martedì 24 dicembre 2024

Dragon Trainer, Astrid e Hiccup in una nuova immagine dal live-action

Dragon Trainer è uno dei live-action più attesi del 2025 e torna a svelarsi con una nuova foto con protagonisti Hiccup e Astrid, interpretati da Mason Thames e Nico Parker.

Dragon Trainer, Hiccup e Astrid protagonisti di una nuova foto del live-action

Diffusa in anteprima da ScreenRant, la nuova foto di Hiccup e Astrid dal live-action di Dragon Trainer mostra i due giovani vichinghi che si nascondono da quella che sembra un'intensa battaglia: sdraiati insieme, i due ragazzi osservano qualcosa fuori dall'inquadratura con aria preoccupata, ma anche incuriosita. Dato che imbracciano uno scudo e indossano quelli che sembrano degli indumenti protettivi, potrebbe trattarsi di una scena ambientata durante l'addestramento che tutti i giovani vichinghi dell'isola di Berk ricevono per affrontare i draghi.

Diretto da Dean DeBlois, già dietro la trilogia animata originale di DreamWorks, Dragon Trainer arriverà nelle sale nel 2025 con un cast di grandi nomi, tra cui Gerard Butler nel ruolo di Stoick, padre di Hiccup, e già doppiatore in lingua originale della versione animata. Il primo film ha incassato circa 500 milioni di dollari al botteghino mondiale e ha avuto due sequel, Dragon Trainer 2 e Dragon Trainer: Il mondo nascosto.

Come per la versione animata, anche il live-action di Dragon Trainer seguirà le avventure di Hiccup, adolescente vichingo dell'isola di Berk, nota per essere spesso infestata dai draghi. L'addestramento e l'uccisione dei draghi è parte integrante della cultura del popolo, tanto che i ragazzi dell'età di Hic iniziano a essere addestrati da Skaracchio (Nick Frost) affinché possano scendere presto in battaglia contro i draghi. Hiccup è il figlio del capovillaggio, Stoick l'immenso, ma nonostante il suo retaggio famigliare non avverte l'impulso a sterminare i draghi come vorrebbe fare ogni giovane vichingo. L'incontro con Sdentato, una Furia Buia ferita alla coda, spingerà Hiccup a conoscere meglio il mondo dei draghi e farà nascere in lui l'idea che una convivenza pacifica tra gli abitanti di Berk e queste creature sia possibile.

Nel film d'animazione il legame tra Hiccup e Astrid diventa sempre più centrale per lo sviluppo della storia: inizialmente Astrid non riuscirà a convincersi della possibilità di creare un legame con i draghi e sarà necessario l'intervento di Hiccup per convincerla del contrario. Da adolescenti diffidenti e agli antipodi i due diverranno rapidamente amici per poi innamorarsi.



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lunedì 23 dicembre 2024

Timothée Chalamet scherza sui premi che non ha vinto: quanti discorsi di ringraziamento stracciati!

A soli 28 anni, Timothée Chalamet ha già ottenuto 4 candidature ai Golden Globe, l'ultima delle quali per la sua performance, nei panni di Bob Dylan, in A Complete Unknown di James Mangold, dove suona la chitarra e canta una serie di brani che hanno fatto la storia della musica. Prima di questa nomination l'attore ha sfiorato il premio della stampa estera a Hollywood grazie a Wonka, Beautiful Boy e Chiamami col tuo nome, il film di Luca Guadagnino che gli ha valso la candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista. Come ben sappiamo, al dunque sono stati altri a vincere questi prestigiosi riconoscimenti, e quindi ogni volta Chalamet ha scritto inutilmente un breve discorso di ringraziamento. Proprio di questo ha parlato l'attore durante un'intervista radiofonica.

Timothée Chalamet e i ringraziamenti stracciati

Con tono scherzoso Timothée Chalamet ha parlato dunque delle sue sconfitte e della nomination per A Complete Unknown:

Questa è la mia quarta candidatura al Golden Globe. Lasciatemi dire solo una cosa: non c’è niente di più esilarante - ed è una cosa che non puoi condividere con nessuno - del momento in cui torni a casa, stracci quel foglietto che non utilizzerai mai e dici a te stesso: 'Coglione narcisista e arrogante che non sei altro, su quale pianeta pensi che userai questo discorso?'

Timothée Chalamet non ha tutti i torti: quanti discorsi sono stati stracciati nella storia dei riconoscimenti di Hollywood! Forse, per evitare la scena pietosa che l'attore ha descritto, si potrebbe smettere di scriverli, lasciando spazio a un po’ di improvvisazione, ma così si rischierebbe di allungare i tempi, e quindi meglio lasciare le cose come stanno e, di tanto in tanto, riderci sopra come ha fatto Chalamet, che ha ancora tanto tempo per vincere tutto ciò che desidera.

Ricordiamo che Timothée si contende il Golden Globe come miglior attore di un film drammatico con Adrien Brody (The Brutalist), Daniel Craig (Queer), Colman Domingo (Sing Sing) e Ralph Fiennes (Conclave). Ci sono buone probabilità che l’attore che si è trasformato nel menestrello del rock ottenga anche la nomination all'Oscar.



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Mufasa - Il Re Leone in vetta al boxoffice italiano del weekend, ma nel mondo cede il passo al precedente

C'erano pochi dubbi sul fatto che che Mufasa - Il Re Leone potesse dominare il boxoffice italiano del weekend sotto Natale... ed è infatti accaduto: in quattro giorni il prequel Disney ha incassato da noi 4.510.000 euro, ma forse una sorpresa arriva dal responso mondiale, nello specifico nordamericano. Da quelle parti infatti Mufasa ha ceduto il passo a Sonic 3 - Il Film (che in Italia invece sbarca il 1° gennaio): negli USA il porcospino blu ha vinto 62 milioni di dollari contro 35. Mufasa - Il Re Leone al momento viaggia sui 122.200.000 dollari in tutto il mondo (fonte Boxofficemojo), per un budget sui 200 milioni, stando a Variety. Non è un debutto imbarazzante, però è molto al di sotto dei numeri da capogiro registrati dal remake del Re Leone nel 2019, 433 milioni nel mondo di cui 191.700.000 negli States. L'affetto del pubblico è rimasto, però lo slancio sull'onda della tendenza sembra esaurito: basti pensare che il remake alla fine dell'estate 2019 raccolse in Italia 14 milioni in cinque giorni.

Entrano al secondo posto Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni improbabili poliziotti in Io e te dobbiamo parlare: l'action comedy all'italiana diretta dallo stesso Siani parte con 1.680.400 euro, pronta ad attirare le famiglie nei giorni di Natale. Nel cast anche Francesca Chillemi, Brenda Lodigiani, Biagio Izzo e Giovanni Esposito.
Di poco distanziato al terzo posto con 1.569.200 euro c'è il debutto del corale Diamanti di Ferzan Ozpetek: un cast femminile italiano all-star per raccontare le vite personali delle donne che ruotano intorno a una sartoria cinematografica. Il film vive in funzione delle sue attrici: Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Paola Minaccioni, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier, Giselda Volodi, Milena Vukotic.
Casca dalla prima alla quarta posizione Oceania 2, che dal punto di vista economico si sta rivelando il miglior film delle feste disneyano: raccogliendo altri 848.100 euro da noi è arrivato a 17.070.000, col fiato sul collo di Cattivissimo Me 4 come terzo miglior incasso dell'anno solare. Il totale mondiale lascia a bocca aperta, per un film nato da una miniserie dirottata sul grande schermo: 790.168.000 dollari, per un costo che stando al Los Angeles Times si è aggirato sui 150 milioni.
Quinto posto per l'esordio di Conclave di Edward Berger, con 765.500 euro: un'altra opera corale, che questa volta narra l'elezione di un Papa, con il futuro della Chiesa in gioco. Prendono parte al voto tra gli altri Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Loris Loddi, Sergio Castellitto. Secondo Deadline è costato sui 20 milioni di dollari, per cui l'esito mondiale sui 50 milioni ne decreta già il buon successo.

Il box office completo del weekend



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Le Occasioni dell'Amore, ritrovarsi quindici anni dopo per emozionarsi con Guillaume Canet e Alba Rohrwacher

Un amore fuori stagione, o meglio un amore che si riaffaccia nella vita di due persone, Mathieu e Alice, quindici anni dopo. Intenso e appassionato, ma ormai un ricordo, o meglio una serie di ricordi che tornano vivi quando i due si ritrovano in una location seducente e malinconica come un resort di lusso proprio sul mare, ma fuori stagione, in pieno inverno. Sono queste le premesse di Le occasioni dell’amore, in sala dal 23 dicembre per I Wonder Pictures.

