sabato 18 febbraio 2023

10 film con attori di un certo peso: quelli veri e quelli finti

Di articoli sugli attori che hanno preso o perso peso per interpretare un ruolo sullo schermo, in giro se ne trovano parecchi. I nomi che saltano fuori sono sempre quelli: Robert De Niro per Toro Scatenato, Tom Hanks per Cast Away e Christian Bale per... molti film che ha fatto. Si potrebbe parlare soltanto di Bale, passato dall'essere filiforme per L'uomo senza sonno a muscoloso e possente per la trilogia di Batman, di nuovo magro e asciutto per The Fighter e poi obeso in Vice - L'uomo nell'ombra.

Proviamo però a trovare altri interpreti che abbiano accettato ruoli di un certo peso. Approfittando dell'arrivo di The Whale, dal 23 febbraio al cinema, di cui parliamo più in basso, vogliamo dividere le performance degli attori che sono ingrassati o dimagriti realmente da quelli che invece sono stati aiutati dal trucco prostetico.

5 attori/attrici che sono ingrassati o dimagriti realmente

Charlize Theron per Monster e Tully

Sono trascorsi vent'anni da quando uscì al cinema Monster (2003), la felicissima scelta artistica che Charlize Theron fece da attrice e produttrice. Nonostante molti le sconsigliassero di cambiare il suo aspetto fisico ingrassando di 13 kg e imbruttendosi, perdendo così la "bellezza" che i produttori di Hollywood ritenevano il suo asset migliore, lei ignorò tutti e andò per la sua strada chiamando a dirigerla Patty Jenkins, futura regista di Wonder Woman.
Mai scelta migliore fu fatta per la sua carriera. Per questo ruolo basato sulla storia vera della serial killer Aileen Wournos, Theron vinse l'Oscar come miglior attrice protagonista e acquisì lo status di potere dei grandi divi del cinema americano. Anche per il film Tully (2018) di Jason Reitman, l'attrice arrivò a prendere almeno 20 kg. La forma della sua pancia fu poi ingrandita ulteriormente con il trucco per simulare una gravidanza.

Jared Leto per Dallas Buyers Club e Chapter 27

L'attore e cantante Jared Leto ci ha fatto capire diverse volte che trasformarsi con l'aiuto del make-up è qualcosa che gradisce fare. Si vedano, per esempio, il Joker di Suicide Squad e il Paolo di House of Gucci. Non ci sono trucchi, però, per due personaggi che gli hanno richiesto una forte perdita di peso e un significativo accumulo di grasso. Per la sua interpretazione premiata con l'Oscar in Dallas Buyers Club (2013), l'attore che normalmente ha una forma fisica asciutta, dimagrì di 13 kg, mentre per incarnare l'assassino di John Lennon nel film Chapter 27 (2007), ingrassò di ben 30 kg diventando irriconoscibile.

Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club

La doppietta alla cerimonia degli Oscar fu epica, quando per Dallas Buyers Club (2013) dopo Leto salì sul palco anche Matthew McConaughey. L'attore arrivò a perdere 21 kg per interpretare il ruolo di un malato di AIDS. Anche nella piccola ma memorabile parte che ha in The Wolf of Wall Street (2013) appare dimagrito, per il semplice motivo che aveva da poco terminato le riprese di Dallas Buyers Club quando Martin Scorsese lo chiamò per affidargli il personaggio del broker veterano il cui mantra è battersi sul petto mugolando.

Pierfrancesco Favino per Senza nessuna pietà

Lo abbiamo visto diventare Tommaso Buscetta ne Il Traditore per poi prendere le sembianze di Bettino Craxi in Hammamet. Il team del reparto del make-up ha dato un forte contributo, soprattutto per il secondo titolo, ma non tutti hanno visto la prima vera trasformazione fisica di Pierfrancesco Favino. Accade nel film Senza nessuna pietà (2014), diretto da Michele Alhaique e prodotto proprio dall'attore. Favino interpreta Mimmo, un muratore che arrotonda facendo recupero crediti e spaccando teste se necessario. Per questo ruolo l'attore ha messo su 20 kg, in un misto di muscoli e grasso, per poter incutere il giusto timore richiesto dal personaggio.

Matthew Fox per Alex Cross

Quando furono pubblicate le prime foto del film Alex Cross - La memoria del killer (2013), si stentava a credere che l'attore ritratto fosse Matthew Fox. Tanto amato nel ruolo del Dott. Jack Shephard della serie Lost, quanto scomparso dai radar dopo quel ruolo, l'attore cercò ingaggi che potessero rappresentare per lui forti sfide e magari ridargli popolarità. Purtroppo non andò bene con questo film diretto da Rob Cohen in cui Fox interpretava l'assassino di nome Picasso, un personaggio per cui si era preparato perdendo 18 kg e diventando un fascio di nervi e tessuti muscolari.

