ACAB e Suburra, il regista romano sbarca in America senza timori reverenziali per dirigere il sequel di Sicario, il film diretto da Denis Villneuve e interpretato da Emily Blunt, Josh Brolin e Benicio del Toro nel 2015. Lei non ci sarà, ma loro due sì, assieme a Catherine Keener e Matthew Modine. La continuità col primo film è assicurata anche dalla sceneggiatura di Taylor Sheridan.

Meg:
Jason Statham contro uno squalo gigante. Anzi, di più: Jason Statham contro uno squalo enorme e preistorico. Finalmente il libro del 1997 di Steve Alten, "Meg", diventa il film che in tanti attendevano. A dirigere la lotta tra l'attore inglese e il megalodon in un film che è stato descritto come l'incrocio tra Lo squalo e Jurassic Park, c'è Jon Turtletaub (quello di Il mistero dei Templari e L'apprendista stregone), mentre al fianco di Statham un parterre di attrici che va dalla cinese Li Bingbing alle australiane Ruby Rose e Jessica McNamee: ma c'è anche il bravo caratterista Rainn Wilson.

The Man Who Killed Don Quixote:
Sembra incredibile, ma ce l'ha fatta. Un film che sembrava maledetto, tanto che il primo tentativo di girarlo (quello con il compianto Jean Rochefort nei panni di Chisciotte e Johnny Depp in quelli del simil Sancho Panza arrivato dal futuro), finito catastroficamente, è stato raccontato in un documentario: Lost in La Mancha. Ma ora Terry Gilliam ha chiuso finalmente questo progetto travagliato, che ora vede Jonathan Pryce, Adam Driver, Olga Kurylenko e Stellan Skarsgård come attori protagonisti.

Suspiria:
È il remake che ha fatto tanto arrabbiare Dario Argento, e sua figlia Asia, che ebbe parole non proprio da educanda per Luca Guadagnino. Ma è anche un film che suscita grandissima curiosità e grande interesse: per via di quel capolavoro che era l'originale, per via del nome di Guadagnino, sempre più quotato all'estero e ora, pare, anche in Italia, per un cast che comprende Dakota Johnson, Chloe Grace Moretz, Mia Goth, Tilda Swinton e perfino la Jessica Harper del film di Argento. Guadagnino dice che è un melodramma, oltre che un horror, e le musiche sono di Tom Yorke. Tanto per gradire.

Halloween:
L'undicesimo film della franchise iniziata nel 1978 non sarà un reboot, come i due titoli diretti da Rob Zombie e tanti invisi al papà di Michael Myers John Carpenter. Questo nuovo film, prodotto da Jason Blum e affidato alla regia di David Gordon Green, sarà un sequel, ma un sequel che si riaggancerà direttamente al secondo film della serie (quello diretto nel diretto nel 1981 da Rick Rosenthal ), ignorando tutto quello che è venuto dopo. Il film di Rosenthal fu l'ultimo a vedere coinvolto Carpenter, che per questo film tornerà in veste di produttore, autore delle musiche. E pare abbia anche dato un'occhiata molto fattiva al copione.

Black Panther:
Nato nel 1966, anno della sua prima apparizione su un albo a fumetti, il personaggio di Pantera nera è diventato rapidamente, e per ovvi motivi, anche una sorta di simbolo politico. Oggi che la questione razziale negli Stati Uniti (e non solo) è ancora di stringente e drammatica attualità, oggi che cinema e letteratura se ne occupano da molti punti di vista, ecco che arriva, inevitabile, un film che si va ad aggiungere al grande mosaico del Marvelverse, a fare la diciottesima tessera. La regia è del Ryan Coogler di Creed, qui anche co-sceneggiatore, mentre il ruolo di protagonista all'interno di un cast comunque tutto All Black (o quasi) c'è Chadwick Boseman, già visto nei panni del supereroe in Captain America: Civil War.

Hellboy:
Guillermo del Toro non ci si è più dedicato, dopo che un secondo sequel al suo film del 2004 stentava ad avere luce verde dalla produzione, e allora ecco che per rosso e nerboruto diavolo creato da Mike Mignola si è approntato un reboot: che oggi come oggi non si nega a nessuno. Il film sarà diretto da Neil Marshall, il regista di film come The Descent e Doomsday, nonché di molti episodi della serie Il Trono di Spade. A interpretare il ruolo del protagonista, ereditandolo da Ron Perlman ci sarà David Harbour, che è il Jim Hopper di Stranger Things, e nel cast ci saranno anche Milla Jovovich, splendida villainess, e Ian McShane.