Guillaume Canet e Alba Rohrwacher sono una scelta spiazzante per un film intrigante come il suo autore, Stéphane Brizé, che si prende una pausa dai suoi apprezzati film sociali sul mondo del lavoro per raccontare una storia romantica. Diciamo pure il film più romantico della stagione, divertente come una serata fra chi si è amato e si ritrova con un certo imbarazzo, pieno di passione e quella punta di malinconia dovuta al tempo che passa inarrestabile e alle scelte che talvolta di portano verso direzioni inattese.

Un’occasione persa può essere di nuovo regalata a una coppia dopo molti anni? Le occasioni dell’amore racconta anche questo, con la sorprendente complicità di Guillaume Canet, una delle grandi star del cinema francese, sempre appassionato e generoso nelle sue interpretazioni, compagno da ormai diciotto anni di Marion Cotillard e vincitore come regista del premio César. Al suo fianco Alba Rohrwacher, sette candidature e due vittorie ai David di Donatello, ormai sempre più apprezzata a livello internazionale, tanto che è comune ritrovarla in film di autori come Pablo Larrain, al fianco di Angelina Jolie, in Maria.

A chi si stupiva della direzione presa con questa storia, il regista ha risposto con una frase molto bella, "Ognuno di noi è fatto di materiali differenti, nel corso degli anni siamo stati plasmati da un'ampia gamma di sentimenti, emozioni e pensieri. I miei film sono l'esatto riflesso di queste molteplici correnti e io mi impongo la libertà di esplorare queste diverse aree di me stesso".

La storia raccontata ne Le occasioni dell’amore

Mathieu abita a Parigi, è sulla cinquantina ed è un attore di notevole successo, ma vive una crisi che l’ha portato a scappare appena prima di debuttare a teatro e rifugiarsi in un hotel di lusso. Alice, quarantenne, vive in una cittadina balneare nell’estremo ovest della Francia, dove è insegnante di pianoforte. Una quindicina di anni prima si sono amati molto, poi si sono separati.

Dopo quella passione ognuno dei due ha vissuto la propria vita, il tempo è passato e le ferite si sono rimarginate, anche se lentamente, poco a poco. Quando Mathieu cerca di superare la sua crisi malinconica con dei bagni di talassoterapia, incontra di nuovo Alice. Il luogo è quasi deserto, occasione per ritrovarsi e riconoscere nell’altro qualcosa, forse anche una seconda occasione.

Le musiche originali di Vincent Delerm

Le atmosfere del film sono emozionati e calde come una bella coperta in una giornata fredda e ventosa d’inverno. Grazie anche alle musiche di Vincent Delerm, uno dei grandi cantautori francesi di questi anni. Grande appassionato di cinema, si è laureato con una tesi su Truffaut e ha dedicato spesso a grandi attrici e attori delle canzoni diventate di successo. I suoi concerti sono veri e proprio spettacoli fra musica e simpatia, con gag comiche e battute a ripetizione. Ha già composto quattro colonne sonore per il cinema e da dieci anni è Cavaliere dell’ordine delle Arti e delle Lettere della repubblica francese.

La collaborazione a Le occasioni dell’amore è iniziata presto, molto prima di girare il film. Brizé ha infatti fatto comporre la musica mentre ancora stava scrivendo la sceneggiatura. Come ha detto il regista, “non penso alla musica come a un'illustrazione di ciò che viene detto o visto, ma come a uno strato della scrittura in sé, potrei quasi attribuire a Vincent Delerm il ruolo di co-sceneggiatore. L'ho chiamato e gli ho dato le linee guida: ‘Un uomo e una donna che sono stati innamorati si sono lasciati quindici anni fa. Si rincontrano per caso durante la bassa stagione in una località balneare e riescono a dirsi le parole che allora non riuscivano a pronunciare. I fantasmi delle emozioni potrebbero risorgere lentamente, come il mare che si alza senza che ce ne rendiamo veramente conto’.

Il trailer del film



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domenica 22 dicembre 2024

I migliori film in streaming interpretati da Alba Rohrwacher, protagonista de Le occasioni dell'amore e Maria

Le feste di Natale 2024 saranno all’insegna di Alba Rohrwacher. L’attrice nata a Firenze ha infatti in uscita nelle sale italiane Le occasioni dell’amore, dove recita insieme a Guillaume Canet, e su Netflix sta per arrivare Maria, il nuovo biopic di Pablo Larrain dove condivide lo schermo insieme a Angelina Jolie e Pierfrancesco Favino. Alla Rohrwacher allora vogliamo dedicare i nostri consueti cinque film in streaming, augurandovi come sempre buona lettura.

Cinque film in streaming di Alba Rohrwacher, protagonista di Le occasioni dell’amore e Maria

  • L’uomo che verrà
  • Hungry Hearts
  • Il racconto dei racconti
  • La figlia oscura
  • La chimera

L’uomo che verrà (2009)

La Rohrwacher entra nel cast del bellissimo film diretto da Giorgio Diritti, che racconta una pagina tragica della Seconda Guerra Mondiale con la solita attenzione ai particolari, alle atmosfere, alla forza espressiva di paesaggi e a quella emotiva dei personaggi. L’uomo che verrà arriva a d ottenere il David di Donatello come miglior film dell’anno, e con pieno merito. Un lungometraggio silenzioso ma preciso, in particolar modo penetrante. E l’attrice contribuisce con una prova davvero notevole, perfetta per i suoi timbri di recitazione. Opera da rivedere ogni volta col cuore in gola, possiede un pudore inconsueto. Disponibile su Rakuten TV, Google PlayApple Itunes, Amazon Prime Video.

Hungry Hearts (2014)

Il dramma che Saverio Costanzo ambienta a New York vede la Rohrwacher duettare insieme a un altrettanto ispirato Adam Driver. Storia d’amore e di ossessione, che rivela la fragilità di una donna la quale si aggrappa a un’idea trasformandola in fanatismo. Hungry Hearts possiede alcuni momenti di cinema davvero potenti, è scritto e diretto con ammirevole coraggio, fino a un finale assolutamente non scontato. I due protagonisti arrivano ad ottenere entrambi la Coppa Volpi al Festival di Venezia. Conferma internazionale per la Rohrwacher, la quale esce dalla propria comfort zone e sfodera una prova a tratti rabbiosa. Da ricordare. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Rai Play.

Il racconto dei racconti (2015)

La forza della Rohrwacher è anche quella di saper dare penetrazione a ruoli piccoli, soltanto all’apparenza minori, Eccola dunque recitare una brevissima parte in un cast che comprende tra gli altri Salma Hayek, Vincent Cassel, John C. Reilly e altri nomi di importanza primaria. Matteo Garrone imprime a Il racconto dei racconti la sua visione favolistica tanto precisa quanto dark, visivamente irruenta, degna delle grandi produzioni internazionali. Un lungometraggio che talvolta traballa ma possiede senza dubbio la forza e l’impatto del cinema che vuole osare. Magnifica la fotografia di Peter Suschitzky, fido collaboratore di David Cronenberg. E abbiamo detto tutto…Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Rai Play.

La figlia oscura (2021)

Anche in questo caso Alba Rohrwacher accetta di recitare in un piccolissimo ruolo che la inserisce in un cast composto da attori di razza quali Olivia Colman, Jessie Buckley, Paul Mescal. Soprattutto alla sceneggiatura e all’adattamento dal testo di Elena Ferrante troviamo una Maggie Gyllenhaal lucida, precisa in quello che vuole raccontare e stilizzata nel come farlo. La figlia oscura si trasforma in una parabola umana sferzante, un ritratto al femminile non conciliatorio e proprio per questo ancor più sincero e veritiero. Arrivano le nomination all’Oscar per la miglior attrice, la non protagonista e la sceneggiatura non originale. Fiore all’occhiello nella filmografia dell'interprete italiana. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

La chimera (2023)

Diretta come sempre dalla altrettanto talentuosa sorella Alice, Alba recita nel miglior film italiano di quell'anno, il quale trova enorme consenso di critica anche negli Stati Uniti, distribuito dalla NEON. Protagonista indiscusso e ispirato de La chimera è un Josh O’Connor che capisce immediatamente il tono del film e l’aspetto tragico/poetico del suo personaggio. Di conseguenza lo interpreta al meglio, da attore di razza quale è. Momenti di cinema poetico - anche grazie a una save Isabella Rossellini - e un finale che apre il cuore al sentimento più genuino. Davvero una gradita conferma per una cineasta tra le maggiormente ispirate nel nostro paese. Film di rara coerenza interna. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.



