Come tanti altri colleghi prima di lei, anche Jasmine Trinca non ha resistito alla tentazione di mettersi alla prova dall'altro lato della macchina da presa.
L'attrice romana ha infatti esordito nella regia dirigendo un cortometraggio dal titolo BMM - Being My Mom, che sarà presentato al prossimo Festival di Venezia.
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Prodotto da Olivia Musini, il corto di Trinca vede protagoniste Alba Rohrwacher e la giovanissima Maayane Conti, ed è ambientato nel corso di una torrida giornata d'estate, in una Roma deserta, doe una madre e una figlia camminano senza sosta, trascinando una grande valigia. Si cercano, si sfuggono, sembrano ribaltare continuamente i propri ruoli naturali. Finché, in un solo gesto, si disvela davanti a loro l'epifania inaspettata di quell’amore.
Questa è una dichiarazione di Jasmine Trinca riguardo BMM - Being My Mom:
BMM – Being My Mom è una passeggiata metaforica nell'esistenza di due donne, una madre e una figlia, due protagoniste che protagoniste non sono se non della loro vita. Le osserviamo con sguardo accidentale, creature che partecipano dell'esistenza, inessenziali al mondo, essenziali l'una per l'altra. Un'indagine sulle strade luminose e oscure della maternità e di ogni figliolanza.
Nello scegliere le due attrici, la giovane Maayane Conti racchiude nei suoi occhi tutta la meraviglia del mondo così come un residuo di selvaticità resistente ai tempi moderni che molto mi ricorda me bambina. Mentre Alba Rohrwacher… che dire… è un'attrice eccezionale, libera, pazza, malinconica. Una Buster Keaton con la sensualità di una pantera. Che grazie al suo talento generoso mi ha permesso di riabbracciare mia madre.
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