I Primitivi:
Sì, certo, la Pixar, la Disney, e tutti quelli che hanno cercato di portare avanti innumerevoli tentativi di imitazione più o meno riusciti. Ma nel mondo dell'animazione brilla fortissima anche la stella della Aardman, che è sinonimo di artigianato, plastilina, animazione a passo uno. Dopo aver raccontato di galline in fuga, di Wallace & Gromit contro conigli mannari e di pirati bizzarri e un po' cialtroni, ecco che la stop motion della società di Peter Lord e Nick Park ci racconta, a modo suo, degli albori dell'avventura umana, tra lotte tribali, mammuth pelosi e creature preistoriche.

La mia vita con John F. Donovan:
Xavier Dolan è l'enfant prodige del cinema di questo primo scorcio di Terzo Millennio. Adorato o violentemente rigettato, fa parlare di sé sempre e comunque, anche per le sue esternazioni sui social media. Questo, interpretato da Kit Harington, Jessica Chastain, Susan Sarandon e Natalie Portman, non è solo il suo primo film in lingua inglese, ma è anche il suo primo film a non ricevere un passaggio festivaliero. Evidentemente il 28enne regista canadese, protagonista di una feroce polemica con la stampa al Festival di Cannes 2016, dove pure ha vinto un premio per È solo la fine del mondo, ha ritenuto di voler parlare questa volta direttamente ed esclusivamente al pubblico.

Tomb Raider:
Angelina Jolie oramai ha altro per la testa, ma un personaggio iconico come Lara Croft non poteva rimanere scoperto al cinema. E allora, ecco pronto il reboot (a metà con la origin story), che trasforma l'eroina dei videogame in una millenial indipendente e avventurosa che invece che curare gli affari di famiglia parte alla ricerca del padre scomparso. A dirigere la nuova Lara, che poi è l'abbronzatissima nuova signora Fassbender, Alicia Vikander, c'è un regista norvegese Roar Uthaug, che si era fatto notare con un catastrofico da leccarsi i baffi come The Wave.

New Mutants:
Piccola ma significativa rivoluzione, quella del film diretto da Josh Boone. Chiamato dalla Fox ad occuparsi degli X-Men in versione teen, alla scoperta dei loro poteri, il regista di Colpa delle stelle gioca, a sorpresa la carta dell'horror. D'altronde, il cast è guidato dalla Anya Taylor-Joy di The Witch e di Split, e assieme a lei ci sono Masie Williams, Charlie Heaton e perfino Alice Braga, nipote di Sonia. Nelle intenzioni dello Studio, questo di Boon basato sulla serie a fumetti "Nuovi mutanti" sarà il primo episodio di una trilogia, tutta giocata sui toni del cinema di paura.

The Predator:
L'originale, diretto nel 1987 da John McTiernan, mescolava l'action muscolare degli anni Ottanta con la fantascienza e l'horror, e regalava al protagonista Arnold Schwarzenegger una battuta memorabile: "Ma sei un mostro schifoso", diceva, di fronte al vero volto dell'implacabile cacciatore alieno. Nel cast del film c'era anche Shane Black, poi dedicatosi a tempo pieno alla sceneggiatura prima e alla regia poi, che dirige questo film a metà tra sequel e reboot, che si andrà a piazzare temporalmente, nella cronistoria dei vari sequel, tra il Predator 2 del 1990 e il Predators del 2010.

Animali fantastici 2: i crimini di Grindelwald:
"Gli animali fantastici: dove trovarli" era il titolo di un librettino di J.K. Rowling, una sorta di piccolo e divertente bestiario che viene citato in un romanzo di Harry Potter che la scrittrice inglese ha poi compilato per davvero. Da quel libretto, due anni fa, un blockbuster sorprendente, capace di creare un nuovo mondo parallelo a quello del maghetto con gli occhiali tondi e la cicatrice in fronte, e di rappresentare il primo capitolo di una nuova serie di cinque, diretta interamente da David Yates. Cosa accadrà a Newt Scamander e al suo splendido spolverino blu in questo primo sequel?

Annientamento:
Divenuto celebre grazie al romanzo "L'ultima spiaggia", diventato poi il The Beach diretto da Danny Boyle, Alex Garland non ha lasciato la letteratura ma si è dato anche al cinema: prima come sceneggiatore (28 giorni dopo, Sunshine e Non lasciarmi, tanto per fare qualche esempio), poi come regista. Il suo Ex Machina è stato uno dei film di fantascienza più apprezzati degli ultimi anni, e questa sua opera seconda, adattamento del romanzo di Jeff VanderMeer a cavallo tra sci-fi e thriller, con Natalie Portman nel ruolo come protagonista, promette solo tante belle conferme.

L'ora più buia :
Winston Churchill, l'orgoglio britannico e la II Guerra Mondiale. Dunkirk di Christopher Nolan citava alla fine del suo film un celebre discorso del primo ministro inglese, che è solo un frammento di quanto esplorato dal Joe Wright di Espiazione in questo film biografico presentato ai Festival di Telluride e Toronto. A interpretare Churchill, che di recente, nella serie tv The Crown, abbiamo visto col il volto di John Lithgow, c'è un Gary Oldman quasi irriconoscibile, per il quale si parla da mesi, insistentemente, di un premio Oscar che sarebbe dietro l'angolo.

