mercoledì 28 settembre 2022

L'avventura cinematografica di Michelangelo Antonioni raccontata attraverso i suoi migliori film in streaming

Il 29 settembre 1912 nasceva a Ferrara il genio cinematografico di Michelangelo Antonioni. Insieme a Ingmar Bergman - ma in maniera per certi versi radicalmente opposta alla sua - l’autore italiano ha raccontato l’incomunicabilità, la difficoltà dei rapporti umani e l'alienazione della vita contemporanea. Celebriamo dunque tale ricorrenza ricordando cinque dei migliori film in streaming di un maestro inimitabile quale è stato Michelangelo Antonioni,  per il nostro cinema e non solo. Notiamo per la precisione che non sono disponibili su alcuna piattaforma nostrana due dei suoi capolavori quali Zabriskie Point (1970) e soprattutto Professione: reporter (1975), forse il nostro preferito di una filmografia unica. Buona lettura.

Cinque grandi film in streaming diretti da Michelangelo Antonioni

  • Le amiche
  • L’avventura
  • La notte
  • Deserto rosso
  • Blow-Up

Le amiche (1955)

Il film che inizia in qualche modo a dare forma compiuta alla poetica dell’alienazione portata avanti da Antonioni è uno studio quasi tutto al femminile che racconta l’italia della borghesia e del boom economico con una sottigliezza psicologica del tutto inusitata per il cinema italiano del periodo. Le amiche vede tra i protagonisti Valentina Cortese, Franco Fabrizi e Gabriele Ferzetti. Leone d’Argento al Festival di Venezia per un film in cui la ferocia delle rappresentazioni psicologiche si "nasconde" dietro una forma filmica che si sta già facendo lucida e preziosa. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Rai Play.

L’avventura (1960)

Il primo capolavoro indiscutibile di Antonioni arriva attraverso un’estetica che esplicita nel migliore dei modi lo stato interiore dei personaggi, soprattutto della straordinaria protagonista Monica Vitti. L'avventura è un film formalmente incredibile, che sfrutta il bianco e nero elegante in maniera psicologica, arrivnado a catturare lo spaesamento esistenziale dei personaggi inserendoli in quadri cinematgorafici di bellezza quasi straziante. Premio della Giuria a Cannes per un’opera che è un vero e proprio spartiacque nella nostra storia. Non soltanto del cinema ma anche a suo modo del costume e del modo di pensare. Disponibile su Rakuten TV, Amazon Prime Video.

La notte (1960)

Altro enorme successo di critica per uno dei migliori film di Antonioni, anche se forse non dei maggiormente ricordati. Orso d’Oro al festival di Berlino, La notte vede protagonisti inestimabili Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau e ancora la Vitti. Insieme al film precedentemente e a L’eclisse forma la cosiddetta “Trilogia dell’incomunicabilità” che ha reso l’autore ferrarese famoso e celebrato in tutto il mondo. Questa volta la famiglia benestante italiana viene messa in scena con una freddezza da entomologo, attraverso una visione tanto preziosa quanto soffocante. Altro film di importanza fondamentale. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Rai Play.

Deserto rosso (1964)

L’uso del colore come espressione della distanza umana, psicologica, esistenziale che separa la protagonista Monica Vitti dal resto dei personaggi diventa scena di scena un momento di cinema folgorante. Deserto rosso testimonia con pienezza quanto Antonioni fosse capace di mettere in forma il suo pensiero sociale, umano, civile. Un qualcosa a cui Bergman arriverà al suo massimo nel decennio successivo, grazie a Sussurri e grida. Leone d’Oro a Venezia per un film che vede come grandioso supporto un Richard Harris roccioso e insieme fragilissimo. La frammentazione umana esposta al suo massimo livello. Disponibile su Infinity +, Amazon Prime Video.

Blow-Up (1966)

Escursione londinese di rarissima finezza cinematografica per Antonioni, che racconta la Swinging London inquadrandola dal suo lato socio-politico in maniera originale e tenebrosa. Il fotografo David Hemmings si confronta con la forza della riproduzione della realtà che realtà non potrà comunque mai essere. Blow-Up diventa un viaggio dentro la filosofia stessa dell’immagine, della sua percezione, del suo status ambiguo. Palma d’Oro a Cannes e nomination all’Oscar per la regia e la sceneggiatura per un film che possiede una sequenza di “scoperta” di grandezza superiore, irraggiungibile. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.



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