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5 commedie romantiche natalizie su Netflix con protagoniste attrici affezionate al genere

Il Natale è un tema fortemente cinematografico che ha da anni ormai catturato l’interesse delle commedie romantiche. Basterà dare un’occhiata al catalogo di piattaforme come Netflix e Prime Video per rendersi conto che l’era della commedia romantica è tornata alla ribalta. Ma numerose attrici devono la propria notorietà soprattutto alle commedie natalizie o l’hanno fortemente incrementata proprio a seguito di questa decisione di carriera. A seguire vi suggeriremo cinque nomi di attrici celebri per il contributo dato al Natale.

5 attrici legatissime alle commedie natalizie di Netflix

Lindsay Lohan

E non potremmo che partire da Lindsay Lohan, che negli ultimi anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento in casa Netflix. È stato proprio il colosso streaming, del resto, a riportare l’attrice sullo schermo dandole spazio e tempo di rispolverare la propria carriera. Icona degli Anni ’90 e inizio Anni 2000, Lindsay Lohan era in pausa da tempo, ma è riapparsa su Netflix nel 2022 protagonista di Falling for Christmas, una commedia romantica che ha riscosso immediato successo. Non contenta, Lindsay Lohan ha detto di sì ad un’altra rom com, distribuita a novembre 2024 in streaming: Our Little Secret propone una nuova storia romantica ambientata durante le vacanze di Natale.

Lacey Chabert

Lacey Chabert potrebbe essere diventata quasi un sinonimo di commedia romantica, considerato che il suo è un repertorio ricchissimo di titoli interessanti. Il motivo si collega soprattutto alla sua presenza stabile su Hallmark, un canale americano che ogni anno sforna tantissime commedie romantiche ambientate a Natale che spesso e volentieri scelgono proprio Lacey Chabert come protagonista. Di recente, però, l’attrice è stata coinvolta anche da Netflix per Hot Frosty – Una magia di Natale con Dustin Milligan: che sia il primo di diversi film per il colosso streaming? Data la risposta positiva da parte del pubblico, le possibilità sono tutte a suo favore.

Brooke Shields

Brooke Shields è un’icona del cinema Anni ’80. Impossibile dimenticarla in Laguna blu o in Pretty Baby, ma negli ultimi anni è riapparsa sullo schermo anche grazie alle commedie romantiche, come quella natalizia di Netflix ambientata persino in un castello. Si intitola, infatti, Un castello per Natale il film che l’ha rilanciata in streaming, distribuito nel 2021 e ambientato in Scozia. Il sodalizio con la piattaforma ha fatto sì che l’attrice riapparisse nuovamente in una rom com, ma questa volta estiva intitolata La madre della sposa.

Vanessa Hudgens

Vanessa Hudgens sa bene come coltivare una collaborazione, per cui non dovrebbe stupire il suo nome inserito in questo elenco, poiché ha recitato in ben tre commedie di Natale che compongono la trilogia di Nei panni di una principessa. Divisa tra due (e a volte anche tre) personaggi, Vanessa Hudgens ha raccontato una sorta di fiaba moderna su Netflix, a partire dal 2018 dividendosi tra l’esperta pasticciera Stacy e la principessa e futura regina Margareth. La sua notorietà è cresciuta negli anni dopo High School Musical che l’ha lanciata nel mondo dello spettacolo, ma il suo nome è fortemente collegato alle rom com natalizie.

Britt Robertson

Britt Robertson ha recitato in diversi film sentimentali come Cosa mi lasci di te nel 2020, preceduto da La risposta è nelle stelle nel 2015. Eppure The Merry Gentlemen è la sua prima commedia romantica ambientata a Natale. Affiancata da Michael Chad Murray, ha incantato il pubblico di Netflix interpretando un’ex ballerina che torna a casa per salvare il bar dei suoi genitori. Si vocifera di un possibile sequel che riporterebbe quindi Britt Robertson ancora una volta sullo schermo con una rom com: che il genere diventi il suo cavallo di battaglia?



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Elizabeth Taylor diva e pioniera, fu la prima attivista contro l'AIDS: "Nessuno dovrebbe morire d'ignoranza"

I 'favolosi Anni Ottanta' sono stati un indimenticabile decennio, segnato dalla rivoluzione culturale in più di un ambito. Come per ogni cosa, tuttavia, c'era anche un doloroso rovescio della medaglia. Sotto al manto di perfezione e glamour, si annidava e dilagava un killer silenzioso: l'AIDS. La maggior parte delle celebrità ha preferito non esporsi sulla questione, per evitare di essere in qualsiasi modo associata alla terribile e misteriosa malattia. Ma non Elizabeth Taylor.

In un momento storico che richiedeva apertura mentale e cambio di prospettive, la leggendaria attrice si fece portavoce di compassione e consapevolezza. La diva, due volte Premio Oscar, fu abbastanza coraggiosa da precorrere i tempi, rifuggire i tabù e promuovere un tenace attivismo. Il suo obiettivo era sensibilizzare l'opinione pubblica sullo spinoso tema dell'HIV.

Nei primi anni Ottanta, l'AIDS aveva mietuto oltre 3.500 vittime solo negli Stati Uniti. Gli scienziati avevano identificato l'HIV come causa, ma il governo stesso era timoroso e più propenso verso l'omertà. Pertanto, le iniziative per promuovere l'informazione e la conoscenza erano pressoché inesistenti. Il presidente Ronald Reagan ruppe il silenzio solo nel 1985, forse troppo tardi, poiché il virus continuava a diffondersi e l'ignoranza dilagava. Basti ricordare in quanti liquidarono la malattia come appannaggio esclusivo degli omosessuali.

Elizabeth Taylor e l'attivismo contro l'AIDS: così ha precorso i tempi

Per combattere paura e disinformazione, Elizabeth Taylor decise di non rimanere in silenzio. Dopo aver perso un'intima amica per colpa dell'AIDS, cominciò a chiedersi come avrebbe concretamente potuto aiutare la società. Nel 1985, l'attrice ha co-presieduto la raccolta fondi Commitment to Life dell'AIDS Project Los Angeles ed è diventata una delle prime celebrità a sostenere pubblicamente la causa. Nello stesso anno, ha co-fondato l'American Foundation for AIDS Research (amfAR). Inoltre, si è profusa in sforzi incessanti per radunare scienziati e medici di spicco, così da incentivare la ricerca e il cambiamento delle politiche.

Il suo attivismo non si è fermato lì, poiché la star ha anche fondato la Elizabeth Taylor AIDS Foundation (ETAF), organizzazione che si dedica a fornire assistenza e supporto diretti ai pazienti. Taylor ha anche personalmente fatto pressioni sul Congresso e sul Presidente Reagan, chiedendo maggiori finanziamenti per la ricerca sull'AIDS e campagne di sensibilizzazione. Una delle sue più famose citazioni, non a caso, recita: "È già abbastanza grave che la gente muoia di AIDS, ma nessuno dovrebbe morire di ignoranza".

I suoi sforzi prodigiosi hanno trasformato l'icona dello schermo in una vera pioniera ma, al tempo stesso, hanno incontrato delle resistenze. Esporsi sull'AIDS, negli anni Ottanta, significava confrontarsi con stigmatizzazione e psicosi, ma lei non ha mai ceduto. Col tempo, è diventata un vero modello per chiunque desideri contribuire al cambiamento e avere un impatto sul mondo in un modo.

Elizabeth Taylor: l’ultima diva, il documentario HBO arriva su Sky

Il 27 dicembre, alle ore 21.15, arriva in esclusiva su Sky Documentaries Elizabeth Taylor: l’ultima diva. Il documentario HBO, disponibile anche on demand e in streaming solo su NOW, è diretto da Nanette Burstein ed è stato presentato all’ultimo Festival di Cannes. Attraverso la voce di Elizabeth Taylor, il docu-film narra la storia di una delle più grandi attrici di sempre, tra successo e vita privata.

Seguiremo Taylor dal debutto cinematografico in Lassie Come Home (1943). Saremo al suo fianco nella sua battaglia contro ruoli ingenui e applaudiremo le sue maestose interpretazioni in Giant e La gatta sul tetto che scotta. Ci commuoveremo per la vittoria dei due Academy Awards e per la travagliata esperienza sul set di Cleopatra. Con un accesso senza precedenti all'archivio personale della diva di Hollywood, il film svelerà la complessità e la vulnerabilità di una donna che ha vissuto nella fama fin dall'infanzia.



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Altro che Love Actually: ecco il film di Natale che Keira Knightley apprezza ogni anno

Keira Knightley ha già espresso la sua opinione in merito ad una delle scene più apprezzate di Love Actually, ma ha poi aggiunto che in genere, durante le vacanze di Natale, preferisce un altro genere di film e il titolo che propone è a sua volta alquanto divisivo.

