giovedì 10 aprile 2025

James Cameron e l'IA: "Non si tratta di dimezzare il personale, ma di raddoppiare la velocità"

Entrato mesi fa nel consiglio di amministrazione di Stability AI, il regista James Cameron, al lavoro su Avatar 3: Fire and Ash, spiega come l'Intelligenza Artificiale dovrebbe essere messa al servizio del cinema ricco di effetti visivi, che ama da sempre.

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mercoledì 9 aprile 2025

I migliori film in streaming di Richard E. Grant, protagonista di Death of a Unicorn

L’arrivo nelle sale italiane di Death of a Unicorn ci permette di adoperare i nostri consueti cinque film in streaming per ripercorrere la carriera di uno dei suoi protagonisti, ovvero Richard E. Grant. Istrione capace di imporre il suo stile di recitazione in qualsiasi tipo di produzione, Grant si è però distinto in particolar modo in film in costume, in cui ha potuto sfruttare al meglio la sua eleganza aristocratica ma anche iconoclasta. Buona lettura.

Cinque film in streaming di Richard E. Grant, protagonista di Death of a Unicorn

  • Dracula di Bram Stoker
  • L’età dell’innocenza
  • Gosford Park
  • Logan - The Wolverine
  • Copia originale

Dracula di Bram Stoker (1992)

Piccola parte di contorno in un cast pazzesco che comprende Gary Oldman, Anthony Hopkins, Winona Ryder, Keanu Reeves, Monica Bellucci. Ma soprattutto Francis Ford Coppola, che dirige il suo Dracula di Bram Stoker con l’irruenza di un cineasta totale, senza freni, che mescola generi e fascinazioni senza alcuna remora. Il risultato è un prodigio cinematografico dalle mille invenzioni, strabordante e romantico, che vince tre premi Oscar tecnici e conquista il botteghino di tutto il mondo. Grant con la sua interpretazione funambolica si adatta perfettamente al tono del film. Una girandola visiva ed emozionale senza precedenti. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

L’età dell’innocenza (1993)

Per Martin Scorsese invece Grant tira fuori tutta la sua aristocratica raffinatezza. Personaggio superficiale e civettuolo che perfettamente si interseca con l’austero Daniel Day-Lewis, protagonista insieme a Michelle Pfeiffer di una storia d’amore impossibile che arriva dritta al cuore. L’età dell’innocenza è uno dei capolavori “nascosti” dell’autore, uno sguardo alle regole sociali che strangola il sentimento. Capolavoro che vede anche Winona Ryder nel cast, ottiene soltanto l’Oscar per i costumi ma ne avrebbe meritati molti altri. Adattamento da Edith Wharton, uno dei migliori film degli anni ‘90. Da rivedere col cuore in gola. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video.

Gosford Park (2001)

Altro film in costume, ma stavolta molto più contemporaneo e ficcante. Da una sceneggiatura premio Oscar di Julian Fellowes, Robert Altman dirige uno sguardo senza pietà sulle lotte di classe della società britannica del passato, che poi tanto non si discosta da quella attuale. Gosford Park si fregia di un cast stratosferico, tra cui spiccano Maggie Smith, Helen Mirren e Clive Owen. Film di eleganza suprema ma anche di finezza psicologica portentosa, che conferma la grandezza del proprio autore. Molte candidature all’Oscar tra cui quelle per il film e la regia. Uno dei grandi lungometraggi di un cineasta davvero unico. Disponibile su Rakuten TV, Infinity +,  Amazon Prime Video.

Logan - The Wolverine (2017)

Nel Ruolo dello scienziato cattivo che perseguita il Wolverine di Hugh Jackman, Grant dimostra di divertirsi un mondo  a interpretare questo tipo di ruolo. Altro tassello di disarmante efficacia nella sua filmografia variegata e variopinta. James Mangold realizza Logan - The Wolverine come un western revisionista, crepuscolare a cui partecipano con enorme adesione anche Patrick Stewart e Boyd Holbrook. Uno dei migliori cinecomic mai realizzati, che non a caso si guadagna la nomination all’oscar per il miglior adattamento. Anche il pubblico gli tributa il doveroso successo, il maggiore negli standalone dedicati a Wolverine. Film di spessore. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Disney +.

Copia originale (2018)

Ed ecco finalmente arrivare la nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista per Richard E. Grant, coronamento di una gloria carriera da gregario di lusso. Come spalla della protagonista Melissa McCarthy l’attore è superbo, istrionico, deliziosamente controtendenza. Marielle Heller dirige Copia originale con grazia e notevole adesione psicologica ed emotiva ai due personaggi. Un film malinconico e sentito, che testimonia la qualità di tutti coloro che vi hanno partecipato. Successo personale e dovuto dell’attore, un “signore” del grande schermo da decenni. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVIsion, Amazon Prime Video, Disney +.



