Clifford: Il Grande Cane Rosso avrà un sequel, mentre attendiamo l'uscita del film qui in Italia al cinema, dal 2 dicembre. L'annuncio di questo seguito ha un senso che forse nemmeno la Paramount Pictures aveva immaginato, quando il lungometraggio di Walt Becker è stato distribuito quest'anno in sala e allo stesso tempo su Paramount+ negli States.
Clifford: Il Grande Cane Rosso, i motivi del sequel
Tecnicamente, al momento Clifford: Il Grande Cane Rosso non ha ancora recuperato nelle sale quanto è costato, sui 64 milioni di dollari, perché di fatto è uscito per ora solo in Nord America. La sua performance negli Usa, in tempi di pandemia, è stata tuttavia ben al di là delle aspettative, considerando la contemporanea disponibilità del film in Usa anche in streaming su Paramount+. Fino ad ora il lungometraggio ha incassato 34.600.000 dollari e a quanto sembra la major conta non solo di recuperare qualcos'altro nel resto del mondo, ma anche di stabilire un franchise di lungo termine, data l'accoglienza sorridente del pubblico in sala.
D'altronde il film, basato sui libri per bambini di Norman Bridwell partiti nel 1963, già adattati in diverse serie animate a partire dal 2000, si presta a questo tipo di sfruttamento di lungo termine. Le perdite di oggi possono essere compensate da un investimento lungimirante. Ricordiamo che la storia narra di una bambina che riceve un cagnolino rosso in regalo da un anziano signore (John Cleese!): la promessa è che la sua crescita sarà direttamente proporzionale all'amore che riceverà. Clifford di amore ne riceve tanto... e diventa enorme!
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