La commedia di coppia ha una tradizione molto antica, che la si voglia definire disdicevole o meno di questi tempi sta a voi. Una tradizione che racconta di tradimenti, corna e varie amenità, che vengano dalla donna, dall’uomo o da qualsiasi altra combinazione possibile. L’importante è che ci sia il fedifrago, che nella commedia demenziale di grande successo (in patria) Alibi.com è aiutato dalla società molto tecnologica e di iniziale successo che viene rievocata dal titolo
Alibi, corna, bugie, curiosità e tanti equivoci
È infatti l’alibi, spesso complicato da orchestrare senza grande capacità nel mentire, che viene fornito dalla premiata ditta, un vero alibi non impugnabile e oggettivo…o quasi, visto che parliamo di una commedia e non potrà certo andare tutto per il meglio. Greg è il fondatore, interpretato dal biondo Philippe Lacheau, anche regista. Si può giovare dell’aiuto del fido collaboratore Augustin, suo socio (Julien Arruti), e del nuovo arrivato Mehdi (Tarek Boudali). Un terzetto che si fa in quattro, come i moschettieri, per organizzare delle messe in scena degne di un kolossal cinematografico pur di coprire i loro clienti, rigorosamente dal portafoglio gonfio.
Biondo per bionda, l’incontro di Greg con la deliziosa Flo gli sconvolgerà la vita e soprattutto la routine lavorativa, visto che la bella, interpretata dall’Élodie Fontan vista in Non sposate le mie figlie!, odia con tutto il cuore le menzogne e i soprattutto chi ha l’abitudine di dirle in dosi massicce. Ah, la Fontan nella realtà è oltretutto fidanzata proprio con Lacheau da quattro anni. Tornando al film vero e proprio, la questione si complica ulteriormente quando le cose fra Flo e Greg sembrano andare così bene che lei gli presenta il padre… che sembrerebbe proprio uno dei clienti di Greg, a dirla tutta.
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Nel cast anche i più maturi Didier Bourdon e la grande Nathalie Baye in un ruolo leggero, quello della madre di Flo. Lacheau, Boudali e Arrouti sono da tempo soci in combriccole comiche di successo, esplosi con la serie Babysitting, enorme incasso al cinema. Del primo film (2 milioni e mezzo di spettatori in Francia) è stato prodotto anche un remake italiano, I Babysitter, diretto da Giovanni Bognetti, con Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Diego Abatantuono.
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