Stavolta, per Shia LaBeouf, la carriera è davvero finita. Non si tratta più di "simpatiche" ed eccentriche intemperanze o bizzarri happening artistici. L'attore è stato denunciato dalla ex, la cantante FKA Twigs, sua ex che aveva recitato al suo fianco nell'autobiografico Honey Boy, per ripetute violenze fisiche e sessuali, minacce e prepotenze, e la denuncia - dettagliatissima e circostanziata - è da brivido.
Confessiamo che, come molti, anche noi abbiamo sempre ritenuto LaBeouf un uomo ovviamente infelice e perseguitato da innumerevoli demoni personali da cui cercava rifugio nell'alcol, e le sue azioni ci facevano insieme pena e simpatia. Ma dopo aver letto la denuncia di FKA Twigs, pubblicata integralmente da Hollywood Reporter, quest'ultimo sentimento è svanito. Sicuramente l'attore ha bisogno di cure psichiatriche ma questo non giustifica il suo atteggiamento violento. Il paradosso è che gli era stata anche offerta la possibilità di sottoporsi a una riabilitazione in tal senso, in cambio del silenzio sui suoi comportamenti, ma non c'è stato niente da fare e alla fine tutto è venuto fuori nero su bianco.
Le accuse di FKA Twigs a Shia LaBeouf
La denuncia si apre con un generale: "Shia LaBeouf ferisce le donne. Le sottopone a violenza, fisica e mentale. È pericoloso". Poi si addentra in svariati episodi della relazione violenta a cui ha sottoposto FKA Twigs (il cui nome di battesimo è Thaliah Barnett). Ad esempio, una volta si è svegliata con LaBeouf sopra di lei, che le stringeva con forza le braccia e la prendeva poi per la gola. Questo sarebbe successo durante un viaggio fatto in coppia per festeggiare il giorno di San Valentino del 2019. Mentre la stringeva per la gola, dice la denuncia, lui sussurrava: "Se non la smetti mi perderai". Dopo questo episodio, LaBeouf mentre rientravano a casa in macchina perse il controllo. Lei cercava di uscire dall'auto e lui minacciava di farli schiantare entrambi a meno che lei non gli giurasse eterno amore. A un certo punto si fermò per fare benzina, la prese per la gola facendola uscire e una volta fuori la spinse con violenza contro il veicolo, gridandole contro, per poi costringerla a rientrare in macchina.
In seguito all'incidente, Twigs mandò il seguente messaggio a un'amica : "È una cosa difficile da dire ma sono sicura che tu sappia che sono stata in una relazione violenta che mi ha isolato. È peggio di quanto tu possa immaginare".
La donna racconta poi un altro orribile episodio (se confermato), ovvero che durante le riprese di The Tax Collector (ancora inedito), dove interpreta un criminale al servizio di un boss della droga, per prepararsi al ruolo LaBeouf raccontava di andare in giro per Los Angeles a sparare a cani randagi, cosa da cui lei, amante degli animali, fu "profondamente sconvolta e terrorizzata".
E non finisce qua: LaBeouf, secondo la denuncia, la costringeva a dormire nuda e a vedere documentari su donne assassinate prima di andare a letto. Era paranoico ed era convinto che membri di gang entrassero a casa sua, quindi dormiva con un fucile carico accanto al letto, ma tenendo la porta di ingresso aperta. In trappola e timorosa che potesse per sbaglio spararle durante la notte se si fosse alzata, Barnett mandava messaggio agli amici in piena notte per escogitare un piano di fuga. LaBeouf inoltre la insultava e la sminuiva, con frequenti attacchi di collera e di gelosia e la accusava di essere ancora innamorata del suo ex, Robert Pattinson. Era talmente possessivo da contare il numero di baci che lei gli dava in un giorno e da arrabbiarsi se secondo lui non erano abbastanza. Ciliegina sulla torta: pur sapendo di averla le avrebbe attaccato una malattia venerea, sminuendo poi la cosa e dicendo che non era niente di che.
La risposta di Shia LaBeouf all'accusa
Pur sostenendo che non tutte le accuse sono vere, in un'email inviata al New York Times, LaBeouf ha scritto: "Non sono in una posizione da poter dire a nessuno come il mio comportamento l'abbia fatto sentire. Non ho scuse per il mio alcolismo o la mia aggressività, solo razionalizzazioni. Sono stato violento con me stesso e con chiunque mi sia stato vicino, per anni. Ho ferito le persone a me più vicine. Mi vergogno di quel passato e mi dispiace per coloro a cui ho fatto del male. Non c'è nient'altro che io possa dire".
Qualcosa però, l'attore dovrà dire in tribunale, visto che ormai è tutto sotto gli occhi dell'opinione pubblica e i fatti denunciati dalla donna sono troppo recenti per poterli già chiamare passati. Tra le donne che sostengono la versione di Thaliah Barnett, anche Sia, che nel seguente tweet scrive:
"Anche io sono stata ferita emotivamente da Shia, un bugiardo patologico, che mi ha costretto ad una relazione adultera mentre sosteneva di essere single. Credo che sia molto malato e provo compassione per lui E per le sue vittime. Se vi volete bene, state al sicuro, allontanatevi". Nel tweet successivo, Sia scrive: "inoltre ti voglio bene, FKA Twigs, questo è molto coraggioso e sono molto fiera di te"
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