Keira Knightley non ama Love Actually: ecco quale film guarda durante le feste

C’è chi afferma che sia il film natalizio per eccellenza e chi invece crede che non abbia niente a che fare con il Natale. A prescindere dal proprio schieramento personale, Keira Knightley ha raccontato che durante le vacanze di Natale ama trascorrere qualche ora davanti allo schermo in compagnia di Bruce Willis, protagonista di Die Hard. Ospite del Tonight Show, l’attrice tornata di recente in streaming su Netflix protagonista di Black Doves ha ammesso di aver guardato soltanto una volta Love Actually, una commedia romantica dal cast corale diretta da Richard Curtis che risale al 2003. Ospite del talk show, Keira Knightley ha raccontato al conduttore che preferisce guardare un’altra tipologia di film durante le feste. Mentre Jimmy Fallon ha sottolineato che Love Actually è uno dei grandi film natalizi di tutti i tempi, l’attrice che ne ha preso parte è di un’altra idea. Pare, infatti, che Love Actually non rientri nel suo elenco di film natalizi e che, anzi, l’abbia a malapena visto una volta:

L’ho visto alla première quando avevo 18 anni e da allora non è più successo. Ma in ogni caso la mia scelta non ha niente a che fare con Love Actually. Non guardo niente di quello che faccio. Ma so che Love Actually è ovviamente diventata una cosa enorme. E per molte persone fa parte del loro Natale. Ma io, io non l’ho più visto da allora.

In Love Actually, Keira Knightley intnerepreetae Juliet, una neosposa che si ritrova contesa tra due uomini. Suo marito Peter non sa che il suo migliore amico Mark è innamorato di Juliet. Mark si presenta alla porta di quest’ultima e le regala una dichiarazione d’amore negli anni poi contestata, con tanto di cartelloni. Anche Keira Knightley sostiene che quella scena sia stata alquanto inquietante da girare. In ogni caso il suo film preferito per le vacanze di Natale è però Die Hard, una scelta che alcuni potrebbero definire controversa (non a caso è un dibattito acceso da tempo), ma che tutto sommato è ambientato durante la vigilia di Natale e coinvolge come protagonista Bruce Willis.



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sabato 21 dicembre 2024

Stasera in TV: Film da vedere Sabato 21 Dicembre, in prima serata

Stasera in TV, Sabato 21 Dicembre 2024: Scopri cosa c'è da vedere in TV oggi con la nostra Guida TV completa con i Migliori Film in prima serata su Rai, Mediaset e su tutti i principali canali tv in chiaro gratuiti.

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Bill Murray e Harold Ramis: perché le star di Ghostbusters hanno litigato?

Si dice che i cosiddetti 'geni' - o fuoriclasse, che dir si voglia - non siano le persone più semplici con le quali avere a che fare. A tal proposito, Bill Murray è un esempio calzante. Il talentuoso attore è uno dei migliori attori comici di sempre, ma anche, si dice, un tipo piuttosto eccentrico. Tra le tante storie che girano su Murray c'è quella che riguarda il turbolento rapporto con Harold Ramis.

Quando i due hanno recitato fianco a fianco nel cult Ghostbusters erano amici di vecchia data, prima che colleghi. Avevano già lavorato insieme in Palle da golf (1980) e Stripes (1981) e il loro sodalizio sembrava inossidabile. Sfortunatamente, non tutte le 'coppie' di Hollywood, artisticamente parlando, sono destinate a prosperare come Steven Spielberg e Tom Hanks. Le tensioni tra Murray e Ramis irruppero sul set di Ricomincio da capo (1993), che vide il primo protagonista e il secondo nel ruolo di regista.

La commedia, divenuta un classico, segue il meteorologo Phil Connors, che rimane incastrato in un loop temporale e rivive continuamente la stessa giornata (il cosiddetto Giorno della Marmotta). Il film con Andie MacDowell ha riscosso un buon successo al momento della sua uscita per poi affermarsi, col tempo, come un vero e proprio cult. Tuttavia, sul set, le due leggende della comicità entrarono in conflitto per divergenze legate alla sceneggiatura, scritta dallo stesso Ramis e da Danny Rubin. Non è noto quali modifiche abbia subito la storia originale di Ricomincio da Capo, ma lo stesso Ramis, nel 2004, intervistato dal The New Yorker, ha confermato gli scontri con il collega.

Bill Murray e Harold Ramis: un'amicizia rovinata ma recuperata (appena in tempo)

In quanto regista, il compianto artista si è ritrovato a prendere alcune decisioni impopolari. Né attori e né troupe, però, osavano contraddirlo. Nessuno, tranne Bill Murray, che si scagliò contro l'ex co-star di Ghostbusters senza peli sulla lingua. Gli amici si ritrovarono dunque su fronti opposti e con una posta in gioco altissima, ovvero la direzione creativa del film. Peccato che la battaglia professionale abbia avuto devastanti ripercussioni anche sulla loro amicizia.Fuori dal set, del resto, per la star di Lost in Translation non era un periodo facile. Il suo matrimonio stava andando in pezzi e tendeva a comportarsi in modo imprevedibile. Gira voce che i due siano addirittura arrivati alle mani, con Ramis che avrebbe afferrato l'amico di una vita per il colletto della camicia e l'avrebbe sbattuto contro un muro.

Ramis, si legge sull'intervista, mandò Danny Rubin a New York per lavorare con Murray alla sceneggiatura, perché stanco di rispondere alle chiamate di Bill alle 2 di notte. Ma quest'ultimo non diventò più collaborativo. Lui e Harold, ha riferito Rubin "erano come due fratelli che non andavano d'accordo. Ed erano piuttosto distanti su cosa trattasse il film: Bill voleva che fosse più filosofico e Harold continuava a ricordargli che era una commedia".

"A volte, Bill era semplicemente e irrazionalmente cattivo e non disponibile - ha svelato Ramis - Era sempre in ritardo sul set. Quello che vorrei dirgli è proprio quello che diciamo ai nostri figli: "Non devi fare i capricci per ottenere ciò che vuoi. Dì semplicemente ciò che vuoi". Quell'esperienza portò i due artisti ad allontanarsi e non rivolgersi più la parola per due decenni. Questa storia, tuttavia, ha un lieto fine. Violet Ramis, nella sua autobiografia Ghostbuster's Daughter: Life with My Dad, ha confermato che suo padre e Bill Murray riuscirono a riconciliarsi prima della morte di quest'ultimo, avvenuta nel 2014, all'età di 69 anni.



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Anne Hathaway ha un sogno nel cassetto: "Voglio recitare in un film di Natale"

Anne Hathaway ha rivelato che le piacerebbe realizzare presto o tardi una commedia romantica ambientata nel periodo delle feste.

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venerdì 20 dicembre 2024

Peaky Blinders, Cillian Murphy e Barry Keoghan sorridono nella prima immagine dal set

Cillian Murphy condivide il set e e il sorriso con Barry Keoghan nel primo scatto condiviso ufficialmente da Netflix dietro le quinte di Peaky Blinders. Si intitola The Immortal Man il progetto sequel in salsa cinematografica che riporterà la famiglia Shelby ancora una volta sullo schermo. La storia prosegue, ma ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale con il ritorno di Tommy Shelby, ancora una volta interpretato da Cillian Murphy. Attraverso la nuova immagine ufficiale mostrata da Netflix, è definitiva la conclusione delle riprese del film.

Peaky Blinders, Cillian Murphy e Barry Keoghan sorridono nella prima immagine di Netflix che annuncia la fine delle riprese

Quando Peaky Blinders riapparirà sul grande schermo lo farà in compagnia di numerosi personaggi ed interpreti come Rebecca Ferguson, Tim Roth, Paul Anderson, Sophie Rundle, Ned Dennehy, Packy Lee, Ian Peckand e Stephen Graham. Volti vecchi e nuovi daranno un nuovo contributo al sequel di Peaky Blinders, andato in onda per sei stagioni e ambientata negli Anni ’20 per volere del creatore Steven Knight. Quest’ultimo ha più volte manifestato la volontà di proseguire con le avventure della famiglia Shelby e ha finalmente realizzato il suo obiettivo, puntando però ad un sequel cinematografico. Il film non ha ancora annunciato la finestra d’uscita, ma è certo che arriverà su Netflix quindi in streaming.

Dopo sei stagioni, questo film è stato inteso dal creatore come una sorta di epilogo che permetterà anche a Knight di sviluppare ulteriori sottotrame ed eventuali spin-off, come ha anticipato ad Esquire: “Nella sesta stagione, stiamo introducendo la nuova generazione, e saranno parte di ciò che accade nel film. Penso che si tratti di trovare quegli attori che guardi e pensi, ecco fatto. Ecco il futuro”. Potrebbe quindi esserci un passaggio di testimone nell’universo di Peaky Blinders e l’immagine proposta da Netflix suggerirebbe proprio questo: che Barry Keoghan diventi il prossimo protagonista di un eventuale spin-off? L’attore di Saltburn è tra i più gettonati del momento, per cui non stupirebbe una mossa del genere da parte di Steven Knight.



