venerdì 3 gennaio 2025

It Ends with Us - Siamo noi a dire basta debutta su Prime Video

Seppur distribuito al cinema nel corso dell’estate 2024, It Ends with Us - Siamo noi a dire basta è un titolo piuttosto chiacchierato delle ultime settimane per via della battaglia legale tra i due protagonisti Blake Lively e Justin Baldoni. Quest’ultimo, in realtà, nel progetto figura anche come regista. La popolarità del film è preceduta da quella dell’omonimo romanzo di Colleen Hoover, autrice best seller coinvolta nel progetto anche nella produzione e che sin da subito è apparsa entusiasta della scelta ricaduta su Blake Lively per il ruolo di Lily Bloom. Storia drammatica, è in arrivo oggi – venerdì 3 gennaio 2025 – in streaming sulla piattaforma di Prime Video.

It Ends with Us - Siamo noi a dire basta, il chiacchierato film con Blake Lively è disponibile su Prime Video: trama, cast e curiosità

Distribuito in sala dal 21 agosto 2024, It Ends with Us - Siamo noi a dire basta racconta la turbolenta storia d’amore di Lily e Ryle. Lily si è trasferita di recente a Boston, intenzionata a lasciarsi alle spalle i traumi famigliari, e vuole aprire un’attività tutta sua. Punta ad un negozio di fiori, ma nel frattempo incontra un uomo affascinante, un neurochirurgo di nome Ryle Kincaid che sin da subito ammette di non essere interessato alle relazioni durature. Lily, però, sarà la sua eccezione. La loro storia d’amore sboccia, ma non sarà una relazione facile e più Lily andrà avanti, più il passato tornerà a bussare alla sua porta, ricordandole le dinamiche familiari che l’hanno messa in fuga. Ryle manifesta sempre più il suo malessere esercitando violenza fisica e psicologica su Lily, ma raggiungerà il punto massimo quando nella vita della donna tornerà il suo primo amore, Atlas.

Leggi anche Blake Lively denuncia Justin Baldoni per molestie sessuali e diffamazione via social

Ad interpretare Lily è Blake Lively, che nel progetto figura anche come produttrice, mentre Ryle Kincaid ha le fattezze di Justin Baldoni, che oltre ad essere il co-protagonista è anche il regista. Jenny Slate invece interpreta Allysa, mentre Hasan Minhaj è Marshall, Amy Morton è Jenny e Brandon Sklenar è Atlas. Nelle ultime settimane i nomi di Blake Lively e Justin Baldoni hanno tappezzato i giornali per via delle continue accuse mosse a vicenda. Blake Lively ha presentato denuncia nei confronti del regista “accusandolo di molestie sessuali sul set e di una campagna diffamatoria nei suoi confronti”. Dal suo canto, Baldoni si è difeso denunciando persino il New York Times per “diffamazione e violazione della privacy” e accusando poi Blake Lively di essersi appropriata del film imponendo la sua versione come quella definitiva.



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Jeremy Renner ricorda l'incidente con lo spazzaneve: "Sono di nuovo forte"

Sono trascorsi due anni da quando Jeremy Renner è stato travolto da uno spazzaneve che ha messo a rischio la sua vita: l'attore ha voluto ringraziare tutti coloro che l'hanno aiutato.

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Spider-Man 4, Andrew Garfield smentisce le voci sul suo ritorno

I fan di Andrew Garfield difficilmente crederanno ad una parola pronunciata dall’attore quando si tratta di Spider-Man. Tempo addietro, infatti, è stato interrogato più volte sul possibile coinvolgimento in Spider-Man: No Way Home, smentendo prontamente la sua presenza nel film. Quando, poi, No Way Home è approdato al cinema, ha rivelato il grande colpo di scena: Andrew Garfield ha indossato ancora una volta il suo costume di scena insieme a Tobey Maguire, entrambi corsi in aiuto del Peter Parker di Tom Holland. Prima di quel momento, però, l’attore ha smentito le voci di corridoio divenute sempre più insistenti in merito ad un suo ritorno ed è esattamente quello che ha fatto di recente, quando gli è stato chiesto se tornerà in Spider-Man 4.

Spider-Man 4, Andrew Garfield smentisce il suo coinvolgimento ma è consapevole che i fan difficilmente crederanno alle sue parole

Andrew Garfield ha interpretato la sua versione di Peter Parker in The Amazing Spider-Man nel 2012, seguito poi in The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro nel 2014, l’ultimo capitolo che ha posto fine al franchise. Successivamente è arrivato Tom Holland, che ha introdotto ufficialmente l’Uomo Ragno nel Marvel Cinematic Universe recitando in film stand-alone e corali a partire da Captain America: Civil War nel 2016. Negi anni si è più volte affrontato il possibile ritorno di Andrew Garfield in calzamaglia e l’attore in questione è stato interpellato ancora una volta di recente in vista della prossima produzione di Spider-Man 4. Avendo già mentito in precedenza, difficilmente il pubblico crederà ad una sua smentita e l’attore ne è consapevole. Infatti, ai microfoni di GQ, ha dichiarato: “Vi deluderò. Sì, no. Ma so che nessuno si fiderà affatto di ciò che dirò da ora in poi”.