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Le Rose di Versailles - Lady Oscar: il trailer ufficiale italiano del nuovo anime Netflix

In arrivo il 30 aprile il ritorno tanto atteso da milioni di fan di Lady Oscar, Le Rose di Versailles un anime targato Netflix di cui vi presentiamo il trailer ufficiale italiano.

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Angry Birds 3 ha una data d'uscita e passa alla Paramount

Sapevamo dall'anno scorso che Angry Birds 3, il terzo lungometraggio animato basato sul marchio videoludico Rovio, stava per diventare realtà, ora sappiamo ufficialmente che uscirà al cinema tra un paio d'anni e cambierà di scuderia, passando dalla Sony alla Paramount. Come notizia positiva, la maggior parte del cast artistico che ha dato vita ai precedenti capitoli rimarrà invariato. Red, Chuck, Silver e Bomb stanno per tornare!

Angry Birds 3, il sequel riparte dalla Paramount

Il 29 gennaio 2027 è la data scelta dalla Paramount, dalla Rovio e dalla SEGA per distribuire nelle sale americane Angry Birds 3, e immaginiamo che le date internazionali non si discosteranno molto da quella. Non è scontato che il film arrivi al cinema col marchio Paramount, perché Angry Birds - Il Film (2016) e Angry Birds 2 (2019) erano lungometraggi targati Sony: non solo, l'effettiva produzione dell'animazione fu affidata rispettivamente alla Sony Pictures Imageworks e alla Sony Pictures Animation (rendendo a nostro parere il secondo atto migliore del primo). Le animazioni dovrebbero essere a questo terzo giro a cura di Prime Focus Studios, costola DNEG.
John Rice è riconfermato alla regia, su copione di Thurop Van Orman e musiche di Heitor Pereira, quindi la squadra creativa di Angry Birds 2 è grossomodo la stessa, così come uguali sono le voci originali: Jason Sudeikis, Josh Gad, Rachel Bloom e Danny McBride. Tra le voci esordienti nella saga, per personaggi non ancora precisati, si segnala il nuovo acquisto Emma Myers.
Il primo Angry Birds - Il Film incassò nel mondo 352.334.000 dollari, per un budget sui 73 milioni: un'operazione abbastanza lucrativa da generare il sequel Angry Birds 2, costato poco meno (sui 65 milioni) e foriero di 147.800.000 dollari a livello globale. Un responso del boxoffice sul filo di lana: è forse per questa ragione che Sony ha deciso di sfilarsi da quello che evidentemente non ha visto più come un affare. L'acquisizione nel 2023 da parte di SEGA della Rovio Entertainment, casa madre del videogioco nato nel 2009, deve avere anche pesato sulla rielaborazione di contratti e legami commerciali. Leggi anche Angry Birds 2, la recensione del demenziale sequel basato sul videogioco Rovio



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martedì 8 aprile 2025

Kristen Stewart compie 35 anni e noi la festeggiamo con i suoi migliori film in streaming

Compie oggi 35 anni Kristen Stewart, attrice - e presto regista - che ha attraversato gli ultimi vent’anni di cinema in maniera personale e coraggiosa. Lanciata come giovanissima star della saga di Twilight, la Stewart ci ha messo qualche tempo a togliersi di dosso le scorie di quell’enorme successo di cassetta, un po’ come successo al suo coprotagonista Robert Pattinson. Una volta fatto però la Stewart ha proseguito la sua carriera attraverso molto spesso collaborazioni eccellenti, come dimostrano i cinque film in streaming che seguono. E uno di questi progetti l’ha portata addirittura a sfiorare l’Oscar…Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Kristen Stewart

  • Sils Maria
  • Still Alice
  • Certain Women
  • Spencer
  • Crimes of the Future

Sils Maria (2014)

La prima collaborazione con il regista francese Olivier Assayas - seguirà l’altrettanto interessante Personal Shopper - consente alla Stewart di recitare per tutto il film accanto a un mostro sacro come Juliette Binoche. Il risultato è un film delicato ma anche tagliente, un connubio/scontro di personalità assolutamente ipnotico. Sils Maria si aiuta poi con degli scenari naturali fantastici, che letteralmente tolgono il fiato. Bell’esempio di cinema d’autore che sa anche parlare a un pubblico più vasto. Da godere con lo spirito aperto. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Still Alice (2014)

Altra occasione di crescita professionale enorme per la Stewart, la quale recita la parte della figlia di Julianne Moore che sta perdendo il contatto con la realtà a causa del Morbo di Alzheimer. Una prova da oscar per la grande attrice, che la Stewart asseconda con un’interpretazione sommessa e assolutamente sentita. Nel cast anche Alec Baldwin e Kate Bosworth. Still Alice è un dramma familiare molto solido che possiede almeno una sequenza capace di stringere il cuore, e parecchio. Film di notevole impatto emotivo, grazie soprattutto alla  lucidità con cui è raccontato. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, NOW.