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Ana de Armas pronta a debuttare nel MCU. L'attrice apparirà in Avengers: Doomsday?

Dopo il ruolo da protagonista in Ballerina, spin-off di John Wick, Ana de Armas sarebbe in lizza per debuttare nel MCU e potrebbe avere un ruolo in Avengers: Doomsday. L'indiscrezione è stata lanciata dall'insider di Holywood Daniel Ritchman: secondo quanto riferito, Ana de Armas potrebbe debuttare nel Marvel Cinematic Universe, realizzando così il sogno di molti fan che speravano di vederla nel ruolo di qualche supereroina.

Ana de Armas pronta a debuttare nel MCU? L'attrice potrebbe avere un ruolo in Avengers: Doomsday

Se l'indiscrezione di Daniel Ritchman venisse confermata, allora, Ana de Armas sarebbe una nuova aggiunta al MCU: l'attrice, infatti, potrebbe avere un ruolo in Avengers: Doomsday, secondo quanto riporta l'insider. Prima del MCU, l'interprete di Marilyn Monroe in Blonde era stata già associata al DCUniverse, con alcuni rumors che riferivano che avrebbe preso il posto di Gal Gadot come Wonder Woman. Rumors poi prontamente smentiti.

Ana de Armas è apparsa in Blade Runner 2049 e ha avuto un breve cameo in No Time To Die, ma a darle una certa fama presso il pubblico è stato il primo film della saga mistery Knives Out - Cena con delitto, nel quale recita accanto a Chris Evans (l'ex Captain America del MCU). Il suo prossimo ruolo da protagonista è nel franchise di John Wick: Ana De Armas sarà infatti protagonista di Balerina, dove interpreta Eve Macarro/Rooney, una ballerina assassina che si allena per vendicare l'uccisione della sua famiglia. Dopo aver interpretato così tanti ruoli d'azione, per Ana de Armas potrebbe non essere poi così difficile calarsi anche nel ruolo di una supereroina, prospettiva che i fan si augurano di veder realizzata presto.

Avengers: Doomsday è la prossima pellicola dei Marvel Studios che vedrà nuovamente uniti i vendicatori. Il film è stato annunciato, insieme ad Avengers: Secret Wars, all'ultimo SDCC, durante il panel della Marvel nella Sala H. Diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo, Avengers: Doomsday è attesissimo dai fan anche perché riporterà nel MCU un amato attore del franchise. Stiamo parlando di Robert Downey Jr. che tornerà nell'universo Marvel, questa volta per interpretare Dottor Destino, principale antagonista del film.

Oltre a RDJ, dovrebbe essere presente anche Chris Evans, in un ruolo non ancora confermato, oltre a Doctor Strange di Benedict Cumberbatch e alla squadra dei Fantastici 4, che debutterà al cinema a luglio 2025 con il reboot The Fantastic Four: First Steps. Il film è atteso al cinema nel 2026 e le riprese dovrebbero iniziare la prossima primavera.



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Dieci giorni: riprese terminate per il film di Elisa Amoruso con Miriam Leone, Stefano Accorsi e Tecla Insolia

Dopo la bella esperienza della serie The Good Mothers, la regista Elisa Amoruso torna al cinema con Dieci giorni, le cui riprese si sono concluse a Roma il 19 dicembre. Nel cast del film, scrito da Ilaria Bernardini, ci sono Miriam Leone, Stefano Accorsi e Tecla Insolia. Dieci giorni è una produzione Memo Films e Indiana Production con Rai Cinema ed è prodotto da Francesco Melzi D’Eril e Gabriele Moratti per Memo Films e da Benedetto Habib, Marco Cohen, Fabrizio Donvito e Daniel Campos Pavoncelli per Indiana Production.

Dieci giorni: la trama

Dieci giorni racconta la storia di Nunzia, una giovane studentessa fuori sede che, dopo aver affrontato una gravidanza segreta, decide di affidare la neonata Margherita alle cure dell’ospedale. Ha dieci giorni per scegliere se confermare la sua decisione o tornare sui suoi passi. Parallelamente, il film segue Maddalena e Luca, una coppia che, dopo un lungo e doloroso percorso per diventare genitori, intraprende il cammino dell’adozione. Anche per loro, i dieci giorni successivi saranno cruciali, tra attesa e speranza di un nuovo inizio. Al centro della storia c’è Margherita, sospesa tra due mondi, due madri e due destini. Elisa Amoruso ha dichiarato: “Questo per me è un film necessario che mette al centro il punto di vista delle donne. La genitorialità desiderata e negata, voluta o subita, è un tema complesso di cui è difficile parlare. Le protagoniste, Maddalena e Nunzia si guardano senza vedersi mai, in un gioco di specchi che riflette pensieri, paure, emozioni. Quelle di ciascuna di noi.” Per maggiori informazioni:



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Shakespeare incontra i videogame: ecco il trailer di Grand Theft Hamlet

Siamo nell'Inghilterra del 2021, epoca di lockdown. I teatri sono chiusi. Due amici, due attori che sono rimasti quindi senza lavoro, passano il tempo giocando online a Grand Theft Auto.
Un giorno, mentre stanno giocando, passano (i loro avatar, intendiamo) di fronte a un teatro di quel mondo virtuale, e subito si accende la scintilla di un'idea: perché non allestire una rappresentazione del dramma più famoso della storia, l'"Amleto" di Shakespeare, dentro il mondo di GTA? Certo, quel mondo lì non pare molto interessato a Shakespeare, non è forse così incline alla bellezza del teatro, eppure...
La storia che abbiamo sintetizzato in queste poche righe è vera, realmente accaduta, e a raccontarla è uno dei documentari più bizzarri e premiati visti nel giro dei festival internazionali di quest'anno (in Italia il film è passato a Roma prima, e a Trieste poi): si intitola Grand Theft Hamlet, ed è stato anche lui ovviamente tutto realizzato dentro i mondi di Grand Theft Auto Online.
A dirigerlo a quattro mani sono stati Pinny Grylls e Sam Crane, lei regista, lui attore (uno dei due che hanno avuto l'idea di cui sopra), coppia anche nella vita.
Ecco come si parla del film sul suo sito ufficiale:
 

Questo documentario è girato interamente all'interno del mondo di Grand Theft Auto. È innovativo e necessario, soprattutto in un'epoca in cui sempre più spesso le nostre vite (persino un artefatto culturale antico come il teatro dal vivo) si spostano online. Il documentario si chiede cosa sia questo spazio. Come lo usiamo ora e cos'altro è possibile fare al suo interno? Possiamo trasportare questa storia antica all'interno di una storia nuova? E avrà ancora senso? Il potenziale cinematografico di Los Santos è immediatamente evidente, con il suo paesaggio urbano scintillante e incredibilmente dettagliato e la campagna circostante, la resa a raggiera della luce, i sistemi meteorologici in continua evoluzione e l'intricato sound design. Utilizzando la fotocamera del telefono del gioco siamo riusciti a ottenere primi piani intimi e panoramiche cinematografiche sui paesaggi, consentendo un linguaggio visivo più cinematografico e momenti di pathos, emozione e lirismo all'interno del caos e della violenza di questo paese inesplorato.

Dopo aver girato il mondo coi festival, Grand Theft Hamlet si prepara a uscire nelle sale americane distribuito da MUBI. Non è chiaro ancora se MUBI lo distribuirà sulla sua piattaforma streaming anche nel nostro paese, ma speriamo di sì. Intanto, in attesa di sapere, e di vedere, ecco qui il trailer ufficiale di Grand Theft Hamlet.



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giovedì 19 dicembre 2024

Jurassic World: La Rinascita, per il regista è una "lettera d'amore a Steven Spielberg"

Gareth Edwards spera che Jurassic World: La Rinascita lanci una nuova trilogia del franchise e anticipa che questo film è nato per essere una "lettera d'amore" per Steven Spielberg, che ha diretto Jurassic Park.

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Scream 7, è ufficiale: Courteney Cox torna ancora una volta nel franchise

Le trattative sono giunte al termine: il prossimo capitolo di Scream non dovrà fare a meno del suo personaggio più longevo. Courteney Cox, secondo quanto riferito da Variety, riprenderà l’iconico ruolo di Gale Weathers, la reporter inserita sin dal primo film distribuito al cinema nel 1996 e apparsa puntualmente in ogni film del franchise. Di conseguenza il pubblico attendeva con trepidazione l’annuncio del suo ritorno e non è stato deluso.

