lunedì 29 novembre 2021

150 capolavori tornano sul grande schermo a Roma con XX Secolo - L'invenzione più bella

Una bellissima occasione per tutti gli appassionati di cinema romani, e i numerosi turisti, che vi segnaliamo con molto piacere e sincera emozione, perché riporta al cinema ben 150 capolavori riconosciuti della settima arte, in un'epoca in cui è sempre più difficile rivederli se non negli asfittici schermi della visione casalinga. Si intitola XX Secolo - L'Invenzione più bella la rassegna che si svolgerà dal 6 dicembre al 29 giugno al centralissimo cinema Quattrofontane di Roma, ed è promossa da CSC – Cineteca Nazionale con il sostegno del Ministero della Cultura e in collaborazione con Circuito Cinema Il Ministro della Cultura Dario Franceschini, che la definisce:

Un’occasione imperdibile per gli amanti dei grandi classici, ma soprattutto un'iniziativa che permette alle nuove generazioni di vivere sul grande schermo le emozioni dei capolavori che hanno fatto la storia del cinema. Promuovere la visione dei film in sala in sicurezza e avvicinare le nuove generazioni al patrimonio dell’audiovisivo è uno dei nostri obiettivi. Supportare il cinema non è solo un fattore culturale ma è anche importante da un punto di vista economico. L'industria del cinema e dell'audiovisivo sarà uno dei settori trainanti della crescita economica italiana dei prossimi anni ed è giusto che i nostri giovani conoscano e apprezzino questa arte.

Cos'è e come si svolge XX Secolo - L'invenzione più bella

150 capolavori, 30 protagonisti della storia del cinema, 7 mesi di programmazione: sono alcuni dei numeri dell' l’iniziativa con cui il CSC – Cineteca Nazionale, con il sostegno del Ministero della Cultura e in collaborazione con Circuito Cinema, torna – dopo lo stop dettato dall'emergenza sanitaria – a dialogare in prima persona con il grande pubblico, offrendo per la prima volta dopo molti anni un autentico viaggio lungo un secolo di film, e portando all'attenzione degli spettatori, anche più giovani, titoli e nomi da vedere o rivedere finalmente sul grande schermo. Dal 6 dicembre 2021 al 29 giugno 2022, l'appuntamento è tutti i lunedì e i martedì, e la domenica mattina, al cinema Quattro Fontane di Roma: curata da Cesare Petrillo (tra i più autorevoli conoscitori, non solo in Italia, del “cinema classico”, e fondatore con Vieri Razzini di Teodora Film), XX Secolo - L'invenzione più bella si articola in 30 settimane, ognuna dedicata a un artista – registi, interpreti, sceneggiatori – di cui si potranno vedere cinque tra i titoli più rappresentativi.

Una rassegna, XX secolo. L’invenzione più bella, fortemente voluta da Marta Donzelli, Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, che dichiara:

Andare al cinema è un piacere che negli ultimi tempi ci è stato sottratto e che finalmente abbiamo iniziato a ritrovare. Andare al cinema vuol dire ridere, piangere, sperare, gioire, spaventarsi, emozionarsi con gli altri nel buio della sala. Vuol dire guardare e sentire la realtà in modi sempre nuovi, scoprire una pluralità di mondi possibili, sognare, viaggiare nel tempo e nello spazio, dimenticare per un po’ chi siamo per immergersi in un altro universo. XX SECOLO. L’INVENZIONE PIÙ BELLA è un viaggio nella storia del cinema che ha l'obiettivo di ricordarci o farci scoprire quanto sia unica e memorabile l'esperienza di vedere un film sul grande schermo, nella convinzione che il modo più efficace di riavvicinare il pubblico alle sale cinematografiche sia quello di dar loro l'opportunità di vedere dei gran bei film. Ab­biamo chiesto a Cesare Petrillo, che alla passione per il cinema ha dedicato tutta una vita, di sce­glierne 150, con un’unica regola: includere soltanto film di cui era assolutamente innamorato. E l'amore, si sa, è contagioso

Questo invece il commento del curatore Cesare Petrillo, incaricato del compito non facilissimo di scegliere autori e film, tra tanti capolavori che il secolo scorso ci ha lasciato:

Ritrovarsi a scegliere 150 film per una program­mazione pubblica della Cineteca Nazionale ­ è un po’ come quando ai bambini viene raccontata la fa­vola del genio della lampada che permette il realiz­zarsi di tre desideri. Improvvisamente i desideri diventano troppi e si fa fatica a decidere. 150 titoli del passato che tornano sul grande schermo sono tanti eppure nel metterli insieme in maniera organica diventano pochi, tanta è la straordinaria e scono­sciuta ricchezza del cinema. XX Secolo - L'invenzione più bella è un modo per avvicinare il grande pubblico e soprattutto le nuove generazioni a quel cinema del passato che in una capitale come Roma è stato da troppo tempo trascurato. Tutti pensano di conoscere Kubrick o Truffaut ma in quanti hanno avuto modo di vedere sul grande schermo Arancia meccanica o L'uomo che amava le donne? E quanti hanno mai visto dei film fondamentali come Nulla sul serio o I migliori anni della nostra vita? Ecco allora che a film e artisti celeberrimi, la Cine­teca ha sentito la necessità di affiancare artisti di al­trettanto valore ma spariti inspiegabilmente in quella voragine dell’oblio che è uno dei peggiori mali del nostro tempo.

Dunque, oltre a rivedere (o scoprire per la prima volta) alcuni capolavori di Billy Wilder, Robert Al­tman, Luis Buñuel, Ingmar Bergman, Ernst Lubitsch, Martin Scorsese, impareremo a conoscere “volti nuovi” come Carole Lombard, Tom Courtenay, Myrna Loy, Barbara Stanwyck, Tyrone Power, Alain Delon e Jean-Paul Belmondo nei film di Jean-Pierre Melville e Silvana Mangano, morta troppo presto e ingiustamente meno celebre di altre dive italiane. Tra gli italiani altri tre omaggi doverosi: Suso Cecchi d'Amico, prima e per lungo tempo unica sceneggia­trice nel nostro panorama e due grandi registi un po’ trascurati, Valerio Zurlini e, nel centenario della sua nascita, Mauro Bolognini.

Alcuni degli omaggi e delle star di XX Secolo - L'invenzione più bella

L'avvio, lunedì 6 dicembre, è nel segno di Robert Altman, con – tra gli altri – uno dei titoli più rari dell'intera rassegna, Nashville, autentica pietra angolare del cinema degli anni ’70. E poi Il lungo addio, California Poker, MASH, I Compari. Tutti, e vale anche per i programmi che seguiranno, presentati in copie 35mm o in DCP, e rigorosamente in versione originale con sottotitoli italiani. Nelle settimane a venire sarà poi il momento (solo per citare gli omaggi fino al 23 gennaio) di Jack Nicholson (con Cinque pezzi facili e Il re dei giardini di Marvin di Bob Rafelson, Shining di Stanley Kubrick, L'ultima corvé di Hal Ashby e Chinatown di Roman Polanski), François Truffaut (I 400 colpi, Jules e Jim, La mia droga si chiama Julie, Adele H. Una storia d’amore, L’uomo che amava le donne), Barbara Stanwick (La fiamma del peccato di Billy Wilder, Baby Face di Alfred E. Green, Lady Eva di Preston Sturges, Il terrore corre sul filo di Anatole Litvak, Ricorda quella notte di Mitchell Leisen), Ernst Lubitsch (Mancia competente, L’allegro tenente, Ninotchka, Partita a quattro, Scrivimi fermo posta), Carole Lombard (Ventesimo secolo di Howard Hawks, L’impareggiabile Godfrey di Gregory La Cava, Nulla sul serio di William A. Wellman, Vogliamo vivere! di Ernst Lubitsch, Swing High, Swing Low di Mitchell Leisen) e Valerio Zurlini (Estate violenta, La ragazza con la valigia, Le soldatesse, Seduto alla sua destra, La prima notte di quiete, Il deserto dei Tartari).

Ma ovviamente non finisce qui, e vi invitiamo a visitare il sito del cinema Quattrofontane e www.fondazionecsc.it per conoscere man mano tutta la programmazione. Popolari, come si diceva un tempo, i prezzi: 5 euro ingresso singolo, Carnet 10 ingressi 25 euro e Carnet 20 ingressi 60 euro. Per uscire di casa e ritrovarsi con altri appassionati a vedere le stelle che hanno brillato nella storia del cinema e il cui fascino resta ancora immutato.



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