Certain Women (2016)

Il film diviso in tre episodi e diretto dalla regina del cinema indipendente Kelly Reichardt vede la Stewart recitare nell’ultimo, accompagnata dall’altrettanto preziosa Lily Gladstone. Il loro segmento è il più intimo e toccante di Certain Women, film bellissimo che vede nel cast anche Laura Dern e Michelle Williams. Storie di donne di periferia, anime perse ma capaci di ritrovarsi anche con un solo gesto, con un piccolo ma significativo evento di vita quotidiana. Grande cinema dei sentimenti e delle sfumature. Film prezioso. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Spencer (2021)

Pablo Larrain dirige questa biografia stilizzata della Principessa Diana con un occhio preciso per le atmosfere e le geometrie degli spazi. Al centro della vicenda, la Stewart interpreta la tragica eroina con una prova sentita, di spessore, che sa far trasparire la vita interiore senza mai cadere nel melodrammatico. Spencer funziona soprattutto per quello che non racconta esplicitamente. Bravissimi a supporto anche Sally Hawkins e Timothy Spall. Film malinconico, quasi autunnale, sorretto da una protagonista appassionante che arriva alla nomination all'Oscar. Bel biopic ideale. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Netflix, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.

Crimes of the Future (2022)

Il ritorno al cinema di David Cronenberg dopo tanti anni è un film di fantascienza in cui la Stewart recita come assistente di uno scienziato senza troppi scrupoli. Un Viggo Mortensen carismatico come sempre e una Lea Seydoux lasciva e preziosa rendono Crimes of the Future un lungometraggio densissimo, che l’autore canadese dirige con una visione totalmente lucida e precisa. Ci si diverte davvero tanto a entrare in questo universo deviato e polarizzante, dove il corpo come al solito subisce modifiche che lo fanno diventare qualcosa di altro, più simile alla sua essenza proiettata. Delirante e assolutamente logico. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Rai Play.



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La politica sotto attacco: ecco il final trailer di G20

Questo nuovo thriller d'azione che vede Viola Davis nei panni del Presidente degli Stati Uniti debutta in streaming su Prime Video il 10 aprile. E nel cast c'è anche Sabrina Impacciatore. Ecco il final trailer e la trama di G20.

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lunedì 7 aprile 2025

I migliori film in streaming di Jon Benrthal, tra i protagonisti di Operazione vendetta

Nel cast del buon thriller Operazione vendetta, che vede protagonista Rami Malek, troviamo anche il sempre efficace Jon Bernthal, attore che nel corso di questi anni si è costruito una notevole carriera cinematografica come comprimario. Da star del piccolo schermo - The Walking Dead, The Punisher, Daredevil tra gli altri show di cui è stato protagonista - Bernthal si trasforma in un attore capace di elevare la qualità di un lungometraggio anche con pochissime scene a disposizione. A dimostrarlo molti dei film in streaming che trovate qui sotto. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Jon Bernthal, anche nel cast di Operazione vendetta

  • The Wolf of Wall Street
  • Sicario
  • Sweet Virginia
  • I segreti di Wind River
  • Le Mans ‘66 - La grande sfida

The Wolf of Wall Street (2013)

Il primo a offrire a Bernthal un ruolo sostanzioso in un film è addirittura Martin Scorsese, che lo vuole nel gruppo di broker pronti a tutti - scorribande goliardiche comprese - capitanato da Leonardo DiCaprio e Jonah Hill. L’attore risponde con una prova robusta, istrionica, volgare come richiesto dal suo personaggio. The Wolf of Wall Street è certamente uno dei film maggiormente “liberi” e inventivi dell’autore negli ultimi anni. E infatti sbanca il botteghino e ottiene le nomination all’Oscar per il film, la regia, l’attore protagonista e non, l’adattamento. Film scoppiettante e davvero ispirato. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Netflix, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.

Sicario (2015)

Con praticamente una sola sequenza Bernthal diventa uno dei villain più inquietanti del decennio, un personaggio prima affabile poi mostruoso. Il suo tentativo di assassinio di Emily Blunt è uno dei momenti più duri di Sicario, thriller che Denis Villeneuve dirige con un senso del cinema (anahce d’autore) indiscutibile. Benicio Del Toro e Josh Brolin come coprotagonisti sono altrettanto solidi, la messa in scena poderosa anche grazie a musiche, montaggio e fotografia straordinaria di Roger Deakins. Film di quelli che rimangono davvero impressi nella memoria. Epocale. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes,  TIMVision, Amazon Prime Video.