Scream 7, è ufficiale: anche la Gale di Courteney Cox tornerà nel franchise

Il pubblico è affezionato a Gale e non dovrà rinunciarvi neppure in Scream 7, il prossimo capitolo del franchise che riporterà in azione anche Neve Campbell nel ruolo di Sidney Prescott. Insieme a Courteney Cox, rappresenta l’eredità di Scream, con un cast di nuova generazione che introdurrà nuovi volti e nuovi personaggi. Come riferito da Variety, Courteney Cox era in trattative da tempo per riprendere il ruolo di Gale nel nuovo film, ma finora il suo ritorno non era stato ancora reso ufficiale. A settembre, aveva riferito a Variety che pur avendo confermato un altro film, il suo coinvolgimento non era stato ancora appurato. “Non ho firmato ufficialmente”, aveva raccontato, riferendosi poi al regista Kevin Williamson, che aveva scritto la sceneggiatura del primo Scream: “Non si può ottenere di meglio. Sarà divertente”.

Si unirà dunque a Neve Campbell, esclusa da Scream 6 per disaccordi sul compenso. A tale proposito, l’attrice aveva rivelato a People il suo dispiacere tempo fa: “Quei film sono stati una parte così importante della mia vita e significano così tanto per me, e mi è dispiaciuto perdermi l'ultimo, non farne parte. Sono stata davvero grata che siano tornati da me in modo rispettoso. Penso che significhi molto per le donne e per la società. Sono grata di potermi mettere di nuovo nei panni di Sidney e raccontare la sua storia”. Il cast di Scream 7 potrà contare anche sul ritorno di Mason Gooding, che riprenderà il ruolo di Chad Meeks-Martin, personaggio apparso in Scream (2022) e Scream 6. Tra le novità, invece, spiccano McKenna Grace, Isabel May, Asa Germann, Anna Campbell e Celeste O’Connor. La data d’uscita del film è stata già fissata e annunciata da tempo per febbraio 2026.



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mercoledì 18 dicembre 2024

I migliori film in streaming interpretati da Jake Gyllenhaal

Arriva oggi a compiere 44 anni Jacob Benjamin Gyllenhaal, meglio conosciuto come Jake. Che si tratti di uno degli attori maggiormente apprezzati e talentuosi della sua generazione lo testimoniano i notevoli cinque film in streaming a cui ha partecipato e che trovate qui sotto. Capace di prove di enorme fisicità ma anche di performance contenute ed emotive, Gyllenhaal avrebbe fino a oggi meritato più della sola candidatura all’oscar ottenuta quasi vent’anni fa ormai. Non importa, c'è tempo per recuperare…Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Jake Gyllenhaal

  • Jarhead
  • I segreti di Brokeback Mountain
  • Zodiac
  • Prisoners
  • Wildlife

Jarhead (2005)

Protagonista dell’intenso e visivamente sfolgorante film di Sam Mendes ambientato durante la Guerra del Golfo, Gyllenhaal risponde con una prova di grande impatto fisico e psicologia complessa. Il suo personaggio sempre in bilico tra pericolo e assurdità viene tratteggiato con perizia. Jarhead si rivela uno dei migliori film della stagione, e vede nel proprio cast anche Jamie Foxx e Peter Sarsgaard. la fotografia di Roger Deakins compie un prodigio estetico che rende il lungometraggio notevole da guardare oltre che importante da comprendere. Notevole esempio di cinema di impegno con una visione elegante, a tratti travolgente. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

I segreti di Brokeback Mountain (2005)

Il melodramma che vede protagonisti Heath Ledger e Gyllenhaal diventa subito un titolo di quelli che non ne vogliono sapere di uscire dalla memoria dello spettatore. La coppia disegna una storia d’amore impossibile e tenerissima, creata attraverso momenti di intensità e passione davvero memorabili. Il resto lo fa un Ang Lee in stato di grazia, il quale sa adoperare i paesaggi naturali come sfondo metaforico e commovente per la storia che sta raccontando. I segreti di Brokeback Mountain trionfa a Venezia e ottiene gli Oscar per la miglior regia, l’adattamento e le musiche di Gustavo Santaolalla. Nomination per Ledger e Gyllenhaal, strameritate. Film di potenza emotiva innegabile. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Paramount +.

Zodiac (2007)

In un cast corale che vede anche Robert Downey Jr., Mark Ruffalo e Chloe Sevigny, Gyllenhaal diventa il perno dell’indagine giornalistica che tenta di smascherare il serial killer. Zodiac si rivela uno dei lungometraggi maggiormente strutturati e potenti di David Fincher, una riflessione sull'importanza dell’informazione contro l'oscurità della mente umana. Film-fiume con alcune sequenze davvero da antologia. Presentato a  Cannes, avrebbe meritato ben altro trattamento al botteghino americano e internazionale. Bellissimo. Disponibile su  Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.

Prisoners (2013)

Per il ritratto di questo detective ossessivo e dritto al punto Gyllenhaal avrebbe meritato almeno, e sottolineiamo almeno, la seconda nomination all’Oscar. Risulta proprio lui essere la cosa migliore di Prisoners, thriller di Denis Villeneuve che possiede una prima parte straordinaria. Nel cast anche Hugh Jackman, Viola Davis, Paul Dano, Melissa Leo e molti altri. L’orrore della provincia americana raccontato con minuzia e senso della narrazione. Uno dei migliori titoli di quell’anno, nomination all’Oscar per la fotografia sempre del solito Deakins. E chi altri? Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Wildlife (2018)

Chiudiamo la carrellata con uno dei film maggiormente sentiti e stratificati del 2018, ovvero l’esordio alla regia di Paul Dano. Interpretato magnificamente da Gyllenhaal, Carey Mulligan e Bill Camp, Wildlife tratteggia un dramma familiare di profondità e intimità notevoli e sorprendenti. Uno spaccato di America di confine, persa nei propri sogni irrealizzati e sconfitta dalle avversità della vita. Grande sceneggiatura, regia pilitissima e il resto lo fanno i suoi commoventi interpreti. Davvero un film capace di raccontare le piccole asprezze della vita quotidiana come pochi altri hanno saputo fare in questi anni. Struggente. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Netflix, Amazon Prime Video.



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Black Bag: Doppio Gioco, ecco il primo trailer ufficiale in italiano del nuovo film (di spionaggio) di Steven Soderbergh

Stiamo ancora aspettando al cinema l'horror Presence, ma già è pronto il nuovo lavoro dell'instancabile regista americano, interpretato da Cate Blanchett e Michael Fassbender. Ecco il trailer di Black Bag: Doppio Gioco, al cinema prossimamente con Universal Pictures.

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Black Panther 3, i Marvel Studios confermano che si farà

Black Panther 3 si farà, stando all’ultimo aggiornamento trapelato dai Marvel Studios che arriva in occasione di un saluto rivolto ad uno storico produttore. Si tratta di Nate Moore, che negli anni ha accompagnato il successo di Black Panther a partire dal primo film così come di altri progetti come Eternals e Captain America: Brave New World. Stando all’annuncio riportato da Deadline, Moore ha deciso di dedicarsi ad altre produzioni al di fuori del Marvel Cinematic Universe per cui non prenderà più parte alle dinamiche del MCU.

Black Panther 3 si farà: la conferma dei Marvel Studios

Nate Moore ha dato un contributo prezioso nel MCU e, pur avendo deciso di coltivare la sua presenza al di fuori delle dinamiche tra supereroi, non perderà l’occasione di partecipare al prossimo film di Black Panther. Come riporta Deadline, in una nota gli Studios hanno salutato il compagno d’avventure: “Nate è un dirigente e un collega fantastico, nonché un amico meraviglioso per tutti noi qui ai Marvel Studios. stato un membro fondamentale del nostro team dal 2010 e la sua influenza continuerà a riverberare nella nostra narrazione. Anche se ci mancherà molto, non vediamo l'ora di vedere cosa farà dopo e di avere anche la fortuna di lavorare con lui in un modo nuovo nel nostro prossimo film di Black Panther”.

Anche Nate Moore, dal suo canto, ha confermato che prenderà parte a Black Panther 3: “Quasi tutto quello che so sulla produzione l'ho imparato durante il mio periodo ai Marvel Studios. Mi sento fortunato ad aver lavorato con un gruppo di persone che amano il cinema e la narrazione tanto quanto i miei colleghi Marvel e il cast e la troupe dei nostri film. Ma non potrei essere più entusiasta di applicare la mia esperienza e passione per il cinema ai film per il cinema di tutti i generi, incluso il ritorno al mondo di Wakanda per Black Panther 3”. L’uscita di scena del produttore dai Marvel Studios dovrebbe avvenire ad inizio 2025. Nel frattempo, il terzo capitolo di Black Panther è stato confermato ufficialmente e seguirà quanto accaduto in Wakanda Forever nel 2022. Pur non avendo ottenuto una conferma ufficiale finora, un terzo film era già stato dato per scontato da parte dei fan, ancor di più dopo le dichiarazioni di Denzel Washington, che ha anticipato il suo coinvolgimento nel film (chiedendo poi scusa al regista per aver diffuso l’informazione sensibile).



