martedì 26 novembre 2019

Cena con delitto - Knives Out: Chris Evans ci racconta come si interpreta un ricco mascalzone

Nel murder mystery di Rian Johnson Captain America lascia scudo e mantello per indossare gli eleganti panni dell'odioso nipote dell'assassinato.

Sono ormai parecchi anni che Chris Evans, sullo schermo e fuori civilmente impegnato nelle giuste cause, imbraccia lo scudo di Capitan America, ma incarnare continuamente un eroe, specialmente per un attore così bravo e duttile come lui, finisce per essere stancante. Per questo Evans ha accolto con entusiasmo la possibilità che gli ha offerto Rian Johnson di interpretare un mascalzone nel suo atteso murder mystery Cena con delitto – Knives Out. Il suo personaggio è quello di Hugh "Ransom" Drysdale, nipote del patriarca Harlan (Christopher Plummer), figlio di Linda e Richard (Jamie Lee Curtis e Don Johnson) e viziatissimo playboy.

O meglio ancora, come lo definisce lui stesso, una “malvagità che prende a calci i terrier e indossa maglioni da pescatore”. “In genere – ha dichiarato Chris Evans – mi chiamano per interpretare dei tipi che sono un po' più nobili, e questo tizio è un po' più spregevole. È divertente”. Per interpretare Ransom, che dice anche un po' di parolacce (anche se i molti “fuck” della sceneggiatura originale sono stati tolti da Johnson perché il film fosse davvero per tutti, come i vecchi gialli con Hercule Poirot), a suo dire l'attore si è ispirato a persone che conosce: “Mentirei se dicessi di non conoscere persone che sono proprio come lui. È nato coi soldi ed ha anche una mentalità da vittima, una combinazione che trovo molto pericolosa”. L'attore si spinge anche oltre e dice che la personalità problematica del suo personaggio è molto comune ai giorni nostri: “Non bisogna cercare troppo lontano per trovare persone che agiscono in questo stato di costante e indignato vittimismo e sdegno "ricreativo", in cui niente è mai colpa loro. E questo apre la porta a un sacco di comportamenti da stronzi”.

Per meglio incarnare questo bellimbusto, Chris Evans ha fatto leva sulla postura e sulla fisicità: “C'è un certo atteggiamento fisico in una persona imbevuta di fiducia in se stessa, marinata in quel genere di diritto. Si esprime in un quasi inesistente contatto visivo e nell'essere sempre semisdraiati, sia che in piedi che seduti. Un atteggiamento fisico sfrontato con cui si appropriano dello spazio. Mettono i loro dannati piedi in alto e si appropriano dell'ossigeno in un modo che non esprime solo sicurezza, ma un'attiva indifferenza per le persone che li circondano. Che è un tratto utilizzato come arma”.

Ma in un tutto questo disprezzo per un personaggio negativo e somigliante a troppe persone reali, c'è un lato positivo: “È passato molto tempo da quando ho fatto un film in cui mi vesto bene!”, ha rivelato Evans. In genere, come ha dichiarato in una recente intervista, lo fanno vestire con abiti “noiosi”, cosa che non si può certo dire del look di Ransom Drysdale, in cui “i vestiti, l'acconciatura e tutto l'insieme sono di grandissimo aiuto”. Siamo sicuri che anche voi non vedete l'ora di scoprire questo altro volto di Chris Evans, ma per fortuna il 5 dicembre, data di uscita italiana di Cena con delitto – Knives Out, si avvicina e potremo capire se dietro questo spregevole personaggio si nasconde solo un arrogante e fatuo privilegiato senz'anima o se un'anima ce l'ha, ed è quella - chissà - di un assassino.



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