mercoledì 22 ottobre 2025

Constantine 2 non è così imminente, parla James Gunn dei DC Studios

Forse Keanu Reeves e il regista Francis Lawrence, che ricordano l'esperienza di Constantine con lo stesso affetto provato dal fandom, sono stati un po' troppo frettolosi nell'accendere le speranze di un sequel. Ospite del podcast BobaTalks, James Gunn, non solo regista dell'ultimo Superman ma anche corresponsabile dei DC Studios con Peter Safran, ha frenato su una lavorazione immediata. È sempre però importante notare quando, in un contesto di major, un creativo o un executive alto in grado non smentisce la volontà di dedicarsi a qualcosa. La sensazione è che Constantine 2 si farà. Il "quando" è un altro discorso... Leggi anche Constantine 2, sequel arenato per colpa di Keanu Reeves?

Constantine 2 è una luce sempre accesa, conferma James Gunn

Francis Lawrence, al lavoro su Hunger Games: L'Alba sulla Mietitura (al cinema nel novembre 2026), già due anni aveva dichiarato che Constantine 2 era un progetto che perseguiva attivamente, come peraltro Io sono leggenda 2. Keanu Reeves gli aveva fatto eco. Si era parlato persino di un trattamento sottoposto all'attenzione dei piani alti Warner / DC, ma finora non si hanno notizie su tempistiche... e c'è un motivo. James Gunn, reduce da Superman e impegnato a supervisionare i DC Studios, ci dice: "Ogni tanto torno a discuterne. Ne ho discusso con Keanu. Ma non ho ancora letto copioni." In definitiva, Constantine 2 per ora non sarebbe andato oltre quella fase di trattamento, per cui è improbabile che lo vedremo prima almeno di due anni.
Il primo film era un adattamento libero del fumetto "Hellblazer" (Vertigo / DC), incentrato sul personaggio creato da Alan Moore e Stephen R. Bissette quarant'anni or sono. Constantine non potrebbe essere più coerente con un DC Universe attuale, visto che John è rientrato in quella continuity tra il 2013 e il 2015, in una testata proprio DC Comics a lui dedicata. La Warner Bros. non ha avuto mai troppa fretta nell'avallare un seguito al film originale, per via di incassi all'epoca non soddisfacenti: sotto i 100 milioni di dollari la spesa, 230 l'incasso mondiale (fonte Boxofficemojo). Certo, col tempo il film è poi diventato un cult, ma le major ormai prestano molta attenzione al rischio di sopravvalutare lo zoccolo duro dei fan: alla Disney è andata male per esempio con Tron: Ares, mentre la Warner stessa si è leccata le ferite per il flop di Blade Runner 2049.



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