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martedì 17 dicembre 2024

Buon compleanno Brad Pitt! Festeggiamo l'attore con cinque dei suoi film in streaming

Compie oggi 61 anni Brad Pitt, attore che dopo essersi affermato a inizio anni ‘90 come nuovo sex-symbol di Hollywood ha immediatamente dimostrato un’intelligenza fuori del comune nello scegliere i ruoli. Qualità che lo ha portato a realizzare enormi successi commerciali ma anche film d’autore che lo hanno imposto come interprete raffinato, tanto da portarlo a ottenere ben quattro candidature all’Oscar e una statuetta conquistata. Tra i molti lavori di Brad Pitt che amiamo, questi i cinque film in streaming che vogliamo riproporre. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Brad Pitt

  • In mezzo scorre il fiume
  • Seven
  • Fight Club
  • C’era una volta…a Hollywood
  • Babylon

In mezzo scorre il fiume (1992)

Il primo ruolo da protagonista a Pitt lo offre addirittura Robert Redford, il quale lo chiama nel cast di questa bellissima e struggente parabola di amore per la natura e perdizione. In mezzo scorre il fiume è un film dalla messa in scena esaltante, che avvolge, magnificamente incorniciata dalla fotografia premio Oscar di Philippe Rousselot. Nel cast del film anche Tom Skerritt e Brenda Blethyn. Un canto d’amore per la vita di provincia e un’anima ambientalista che da sempre è nel cuore di Redford. Forse il suo lungometraggio migliore. Anzo, senza forse…Pitt risplende di luce propria con una prova elegante, carismatica ma anche sottilmente dolorosa. Primo squillo che un grande attore sta arrivando…Disponibile su Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Seven (1995)

Senza mezzi termini uno dei thriller più importanti della storia del cinema, che ribalta le regole del genere soprattutto nel finale per farsi opera quasi filosofica, dissertazione potentissima sulla natura umana e i suoi lati oscuri. la messa in scena di David Fincher è perfetta, stilizzata, soffocante. La sceneggiatura perfetta per esplorare l'orrore del quotidiano, Pitt e Morgan Freeman sono due protagonisti che si compenetrano a meraviglia. Se aggiungere Gwyneth Paltrow angelica e struggente, Kevin Spacey da applausi e una storia del genere, ecco che il capolavoro di Seven è servito. La fotografia di Darius Khondji semplicemente da applausi. Film epocale. Disponibile su  Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Fight Club (1999)

Il film perfetto per la fine del millennio. Un capolavoro sfrontato e post-apocalittico per raccontare di una società in disfacimento, di singoli individui e identità negate, di storie d’amore impossibili dentro un macrocosmo incancrenito. Chuck Palahniuk scrive il romanzo che serve a David Fincher per ribaltare tutti i canoni della commedia romantica. Certo, perché in fondo questo è Fight Club, la storia d’amore stonato tra Edward Norton e Helena Bonham-Carter. Con Brad Pitt a fare il terzo incomodo di extra-lusso. Tyler Durden diventa una figura iconica per una generazione di cinefili. Che follia d’autore è questa! Geniale e messianico. da incorniciare. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Disney +.

C’era una volta…a Hollywood (2019)

Alla seconda collaborazione con Quentin Tarantino dopo Bastardi senza gloria, Pitt sfodera tutto il suo carisma come spalla di lusso di Leonardo DiCaprio. Insieme i due attori formano una coppia di amici e colleghi che rimanda ai grandi duetti del cinema americano, soltanto inserita in una favola al sangue con un animo stavolta ottimista, e addirittura commovente. C’era una volta…a Hollywood diventa a nostro avviso il capolavoro del suo autore, un film pieno di veri sentimenti e speranza, in un periodo in cui proprio questa era stata strappata agli amanti di cinema. Anche Margot Robbie nel ruolo di Sharon Tate è semplicemente perfetta. grande epopea per un cineasta che ha trovato il proprio equilibrio. Magnifico. Disponibile su  Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Babylon (2022)

Chiudiamo con il torrenziale, coraggioso, esplosivo film su Hollywood diretto da Damien Chazelle. Ancora Pitt e Margot Robbie che mai si incrociano o quasi in questo uragano cinematografico da vivere tutto d’un fiato. Babylon è un film che bisogna vivere invece che capire, un lungometraggio che osa sbagliare e lo fa con una libertà assoluta e vitale. Anzi salutare. La sequenza della festa iniziale è snervante e spudorata, proprio quello che serve al cinema americano contemporaneo. Sequenze da antologia, sceneggiatura senza un centro, momenti sconclusionati e altri di altissima fattura. C’è tutto in questo enorme film-contenitore, e anche quando è troppo si lascia amare. Da rivalutare, merita un enorme appoggio. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video.



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La signora in giallo diventa un film: Jamie Lee Curtis in trattative per Jessica Fletcher

Dopo che Angela Lansbury l'ha accompagnata per dodici stagioni, La signora in giallo tornerà con un adattamento cinematografico e Jamie Lee Curtis sarebbe la prima scelta per Jessica Fletcher.

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Scream 7, Mason Gooding tornerà per il franchise

Un membro dei Core Four sta per tornare. Scream 7 introdurrà nuovi personaggi puntando ad un cast di nuova generazione, ma non farà a meno di una grande certezza: Neve Campbell riprenderà il ruolo della final girl introdotta già nel primo capitolo del 1997, per cui Sidney Scott tornerà ancora una volta in azione per affrontare la minaccia di Ghostface. E non sarà l’unica. Un altro membro dei Core Four apparso in Scream del 2022 e di Scream VI riprenderà il suo ruolo nel franchise. Secondo quanto riferito da Variety, anche Mason Gooding riprenderà il suo ruolo.

Scream 7, un membro dei Core Four torna per il prossimo film

Mason Gooding ha già lavorato con Jenna Ortega e Melissa Barrera nei precedenti due capitoli di Scream interpretando Chad Meeks-Martin. Il suo personaggio ha assaporato già la furia di Ghostface, per cui potrebbe ancora una volta affrontare l’antagonista di turno quando Scream 7 apparirà sul grande schermo? Mentre Melissa Barrera e Jenna Ortega hanno già confermato che non prenderanno parte al prossimo capitolo, Courteney Cox sarebbe invece in trattative per riprendere l’iconico ed intramontabile ruolo di Gale Weathers. Oltre a Mason Gooding, non è chiaro se tornerà anche Jasmin Savoy Brown, che ha interpretato la sorella di Chad, Mindy Meeks-Martin nei precedenti due film.

Finora il cast di Scream 7 ha confermato la presenza di numerose star del grande e piccolo schermo di nuova generazione a partire da Isabel May, scelta per interpretare la figlia di Sidney Prescott, che si vocifera si chiami Tatum. Nel cast, poi, appariranno anche McKenna Grace, Celeste O’Connor, Sam Rechner e Asa Germann. Ad occuparsi della regia invece sarà Kevin Williamson. L’uscita del film horror è stata già annunciata da tempo e approderà in sala a febbraio 2026. La trama, ad oggi, risulta ancora sconosciuta.



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lunedì 16 dicembre 2024

I migliori film in streaming di Ralph Fiennes, protagonista di Conclave

L'arrivo nelle sale italiane dell’acclamato Conclave di Edward Berger ci offre l’occasione per ripercorrere la carriera del suo protagonista Ralph Fiennes, il quale per questo ruolo potrebbe arrivare alla terza candidatura agli Oscar in carriera. lanciato da Schindler’s List di Steven Spielberg - inspiegabilmente non più disponibile in streaming in Italia - Fiennes ha poi diviso la propria filmografia tra film diretti verso il grande pubblico con altri invece al servizio di visioni di cinema maggiormente personali. Seguendo questo secondo filone gli abbiamo dedicato i nostri consueti cinque film in streaming. Come sempre, buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Ralph Fiennes, protagonista di Conclave

  • Spider
  • The Constant Gardener
  • In Bruges - La coscienza dell’assassino
  • Grand Budapest Hotel
  • The Menu

Spider (2002)

L’adattamento cinematografico del best-seller scritto da Patrick McGrath vede dietro la macchina da presa addirittura David Cronenberg. La sua ricostruzione di Spider è puntigliosa, asfissiante, assolutamente non decisa a concedere alcunché allo spettatore. Sotto questo punto di vista Ralph Fiennes asseconda il grande cineasta canadese con una prova d’attore ai limiti del sopportabile. A fargli da ottima spalla anche Gabriel Byrne. Il risultato è un film elegante nella forma e improntato da una visione totalmente personale del testo. Difficile trovare difetto in questo lungometraggio che spinge lo spettatore ad interrogarsi, come d’altronde il miglior cinema di un cineasta come nessun altro. Prezioso. Disponibile su Google Play, TIMVision, Amazon Prime Video.

