Si chiamano Alice Pagani e Rocco Fasano, sono due dei molti giovani talenti che l’esplosione del cinema e delle serie dedicate anche a un pubblico teen hanno lanciato in questi ultimi anni. Poi ci sarebbe anche Andrea De Sica, che non è un attore, ma il giovane regista che li ha scelti come protagonisti della sua opera seconda, Non mi uccidere, fra horror romantico e storia teen che riecheggia Twilight. Scritta con uno dei decani del genere come Gianni Romoli, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Chiara Palazzolo (SEM), è in uscita da Warner e ora disponibile sulle principali piattaforme streaming in acquisto e noleggio.
Sono giovani e giovanissimi, pronti a farsi notare in produzioni che possano rappresentarli, al cinema o nelle serie televisive. Sono attrici e attori emergenti, che stanno sfruttando l’esplosione delle piattaforme e delle possibilità regalate da una fruizione ormai non solo limitata a TV e sala. Ormai i paletti che limitavano le carriere al solo cinema o alla sola televisione sono saltati, e le nuove generazioni che si affacciano sui titoli di testa sono poliedriche, capaci di passare con dimestichezza dal cinema d’autore alle storie di genere.
Alice Pagani, dalla moda alla scrittura
Come detto, Alice Pagani è Mirta, la protagonista della nuova storia fra horror e romance, Non mi uccidere. È stata lanciata dal film Loro di Paolo Sorrentino, per poi farsi conoscere anche dai suoi coetanei nella serie Baby. La ventenne di Ascoli Piceno ha mosso i primi passi nella moda, studiando arte e dedicandosi presto alla sua grande passione per la recitazione. La prima apparizione è nel film di Claudio Amendola, Il permesso - 48 ore fuori, prima della commedia Classe Z (2017), in cui si fa notare con un ruolo importante, diretta da Guido Chiesa.
Dopo il ruolo di musa del desiderio in Loro di Paolo Sorrentino, e il premio Ciak d’Oro come Rivelazione dell’anno, il successo arriva con Baby, dove è Ludovica nella serie Netflix, diretta proprio, fra gli altri, da Andrea De Sica, che l’ha voluta ora per il suo secondo film, Non mi uccidere. La sua poliedricità, il suo istinto comunicativo e la sua bellezza personale vengono notate anche dalla grande moda, tanto che la Pagani viene scelta come volto femminile per due profumi di Emporio Armani, affiancando poi lo scorso anno Nicholas Hoult per la campagna Armani Beauty.
Poliedrica, si diceva, come conferma il suo esordio letterario, previsto per il 4 maggio 2021, con il romanzo Ophelia, “dedicato alla scoperta di sé stessi, è un enorme inno alla crescita interiore”, che sarà pubblicato da Mondadori Electa, nella colona Webstar. Dalle note promozionali del libro, “Alice Pagani, giovane stella del cinema italiano, esordisce nel mondo della narrativa dando vita a una moderna favola nera, aspra e incantevole, che celebra l'immaginario di un'intera generazione, un racconto di formazione sorprendente”.
Rocco Fasano, non solo recitazione
In Non mi uccidere, Mirta è innamorata follemente di Robin, fascinoso suo coetaneo interpretato da Rocco Fasano, altro giovane che si è fatto notare con una serie teen di culto come Skam Italia, dove ha interpretato Niccolò Fares. Nato a Potenza, vive attualmente a Roma e frequenta la facoltà di Medicina all’Università La Sapienza. Non solo, quindi, la recitazione e la medicina, ma anche la grande passione per la musica, visto che si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Gesualdo da Venosa.
La sua carriera come attore è iniziata nel 2014, recitando nel film Tender Eyes di Alfonso Bergamo, nel ruolo di Dickie. Nel 2015 è stato protagonista di La sorpresa di Ivan Polidoro e nel 2017 ha fatto parte del cast di Terapia di coppia per amanti di Alessio Maria Federici, distribuito da Warner Bros.
Ma ascoltiamoli ora, Alice Pagani e Rocco Fasano, insieme al regista Andrea De Sica, in questa intervista video, in cui ci parlano della loro esperienza in Non mi uccidere.
Intervista video a Rocco Fasano, Alice Pagani e Andrea De Sica
Non mi uccidere: la trama e il trailer del film
Mirta ama Robin alla follia, lui le promette che sarà amore eterno. In una cava abbandonata, la voglia di trasgredire costa la vita a entrambi. La ragazza però si risveglia e non può che sperare che Robin faccia lo stesso, proprio come le aveva promesso. Ma niente è come prima. Mirta capisce di essersi trasformata in una creatura che per sopravvivere si deve nutrire di carne umana. Ha paura. Braccata da uomini misteriosi, combatte alla disperata ricerca del suo Robin.
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