giovedì 20 settembre 2018

Betrand Bonello gira un film di zombi (haitiani), mentre Lav Diaz si dedica al political thriller


Buone notizie per gli amanti del cinema art house: arrivano novità che riguardano i nuovi progetti del filippino Lav Diaz (quello specializzato in film di lunghezza mediamente insostenibile in una seduta unica, perlomeno nel corso di una visione festivaliera, come ho raccontato in passato da Venezia e da Berlino) e, soprattutto del francese Bertrand Bonello: quello che con l'ultimo Nocturama ha firmato un film bellissimo, di gran lunga il migliore della sua filmografia, se escludiamo un cortometraggio straordinario come Sarah Winchester, Ghost Opera.

E partiamo allora proprio dal francese, che sta preparando per Arte un film dal titolo già allettante: Zombi Child.
Dal sito francese di Arte veniamo a sapere che il film sarà "a cavallo tra etnologia e fantasia," e che nel film Bonello racconterà la storia (vera) del contadino haitiano Clairvius Narcisse, vittima di un sortilegio che l'ha trasformato in uno zombi (o perlomeno così vuole la leggenda), già raccontata dall'antropologo Wade Davis "Il serpente e l'arcobaleno", a sua volta ispiratore dell'omonimo film di Wes Craven.
Bonello mescolerà le vicende avvenute ad Haiti dopo il 1962, l'anno della morte di Narcisse, con altre ambientate nella Parigi dei nostri giorni, di cui saranno protagonisti lo stesso Narcisse (ritornato dalla morte), una ragazzina haitinana di 15 anni e la di lei zia, che guarda caso è una sacerdotessa voodoo.
Con questo film, stando sempre al sito di Arte, "Bonello ricolloca lo zombi haitiano, che è alle origini del genere horror poi sorto, nella sua storia e nella sua dimensione politica."
Le premesse sono decisamente interessanti.

Anche Lav Diaz conta sulla produzione di Arte: il filippino questa volta ha ripreso in mano una sceneggiatura che aveva scritto una ventina d'anni fa e che viene descritta come un thriller politico: ma sappiamo tutti che, per uno come Diaz, questa definizione non è da prendere alla lettera o da paragonare ai thriller politici hollywoodiani o europei.
Dice il regista: "sentivo l'urgenza, e obiettivamente, a distanza di tempo, mi pare che quella storia contenesse una specie di premonizione, visto che il mio film racconta dell'ascesa di un nuovo despota filippino."

Zombie Child si girerà tra la Francia e Haiti a cavallo tra il 2018 e il 2019, mentre Diaz dovrebbe girare tra Taïwan e e Vietnam dalla fine del mese corrente e per tutto ottobre.



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