5 attori e attrici che sono ingrassati o dimagriti per finta

Mike Myers per Austin Powers: La spia che ci provava

Nel 1999, in seguito al successo di Austin Powers - Il controspione di due anni prima, il comico canadese Mike Myers si lanciava nel sequel Austin Powers - La spia che ci provava. Se nel primo film interpretava i due ruoli principali, Austin e il Dottor Male, per il secondo aveva deciso di caricarsi sulle spalle un altro personaggio di nome Fat Bastard, in italiano adattato in Ciccio Bastardo. Entrare nella parte di questo obeso e viscido individuo, significava per Myers indossare una tuta prostetica che lo copriva dalla testa ai piedi (un po' come aveva fatto Eddie Murphy con Il professore matto del 1996) creata dai maghi degli effetti speciali Mike Smithson e Michèle Burke. Per questo lavoro i due ottennero una nomination all'Oscar come miglior make-up.

Gwyneth Paltrow per Amore a prima svista

Così come Eddie Murphy e Mike Myers, anche Gwyneth Paltrow ha accettato di indossare la "fat suit" per il suo personaggio in Amore a prima svista (2001), scritto e diretto dai fratelli Farrelly. La ragazza che interpreta nel film ha un grande problema di obesità, ma il messaggio che la storia porta avanti è quello della bellezza interiore ed è per questo motivo che il personaggio di Jack Black la vede con gli occhi dell'amore, in una forma fisica snella, e non come è realmente. Per le scene in cui è obesa, Paltrow ha dovuto sottoporsi a sedute di quattro ore in sala trucco, indossare la tuta prostetica e attendere che il lavoro degli artisti del make-up si completasse con faccia e doppio mento.

Chris Evans per Captain America

Proprio come accade nel fumetto, in Captain America: Il primo vendicatore Steve Rogers è un giovane caparbio che vuole arruolarsi nell'esercito ma il suo corpo, estremamente gracile, gli pone insuperabili limiti. Accettando poi di partecipare a un esperimento top secret, si fa iniettare il siero del super soldato e acquisisce quei muscoli che gli mancavano oltre a una forza sovrumana. Ovviamente, la nuova prestanza fisica è proprio quella che può sfoggiare il suo interprete Chris Evans ed è grazie al lavoro degli artisti degli effetti digitali se vediamo la faccia dell'attore sul corpo di un giovane che è stato usato come controfigura per la prima parte del film.

Robert John Burke per L'occhio del male

Oggi la tecnologia digitale renderebbe molto più semplice il lavoro di realizzazione del film horror Thinner, in italiano L'occhio del male (1996), tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King. La storia è quella di un avvocato obeso che investe con l'auto e uccide una vecchia zingara. Quello che gli arriva in cambio è una tremenda maledizione da uno zingaro ultracentenario. L'uomo, interpretato da Robert John Burke, inizia a dimagrire a prescindere da quanto mangi. Doppio intervento qui per il reparto del make-up che ha dovuto prima rivestire l'attore protagonista con una tuta prostetica, per poi gradualmente ridurla e invertire il lavoro per simularne il dimagrimento all'infinito.

Tom Cruise per Tropic Thunder

La prima cosa che disse Tom Cruise a Ben Stiller quando quest'ultimo gli chiese di interpretare un produttore cinematografico nella commedia Tropic Thunder (2008), fu "voglio avere delle mani grasse". E da qui costruirono insieme l'aspetto fisico di questo personaggio sopra le righe, andando a trasformare completamente la fisionomia dell'attore. Oltre alla pelata e agli occhiali, gli esperti del trucco crearono accessori prostetici per cambiare il volume del corpo di Cruise, dandogli quell'aspetto sovrappeso di un executive di uno studios di Hollywood, insopportabile, arrogante e scurrile.

Brendan Fraser in The Whale

Il buon Brendan Fraser è stato travolto da una ritrovata popolarità da quando The Whale, diretto da Darren Aronofsky, è stato presentato in concorso in anteprima mondiale scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia. I suoi irriducibili fan dai tempi della trilogia de La Mummia la chiamano la Brenaissance, una crasi tra Brendan e Renaissance (rinascita). Vincitore del premio come Miglior Attore ai Critics Choice Award, e in attesa di vedere se le nomination ai BAFTA e ai Premi Oscar 2023 gli consegneranno tra le mani le rispettive statuette, Fraser interpreta un uomo affetto da un grave disturbo di alimentazione che lo ha portato a pesare oltre 270 kg.

L'attore 54enne è certamente più corpulento di un tempo, di quando sfoggiava un fisico atletico e prestante a cavallo tra la fine degli anni 90 e i 2000. Raggiungere il peso previsto dal copione di The Whale, però, sarebbe stato impossibile per lui o per chiunque altro. Fondamentale è stato l'aiuto del team dei prosthetics make-up artist. Fraser ha "indossato" ogni giorno sul set una sorta di tuta riempita con fagioli secchi e biglie che, soltanto quella, arrivava a pesare circa 130 kg. Sempre gli artisti del make-up hanno poi completato il lavoro creando un trucco prostetico per aggiungergli il grasso facciale e mascellare.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/71NCInP

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento