mercoledì 27 marzo 2019

Un Drink, Un Film: fichi d'india e rum filippino per raccontare Rossellini e la Bergman

Dopo la fittizia Castelcutò di Maléna, rimaniamo in terra siciliana, ma approdiamo all'isola di Stromboli, con il viaggio che unisce drink di qualità ai film della Storia del Cinema. Qui, tra sbuffi (veri) del Vulcano e una storia di prigionia-post-prigionia, nel 1950 si consuma il primo di cinque sodalizi lavorativi tra Rossellini e la Bergman che proprio su questo set iniziarono - scandalosi in quanto entrambi già sposati - una relazione che si avverte nei primi piani dell'attrice, accarezzata dalla mdp del regista romano. Qui si racconta la storia della profuga lituana Karin, già prigioniera durante la Seconda Guerra Mondiale, che troverà in un marito-padrone e in un'isola inospitale una seconda prigionia. Il drink ci fa assaporare la terra di Stromboli, aspra e dolce allo stesso tempo, grazie ai profumi del rum e ai sentori dei fichi d'india, dei limoni e delle arance di Sicilia. Il tutto grazie alla barlady Ilaria Bello, che potete incontrare sul litorale romano.

DRINK: KARIN
(ispirato al film “Stromboli - Terra di Dio”, di Roberto Rossellini, 1950)

BARLADY: Ilaria Bello del Talea di Torvaianica (Roma)

INGREDIENTI:
6 cl rum Don Papa
3,5 cl succo fresco di agrumi - limoni e arance tarocco di Sicilia
2 cl sciroppo di miele delle colline Siciliane
3 dash Talea bitter mix n°3
Velluto ai fichi d'India realizzato con Fabbri 'Aria e velluto' e Simple ai Fichi d'India

Bicchiere: coppetta cocktail vintage

PREPARAZIONE:
Versare il succo, lo sciroppo di miele, il bitter e il rum Don Papa in uno shaker. Agitare energicamente e versare, filtrando, in una coppetta cocktail vintage. Finire con un velluto ai fichi d'india (ottenuto con Fabbri “aria e velluto” e “Simple ai fichi d'india”).

ISPIRAZIONE:
Drink ispirato al film Stromboli - Terra di Dio uno dei capolavori di Roberto Rossellini che vede per la prima volta protagonista in un suo film la bellissima Ingrid Bergman. Ambientato nell'isola di Stromboli, racconta la sofferenza di Karin ad adattarsi ad un luogo cosi magnifico e così impervio, e alla vita con un marito-padrone. Karin tenta la fuga, scappando sulla vetta del Vulcano, passando per un sentiero che venne tracciato apposta per girare le scene del film. Si può percorrere ancora oggi, per rivivere la magia di un luogo così speciale e, ad accompagnare il cammino, si possono vedere ai bordi del sentiero le pale piene di fichi d'India che, con il loro colore, ravvivano un paesaggio primordiale.



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