Pur non potendo confermare o smentire ufficialmente, Andrew Garfield ha ammesso che gli piacerebbe recitare ancora nel franchise, per cui non ha chiuso ancora quella porta: “Se dovesse soddisfarmi e fosse divertente, lo farei. Forse avrò cinque figli a un certo punto e dovrò iniziare a risparmiare per la retta scolastica e cose simili”, ha ironizzato. Dopo No Way Home, Tom Holland tornerà in azione con Spider-Man 4 la cui data d’uscita è stata fissata già da Sony Pictures per luglio 2026.



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Tom Holland rivela quando e perché smetterà di recitare un giorno

Tom Holland sta vivendo il momento più importante della propria carriera e non ha intenzione di smettere, almeno per il momento. Tuttavia ha già annunciato quale sarà il motivo che lo spingerà un giorno lontano da Hollywood. La sua notorietà è strettamente collegata al ruolo di Spider-Man nel MCU, così come lato gossip ha alimentato la curiosità per via della relazione sentimentale con Zendaya, che del resto ha incontrato proprio sul set Marvel. Negli ultimi anni, però, ha recitato anche nell’adattamento di Uncharted, così come ha guidato il cast della Serie TV The Crowded Room su AppleTV+. Dopo questa breve parentesi, l’attore ha deciso di prendersi una pausa dallo schermo concentrandosi soprattutto sul teatro, ma tra non molto tornerà a far parlare di sé poiché coinvolto in Spider-Man 4 e nel prossimo film di Christopher Nolan The Odyssey. Non avendo ancora compiuto i 30 anni, Tom Holland rappresenta il successo della nuova generazione Hollywoodiana ma ha ben chiaro il motivo che lo spingerà lontano dalle scene un giorno.

Tom Holland ha intenzione di smettere di recitare un giorno per un motivo ben preciso

Ai microfoni di Men’s Health, Tom Holland ha chiarito che ad un certo punto smetterà di recitare e lo farà quando diventerà genitore. Nel suo obiettivo di vita è previsto anche la costruzione di una famiglia, per cui l’attore sa che quando diventerà padre non avrà spazio per la recitazione nella sua vita. Nel corso dell’intervista, ha annunciato: “Quando avrò figli, non mi vedrete più nei film. Sarò un papà e giocherò a golf e sparirò dalla faccia della Terra”.

L’idea è quella di focalizzarsi sulla famiglia un giorno prendendo le distanze dall’industria dell’intrattenimento, ma la data non è stata definita, avendo dei progetti in agenda. Si vocifera che l’attore verrà coinvolto anche nei prossimi film corali sui Vendicatori, quindi in Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars, anche se la sua presenza ad oggi non è stata ufficialmente confermata da parte dei Marvel Studios.



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giovedì 2 gennaio 2025

Marvel, il 2025 offrirà storie "con toni diversi" nel MCU

Anno nuovo, toni nuovi per l’MCU, almeno stando alle recenti dichiarazioni del dirigente dei Marvel Studios. Il 2025 offrirà al pubblico un “tono diverso” a seconda delle storie da raccontare sul grande e piccolo schermo, secondo Brad Winderbaum. Il responsabile di streaming, televisione e animazione dei Marvel Studios ha anticipato che l’universo dei supereroi racconterà diverse storie nel corso dell’anno e per ognuna di queste sceglierà un tono ben preciso e differente.

Marvel, il dirigente anticipa i toni diversi utilizzati per raccontare le storie in arrivo nel 2025

Non manca poi molto al ritorno dei film Marvel sul grande schermo. A febbraio, l’MCU lancerà Harrison Ford e il suo Red Hulk in Captain America: Brave New World, seguito poi da Thunderbolts* e dai Fantastici Quattro. Ogni film, a detta di Brad Winderbaum, avrà un tono tutto suo. Il programma del 2025 è piuttosto ricco e variegato, che coinvolge anche sei serie tv in arrivo in streaming su Disney+ (dividendosi tra animazione e live action), così come proporrà tre film live action particolarmente attesi. Ai microfoni di The Hollywood Reporter, ha anticipato:

Ricordo di essere entrato in una fumetteria da bambino. Ero un fan della Marvel e collezionavo fumetti Marvel, e c'era una vasta gamma di libri a mia disposizione. C'era un fantasy più intenso con Thor. C'era una soap opera con commenti sociali in X-Men. C'erano storie d'avventura in The Avengers e Iron Man. E la Marvel ha sempre significato molte cose. La Marvel non è una cosa sola. Ci sono molte storie da raccontare che appartengono a generi diversi e hanno toni diversi e parlano a segmenti diversi del fandom. Quindi è qualcosa che stiamo cercando di creare nella nostra programmazione televisiva, certamente, ma nella nostra programmazione in generale.

Tra i progetti in arrivo sullo schermo nel corso del 2025 figura anche Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere, serie tv animata di Spider-Man, così come il revival di Daredevil: Rinascita, la serie animata Eyes of Wakanda e Marvel Zombies, Ironheart e Wonder Man.



