martedì 5 marzo 2024

Oscar 2024: Le Cinque attrici candidate come migliori non protagoniste

Il panorama delle attrici candidate agli Oscar come non protagoniste quest'anno è un po' più variegato e inclusivo del solito, anche se dopo l'en plein del 2023 non c'è nessuna attrice di origine asiatica. Accanto a una veterana come Jodie Foster vediamo chi sono le nuove interpreti che si contenderanno l'onore di salire sul palco del Dolby Theatre il prossimo 10 marzo per ritirare l'ambito riconoscimento.

Ecco le 5 candidate nella categoria della miglior attrice non protagonista

  • Emily Blunt per Oppenheimer
  • Danielle Brooks per Il colore viola
  • America Ferrera per Barbie
  • Jodie Foster per Nyad
  • Da'Vine Joy Randolph per The Holdovers

Emily Blunt per Oppenheimer

L'attrice britannica Emily Blunt, americana d'adozione dopo il matrimonio con John Krasinski, ottiene la sua prima candidatura all'Oscar per il ruolo della moglie del protagonista in Oppenheimer. All'attivo ha già un Golden Globe nel 2007 per la serie Gideon's Daughter e numerose candidature a vari premi, ma forse nemmeno lei si aspettava questo riconoscimento. Vincerà? Non ha molte chance a nostro avviso ma è comunque un bel segnale per la sua carriera.

Danielle Brooks per Il colore viola

Che il musical Il colore viola sia piaciuto o meno, bisogna riconoscere che ci sono performance notevolissime. Una delle migliori è proprio quella di Danielle Brooks nel ruolo di Sofia, una donna forte ed esuberante che pretende rispetto dagli uomini ma finisce per restare vittima del razzismo imperante. Cantante, attrice di Orange is the New Black, Danielle Brooks è davvero convincente e piena di sfumature nella parte. Se vincesse non ci dispiacerebbe ma siamo convinte che l'Oscar andrà a un'altra attrice.

America Ferrera per Barbie

Da non estimatrice di Barbie, devo dire chi scrive ha invece amato moltissimo America Ferrera in Ugly Betty, che considera tuttora una delle serie comedy più belle mai realizzate. Nel film di Greta Gerwig interpreta Gloria, la donna che fa venire alla bambola i complessi che la inducono a venire nel mondo reale ma che poi la aiuta a “liberarsi” e soprattutto colei che pronuncia il famoso e controverso discorso "femminista". La candidatura ci sembra generosa, in questo caso, ma ci fa piacere per lei che ha già vinto Emmy e Golden Globe ma che non crediamo vincerà l'Oscar.

Jodie Foster per Nyad

Uscito direttamente su Netflix ma visto pochissimo è Nyad, il film biografico di argomento sportivo natatorio, per cui la veterana Jodie Foster è di nuovo candidata all'Oscar. Nonostante il progetto di basso profilo anche la protagonista Annette Bening è candidata, in quello che sembra un riconoscimento a due attrici molto amate. 61 anni, attivista LGBT+, straordinaria e versatile attrice, Jodie Foster ha vinto l'Oscar nel 1989 per Sotto accusa e nel 1991 per Il silenzio degli innocenti, oltre ad essere stata candidata altre due volte. Questa è la sua quinta candidatura, la seconda come non protagonista, dopo quella del 1977 per Taxi Driver, quando aveva solo 15 anni, ma non crediamo che questo sia il ruolo per cui la rivedremo sul podio.

Da'Vine Joy Randolph per The Holdovers

Potremmo anche sbagliare perché non abbiamo la palla di vetro, ma per noi la favorita di quest'anno è Da'Vine Joy Randolph, la cuoca che ha perso un figlio in guera nell'apprezzatissimo The Holdovers di Alexander Payne. Arriva all'Oscar sulla spinta di quattro premi prestigiosi già vinti per il ruolo: Golden Globe, Critics' Choice Awards, BAFTA e Screen Actors' Guild Award. In tv l'abbiamo vista in diverse serie tra cui Empire e Only Murders in the Building. Questa è la sua prima candidatura all'Oscar e potrebbe portarselo a casa. Ma per saperlo dovremo aspettare il 10 marzo.



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