The Constant Gardener (2005)

Fiennes mette a disposizione di Fernando Meirelles tutta la sua carica melodrammatica. ispirato dal libro di John Le Carré, The Constant Gardener diventa uno dei titoli più acclamati della stagione in virtù di una messa in scena indubbiamente affascinante e di una storia ottimamente costruita, soprattutto nell'alternanza di detection-story e flashback. Una Rachel Weisz da Oscar come non protagonista contribuisce alla riuscita di un film che fece scalpore, intrigante nella confezione e ben orchestrato a livello narrativo. presentato al Festival di Venezia. Disponibile su CHILI, Apple Itunes, TIMVision, Rai Play.

In Bruges - La coscienza dell’assassino (2008)

Una partecipazione divertita e all’insegna del più ironico istrionismo per un Fiennes che si diverte un mondo a dare la caccia ai due protagonisti Colin Farrell e Brendan Gleeson. Diretto dall’allora esordiente Martin McDonagh, In Bruges - La coscienza dell’assassino diventa una dissertazione filosofica in salsa pulp, una sorta di Aspettando Godot diviso tra personaggi assurdamente psicotici e situazioni parossistiche. A sorpresa il film ottiene la candidatura all’oscar per la miglior sceneggiatura originale. A suo modo divertente, con molte trovate e dei dialoghi assolutamente spassosi. ovviamente il punto forte rimane il trio di ottimi attori. Da gustare con senso del divertimento corrosivo. Disponibile su Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Grand Budapest Hotel (2014)

A nostro avviso la prova più sorprendente e forse anche la più riuscita dell’intera carriera di Fiennes, che si dimostra stupendo attore comico e protagonista indimenticabile di questi gioiello firmato Wes Anderson. Grand Budapest Hotel come al solito possiede un cast stratosferico, ma se diventa un gioiello di cinema surreale lo deve soprattutto a un Fiennes in stato di grazia, iperbolico e allo stesso tempo dolcissimo. Nomination all’oscar per il film, la regia e la sceneggiatura, arrivano però soltanto statuette tecniche. Poco importa, il valore di quest’opera d’arte rimane altissimo. Forse il miglior film dell’anno. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Disney +.

The Menu (2022)

Chiudiamo questa carrellata sui film di Ralph Fiennes con un horror psicologico trasformato in commedia di costume nerissima, una sorta di operetta morale tinta di sangue. Come protagonista, l’attore è assolutamente impeccabile, e si trasforma in magnifico contraltare della protagonista Anya Taylor-Joy. The Menu si avvale anche di Nicholas Hoult e una bravisisma Hong Chau, come sempre d’altronde. Più un cast di caratteristi a supporto davvero enorme. Divertente, ben orchestrato, con una ottima direzione d’attori. Si rivela uno dei film più sfiziosi di quell’anno. Doveva essere diretto da Alexander Payne, sarebbe stato molto interessante da vedere…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Disney +.



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Oceania 2 sempre primo al boxoffice italiano del weekend, i Me Contro Te e Kraven nel resto del podio

Oceania 2 non si ferma, nemmeno al boxoffice italiano del weekend: con un altro 1.947.300 euro, raggiunge qui il totale di 15.921.300 (fonte Cinetel). Nostro miglior quarto incasso dell'anno solare, ha toccato nel mondo i 717.020.000 dollari (fonte Boxofficemojo), per un costo che secondo il Collider e il Los Angeles Times si è aggirato sui 150 milioni. Questi numeri confermano che la metamorfosi in corsa da miniserie a film per le sale ha pagato, massimizzando gli sforzi, senza la dispersione nello streaming delle risorse più costose e prestigiose, come i Walt Disney Animation Studios. Confermano anche la virata più conservativa sostenuta dal CEO Disney Bob Iger: fare leva sui brand e i personaggi più popolari per rientrare nelle grazie del pubblico. Missione compiuta? Immaginiamo che la combo con Mufasa - Il re leone, in uscita questa settimana, dovrebbe dare una risposta affermativa.

Debutto in seconda posizione per Me Contro Te: Cattivissimi a Natale, settimo film dei Me Contro Te, alias Sofia Scalia & Luigi Calagna, YouTuber ormai appuntamento fisso anche al cinema per bambini e bambine: partenza da 747.500 euro in quattro giorni (contando anche le anteprime) per un'avventura a tema Feste. Luì e Sofì sono alle prese con un elfo che vuole rovinare il Natale, e per fermarlo si faranno aiutare al Polo Nord... proprio dai cattivi, cioè dal Signor S, Perfidia e da Velenia, figlia di quest'ultima!
Esordio al terzo posto con 633.600 euro in cinque giorni per Kraven - Il cacciatore con Aaron Taylor-Johnson: il sicario devastante marveliano si muove nel Sony's Spider-Man Universe, che ribadisce la sua debolezza economica (non contando l'eccezione dei Venom). Nel mondo infatti il cinecomic di J. C. Chandor ha debuttato con appena 26 milioni di dollari, di cui solo 11 negli USA, dove ha segnato la partenza peggiore per questo universo parallelo al Marvel Cinematic Universe. Una vera caporetto, considerando che stando a Variety il suo budget è veleggiato tra i 110 e i 130 milioni.

Scivola leggemente dalla terza alla quarta posizione il Napoli - New York di Gabriele Salvatores: racconta la storia di un ragazzino e una ragazzina che raggiungono un mondo per loro del tutto nuovo, sostenuti da un uomo che prende a cuore le loro difficili sorti, portato sullo schermo da Pierfrancesco Favino. Il film è arrivato a 3.865.600 euro (di cui 518.400 nel fine settimana).
Cade dal secondo al quinto posto La stanza accanto di Pedro Almodóvar, che invece si dedica a narrare il fine vita, grazie alla straordinaria performance di Tilda Swinton e Julianne Moore: raccoglie altri 452.900 euro, tocca da noi il 1.423.800.

Il box office completo del weekend



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Scary Movie 6, rivelata la finestra d'uscita del film

Qualche mese fa è stato annunciato il ritorno di Scary Movie al cinema con un sesto film nelle mani dei fratelli Wayans e pare che la reunion non tarderà ad arrivare sul grande schermo. Scary Movie 6 ha già suggerito quale sarà la sua finestra d’uscita, riportando l’acclamato franchise di inizio Anni 2000 ancora una volta al cinema. Dietro alla realizzazione del nuovo progetto figurano i creatori originali del primo film Keenen Ivory, Shawn e Marlon Wayans, che per l’occasione lavoreranno insieme alla sceneggiatura e daranno un contributo anche come produttori. Ma a quando l’uscita al cinema?

Scary Movie 6, i fratelli Wayans rivelano la finestra d’uscita del prossimo film-parodia

In principio, quando è stato annunciato il ritorno dei fratelli Wayans al timone del prossimo capitolo, Scary Movie aveva indicato il 2025 come data d’inizio della produzione con un’uscita cinematografica completa pianificata tramite Paramount, ma senza rivelare quando effettivamente il progetto cinematografico avrebbe raggiunto le sale. Un dato finalmente emerso, come rivelato da Big Boy TV, che punterebbe ad un’uscita al cinema entro il 2026. A raccontarlo è stato Marlon Wayans, ma non ha condiviso ulteriori informazioni in merito, confermando semplicemente la finestra d’uscita.

Come suggerisce ComicBook, il franchise potrebbe continuare a rispettare una sua tradizione estiva. I primi due film, realizzati proprio dai fratelli Wayans, hanno raggiunto lo schermo a luglio, mentre i successivi hanno cambiato le carte in tavola: il terzo, ad esempio, è arrivato al cinema ad ottobre, mentre il quarto e quinto film hanno raggiunto le sale ad aprile. Con il ritorno dei fratelli Wayans al timone, Scary Movie 6 potrebbe tornare in sala nel corso dell’estate ripristinando la routine iniziale. Il boss della Miramax Jonathan Glickman, quando è stato annunciato il film, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di riunire Scary Movie con i fratelli Wayans, i brillanti creatori dietro l'amato franchise. Il tempismo è perfetto per riportare la serie sul grande schermo e siamo fortunati ad avere la visione comica unica di Keenen, Marlon e Shawn che la porta al pubblico di tutto il mondo”.



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