Godzilla vs. Kong si sta difendendo bene al boxoffice internazionale, così la Warner Bros e la Legendary Pictures cominciano già a pensare al prosieguo del MonsterVerse, annunciando che sarà ancora Adam Wingard a occuparsi della regia del progetto, probabilmente Son of Kong. In effetti nessuno parla per ora esplicitamente di Son of Kong, ma è una voce che circola, basata anche sulla suggestione di Il figlio di King Kong del 1933, il sequel del seminale King Kong che uscì negli States appena nove mesi prima!
Il successo di Godzilla vs Kong e le prospettive del MonsterVerse
C'è forse un'ulteriore ragione per la quale si tira in ballo il figlio di King Kong: Wingard ha di recente sostenuto che i film con i mostri kaiju sono prossimi ad affrancarsi dal cast umano, grazie ai progressi nella CGI. Non che Wingard scommetta su un futuro senza protagonisti umani, ma il regista immagina un film di questo tipo in cui la bilancia si sposta sui mostri, lasciando uomini e donne come comprimari. Quasi un passo verso un film di animazione, o un'esperienza memore dell'ottimo recente reboot di Planet of the Apes? Dare a Kong una progenie aiuterebbe ad affrancare l'enorme gorilla dalla struttura classica del genere.
Godzilla vs. Kong, in arrivo in streaming in Italia dal 6 maggio, ha dimostrato con i suoi incassi che il MonsterVerse è vivo: con i suoi attuali 406 milioni di dollari mondiali ha superato i precedenti deludenti 386 di Godzilla II: King of the Monsters nel 2019, un risultato tanto più convincente nel difficile anno del Covid-19. In condizioni normali, s'intuisce che Godzilla vs. Kong avrebbe potuto superare i 525 di Godzilla (2014) e i 566 di Kong: Skull Island (2017). Leggi anche Godzilla vs. Kong sarà il primo blockbuster in attivo nell'era Covid
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