Scarlett Johansson ha presentato il suo primo film da regista Eleanor the Great durante il Festival di Cannes 2025 e racconta la storia di una donna di 94 anni che stringe un’improbabile amicizia con uno studente universitario. La protagonista, interpretata da June Squibb, si trasferisce a New York per vivere con sua figlia dopo la morte della migliore amica e, una volta arrivata in casa nuova, vive una bugia: afferma di essere una sopravvissuta all’Olocausto. Una delle domande che il pubblico si chiede in merito ad Eleanor the Great è se la storia in questione sia ispirata ad una realmente accaduta.
Eleanor the Great, il film d’esordio per Scarlett Johansson come regista è ispirato ad una storia vera?
Come ha rivelato la sceneggiatrice Tory Kamen, che ha firmato la storia di Eleanor The Great, quanto narrato in questo film si ispira in realtà alla sua vita personale. Non ha dovuto vagare troppo lontano per creare questa storia, come ha raccontato a Script Mag. Proprio come la protagonista, ha raccontato che anche sua nonna Eleanor si è trasferita dalla Florida a New York dopo i 90 anni e il filo conduttore del film è ciò che unisce fantasia e realtà: come la protagonista del film, anche sua nonna ha lottato per trovare il suo posto in una nuova città in età avanzata. Ed è su questa base che ha costruito la sua Eleanor fittizia:
Finivamo per ore su Skype, parlando di invecchiamento e di legami, sentendoci come una novità. Scoprì che le persone erano davvero interessate a sentire quello che aveva da dire solo quando parlava del passato. Cosa fai quando sembra che a nessuno importi di te, presente, e cosa succede quando ti senti invisibile? Quanto ti spingeresti per cambiare questa situazione? Quello è stato davvero il punto di partenza. È stata una conversazione lunga anni che ho avuto con mia nonna, e molto di questo è nel copione.
La menzogna, però, non è reale. A Collider, la sceneggiatrice ha ammesso che quella bugia deriva dal concetto che le persone seguono per adattarsi: “Questo mi ha portato a una domanda ancora più inquietante: qual è la bugia peggiore che potrei immaginare da parte di qualcuno che amo (in questo caso, la mia amata e per nulla problematica nonna Eleanor) e, in ogni caso, la amerei ancora?”. Scarlett Johansson, a sua volta, ha ammesso che anche per lei Eleanor è stato un personaggio personale perché le ricordava sfumature di sua nonna.
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