Mary Poppins Returns:
Protagonista di una serie di romanzi firmati da Pamela Lyndon Travers, Mary Poppins è stata resa immortale da Julie Andrews nel film Disney in live action del 1964, la cui genesi è stata recentemente raccontata da un altro film, Saving Mr. Banks. Ora la tata magica che tutti noi avremmo voluto avere torna sul grande schermo in una nuova incarnazione, quella che la vede con le fattezze di Emily Blunt, e che la farà ripiombare nella vita di un Michael Banks oramai adulto e padre a sua volta, interpretato da Ben Whishaw. A dirigere c'è il Rob Marshall di Chicago e Nine.

Ant-Man and the Wasp:
Scanzonato, autoironico, felicemente e consapevolmente cretino, Ant Man è stato uno dei migliori cinecomic Marvel visti fino a questo momento. E il successo al botteghino gli ha spalancato le porte di quel sequel che, comunque, già covava dietro l'angolo. Rispetto al primo capitolo, in questo secondo verrà rinforzata la presenza femminile, con Evangeline Lily (come si era capito alla fine del film del 2015) che diventa a tutti gli effetti Wasp e con Michelle Pfeiffer che entra a far parte del Marvelverse nei panni della moglie di Hank Pym, la Wasp originale perdutasi anni addietro nel Regno quantico.

A Star is Born:
Per esordire dietro la macchina da presa, Bradley Cooper si è scelto un progetto non da poco. Dopo l'addio di Clint Eastwood, infatti, l'attore ha accettato di dirigere in prima persona un remake di È nata una stella (1937, prodotto da David O. Selznik), che arriva dopo quello famosissimo del 1954 con Judy Garland e James Mason e quello del 1976 con Barbra Streisand e Kris Kristofferson. Protagonista maschile sarà lui, mentre per il ruolo femminile principale, dopo l'addio di Beyoncé, scelta da Eastwood, Cooper ha voluto Stefani Germanotta, meglio conosciuta come Lady Gaga.

First Man:
Dopo il misconosciuto esordio di Guy and Madeleine on a Park Bench, Damien Chazelle ha messo a segno, con Whiplash prima e La La Land poi, un micidiale uno-due che lo ha imposto come uno dei registi più influenti e ricercati di questi anni. E dopo aver fatto ballare e cantare Ryan Gosling, ora lo prende e lo porta nello spazio in questo biopic dedicato all'astronauta Neil Armstrong, quello che per primo, il 21 luglio del 1969, scendendo dall'Apollo 11 e pronunciando la frase "Questo è un piccolo passo per un uomo, un gigantesco balzo per l'umanità", fu il primo a effettuare una passeggiata sulla superficie della Luna.

Red Sparrow:
Ancora giovanissima, Jennifer Lawrence è una delle attrici più pagate di Hollywood e vanta già un premio Oscar più altre tre nomination. Da poco vista nel controverso madre! di Darren Aronofsky, che poi è attualmente anche il suo compagno di vita, J-Law ora sporca ulteriormente la sua immagine interpretando il ruolo di Dominika Egorova, una spia russa che usa avvenenza e sesso per svolgere il suo lavoro, che poi è quello di uccidere dei bersagli. Nel cast di questo torbido thriller d'azione, che è diretto dal Francis Lawrence di Hunger Games (guarda un po') ci sono anche Joel Edgerton, Matthias Schoenaerts, Charlotte Rampling, Mary-Louise Parker e Jeremy Irons.

Nelle pieghe del tempo:
Disney non è solo animazione, ma anche cinema in live action: e questo nuovo film, diretto dalla Ava DuVernay di Selma e del documentario XIII emendamento, ne è una ulteriore conferma. Un fantasy tratto dal romanzo omonimo pubblicato nel 1963 da Madeleine L'Engle, storia di una ragazzina e suo fratello che, con l'aiuto di tre guide celestiali, partono per l'appunto "tra le pieghe del tempo" alla ricerca del papà scomparso. La protagonista è Storm Reid, le tre guide sono Ophra Winfrey, Reese Witherspoon e Mindy Kalin, e nel cast ci sono anche Chris Pine e Zach Galifianakis.

Ocean's Eight:
Un po' sequel, un po' spin-off, ma soprattutto la versione tutta al femminile dei film della serie di Ocean's firmati da Steven Soderbergh. Sandra Bullock è la sorella di Danny Ocean, che mette assieme una banda con altre sette ragazze (che poi sono Cate Blanchett, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Rihanna, Mindy Kaling, Sarah Paulson e Awkwafina per un colpo da tenersi durate il Met-Gala e che colpirà l'odioso ex della signorina Ocean, interpretato da Damian Lewis. A dirigere le operazioni, un veterano come Gary Ross, anche sceneggiatore assieme a Olivia Milch.

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