sabato 27 marzo 2021

Un Piccolo Favore: lo strano noir con Blake Lively e Anna Kendrick

Un piccolo favore, noir interpretato da Blake Lively e Anna Kendrick, ha diviso il pubblico anche per la sua curiosa natura, in bilico tra thriller e commedia, un'impronta ambigua e strana garantita anche dal trascorso artistico del suo regista Paul Feig. Ma di cosa parla esattamente Un piccolo favore?

Un piccolo favore, la trama del film con Anna Kendrick e Blake Lively

Un piccolo favore è la storia di Stephanie Smothers (Kendrick), mamma esemplare di Miles, con un suo blog di cucina: genitore perfetto, donna media perfetta. L'ultima persona che potrebbe diventare amica della ben diversa Emily Nelson (Blake Lively), mamma di un compagno di scuola del piccolo. Le due vanno subito d'accordo, nonostante Emily lavori nella moda e abbia un carattere decisamente fuori dai canoni. Le due si confidano le proprie vite in realtà non prive di difficoltà: il complesso rapporto di Stephanie col suo fratellastro, e il matrimonio costrittivo di Emily con un professore.
In virtù del legame che si è creato, Stephanie accetta all'ultimo momento di tenere il figlio di Emily per qualche giorno, per un imprevisto lavorativo di quest'ultima: peccato soltanto che Emily da quel momento scompaia nel nulla... cosa sta succedendo?

Un piccolo favore, curiosità sul film di Paul Feig con Anna Kendrick e Blake Lively

Per giocare con i differenti registri del film, Paul Feig ha diretto Un piccolo favore con un'illuminazione vivace, tipica delle commedie, contando proprio sull'effetto del contrasto: "Nelle periferie, non ti puoi nascondere molto tra i muri bianchi e le finestre luminose!" Il direttore della fotografia John Schwartzman ha dichiarato di essersi ispirato alle luci e ai colori del Velluto Blu di David Lynch.
Blake Lively, che ha basato il suo look nel film su quello elegante che Paul Feig mantiene nella vita reale, non è per niente incline al bere come il personaggio di Emily, anzi è astemia ha dichiarato di non aver fatto nemmeno mai uso di droghe.
Il film è tratto dal romanzo omonimo di Darcey Bell, edito in Italia da Rizzoli: i diritti cinematografici sono stati tuttavia acquisiti ancora prima che il libro fosse pubblicato, già giudicato perfetto per una trasposizione. La sceneggiatura è stata curata invece da Jessica Sharzer, tre volte nomination agli Emmy per American Horror Story, in precedenza regista indipendente di Speak - Le parole non dette (2004) con Kristen Stewart.



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