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Captain America: Brave New World, rivelato il look del cattivo?

Il supervillain di Captain America: Brave New World, tra poche settimane al cinema, è Il Capo (The Leader), interpretato da Tim Blake Nelson. Un leak ci mostra come appare nel film con Anthony Mackie e Harrison Ford. Ha il suo testone dei fumetti?

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Wicked, il regista racconta come ha preso vita il cameo di Idina Menzel e Kristin Chenoweth

Jon M. Chu non ha potuto fare a meno di coinvolgere Idina Menzel e Kristin Chenoweth, star del musical di Broadway di Wicked, e ha raccontato com'è nato quel cameo.

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mercoledì 1 gennaio 2025

The Monkey: Osgood Perkins anticipa una scena del suo nuovo film horror

Il suo precedente Longlegs si è rivelato non solo all'altezza delle tante aspettative che aveva suscitato, ma anche uno dei film più interessanti del 2024. È giusto allora che già venga piazzato nella lista dei titoli più attesi del 2025 il nuovo film diretto da Oz Perkins, che è ovviamente ancora una volta un horror.
Perkins debutterà infatti il il 21 febbraio del 2025 nei cinema americani con The Monkey, adattamento - firmato dallo stesso Perkins - del racconto omonimo ("La scimmia") di Stephen King, parte della raccolta del 1985 pubblicata in Italia da Sperling & Kupfer col titolo "Scheletri".
Di The Monkey, che conta tra i produttori anche James Wan, e che vede protagonista Theo James assieme a Christian Convery, Tatiana Maslany, Elijah Wood, Colin O’Brien, Rohan Campbell e Sarah Levy, vi abbiamo mostrato tempo fa il primo teaser trailer nella versione red band. Ma ora, in occasione delle Feste, ecco un video introdotto dal regista che ci mostra una scena di pochi minuti che anticipa toni e atmosfere di questo suo nuovo lavoro:

The Monkey racconta la storia di Hal e Bill, fratelli gemelli che da bambini si erano imbattuti in un giocattolo maledetto (il pupazzetto di una scimmia, appunto) e che, oramai adulti, tornati a casa dopo anni per via di nuove, misteriose morti, devono liberarsi definitivamente della scimmia.
Secondo quanto anticipato da Perkins, questa volta l'orrore del film sarà venato, se non di commedia, sicuramente da ironia, come nei "vecchi film di John Landis, di Joe Dante o di Robert Zemeckis".
Anche Elijah Wood, coinvolto nel cast, ha parlato del film come di qualcosa di "diverso da tutto quello che ho fatto fino a questo momento", e di "una commedia cruenta" e "molto divertente".



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L'amore non va in vacanza, la regista non l'aveva mai inteso come un film natalizio

Oggi L’amore non va in vacanza continua ad essere uno dei classici più apprezzati a Natale. Eppure la regista Nancy Meyers ha rivelato che non ha mai pensato di realizzare un film natalizio quando ha messo in piedi la commedia romantica. Perché, allora, ha scelto proprio il Natale?

L’amore non va in vacanza non è mai stato concepito come un film natalizio: ecco com’è nata l’idea

Anche se negli anni è diventato un appuntamento stabile delle feste, L’amore non va in vacanza non è mai stato concepito come un film natalizio e a spiegare di più è proprio la regista. Nancy Meyers aveva scelto questo periodo non tanto per i colori, i profumi, le ghirlande e i maglioni natalizi, ma soprattutto per via della solitudine che emerge in questo periodo dell’anno. Intervistata durante il podcast Hollywood Gold, ha ammesso di aver accettato con stupore il fatto che L’amore non va in vacanza sia diventato un cult natalizio perché non era quella la sua intenzione:

Non avrei mai pensato che sarebbe stato, sai, un film che guardi durante le vacanze... Non l'ho pensato in questo modo. Volevo solo raccontare la storia di queste persone. L'ho ambientato a Natale perché può essere solitario. Come ho ricordato quando l’ho rivisto ieri sera, questi personaggi sono tutti danneggiati.

Distribuito in sala nel corso del 2006, il film in questione racconta di due donne che di punto in bianco decidono di scambiarsi casa. Entrambe sono reduci da brutte esperienze. Amanda (Cameron Diaz), che lavora a Los Angeles, vuole allontanarsi dagli sfarzi della sua vita e online si accorda con Iris (Kate Winslet), che lavora per un quotidiano inglese, per scambiarsi casa per Natale. Così Iris raggiunge Hollywood e Amanda s’immerge nella campagna inglese. A rendere ancor più coinvolgente la trama è la storia d’amore delle due protagoniste. Amanda s’innamora del fratello di Iris (Jude Law), mentre quest’ultima di Miles (Jack Black). Quest’ultimo, a detta della regista, è il “meno danneggiato” dei quattro. “Le feste sembrano un buon momento per affrontare questi problemi. Quindi è stato così che è iniziato tutto, non perché avessi pensato di fare un film per Natale. niente affatto”, ha concluso la regista.



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