Sweet Virginia (2017)

Bernthal si presta spesso al cinema indipendente, lavorando a vere e proprie perle nascoste come questo Sweet Virginia. Noir di provincia, con personaggi  densissimi e atmosfere perfette per il genere, il thriller vede principalmente il duello psicologico e poi fisico tra Bernthal e un Christopher Abbott psicopatico criminale di enorme efficacia. Nel cast anche le bravissime Rosemarie DeWitt e Imogen Poots. La sequenza finale è potentissima e insieme autunnale, uno dei migliori momenti di cinema indipendente americano degli ultimi quindici anni. E Bernthal come protagonista è assolutamente superlativo. Film da recuperare immediatamente. Disponibile su Amazon Prime Video.

I segreti di Wind River (2017)

Esordio alla regia cinematografica di Taylor Sheridan è senza alcun dubbio - da parte nostra - il miglior film del 2017. Bernthal vi compare in un ruolo per lui abbastanza inedito, quello di un uomo diverso dai “mostri”” con cui lavora, gentile e premuroso nei confronti della ragazza che frequenta. Un Jeremy Renner maiuscolo comanda I segreti di Wind River con la miglior prova della sua carriera. Accanto a lui Elizabeth Olsen e un gruppo di comprimari di altissimo livello. Tensione, dramma, violenza e personaggi di confine per un film doloroso e magnetico, Siamo dalle parti del capolavoro…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Le Mans ‘66 - La grande sfida (2019)

Altra partecipazione divertente e divertita all’epopea “classica” diretta da James Mangold. Nel ruolo di Lee Iacocca, braccio destro di Ford, Bernthal diventa uno dei perni fondamentali di Le Mans ‘66 - La grande sfida, enorme successo di pubblico che vede protagonisti due affiatatissimi Matt Damon e Christian Bale. Corse in auto epocali, personaggi a tutto tondo eroici ma non retorici, un respiro narrativo che sa di grande epica americana. Il pubblico applaude e corre a vedere il film, arriva anche la candidatura all’Oscar. Ci si diverte un mondo e in maniera assolutamente non scontata, anzi con un finale tragico di enorme impatto. Una delle sorprese di questi ultimi anni, di quelle che Mangold ci sta abituando a vedere…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Disney +.



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The Running Man, Glen Powell ha ottenuto l'approvazione di Arnold Schwarzenegger

Prima di Glen Powell, è stato Arnold Schwarzenegger ad interpretare Ben Richards nel film L’implacabile, di ritorno sul grande schermo con un remake intitolato The Runnning Man. Tratto dall’omonimo racconto di Stephen King, il progetto ha fissato una data d’uscita per novembre 2025 e, in merito al grande debutto da protagonista, Glen Powell ha ammesso di aver ricevuto il supporto incondizionato da parte di chi, prima di lui, si è avvicinato a quel mondo distopico.

The Running Man, Glen Powell: “Arnold Schwarzenegger ci ha dato la sua benedizione”

La trama di The Running Man racconta di un uomo, un padre disposto a tutto pur di salvare sua figlia malata, al punto da iscriversi ad un reality show in cui è costretto a sopravvivere per vincere. Dovrà fuggire da uomini armati il cui compito è cacciare i concorrenti e il tutto monitorato costantemente dalle telecamere. Glen Powell interpreterà Be Richards, un poliziotto condannato ingiustamente che può riscattarsi partecipando a questo survival game: insieme agli altri detenuti dovrà lottare fino alla morte. In precedenza, prima di Glen Powell, ad interpretare Ben Richards è stato Arnold Schwarzenegger ne L’Implacabile distribuito nel 1987 e, ai microfoni di People, Powell ha rivelato di aver ottenuto il suo supporto:

Arnold ci ha dato la sua benedizione. Patrick Schwarzenegger è un mio grande amico e ho chiesto a Patrick se potevo parlare con Arnold, che non lo vedevo da quando abbiamo girato I mercenari in Bulgaria. Arnold ci ha dato la sua benedizione completa e tra un paio di settimane potremo fare ad Arnold un regalo divertente e molto specifico dal film. Quindi sono molto emozionato di vederlo.

Dopo Paul Michael King, toccherà a Edgar Wright riportare la storia di Stephen King sul grande schermo. Sarà proprio Wright ad occuparsi della regia del remake, guidando un cast ricco di star tra cui Lee Pace, Josh Brolin, Katy O’Brian, Colman Domingo, William H. Macy, Michael Cera e David Zayas per menzionarne alcuni.



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Un film Minecraft primo al boxoffice italiano, negli USA partenza record per un film tratto da un videogioco

Un film Minecraft, appena uscito in tutto il mondo, ha raccolto 301.000.000 dollari (fonte Boxofficemojo), 4.756.000 euro al boxoffice italiano del weekend (fonte Cinetel): per una differenza di appena 18 milioni di dollari non è diventato il film tratto da un videogioco con il miglior debutto della storia, sconfitto da Super Mario Bros - Il Film (2023), ma non negli USA. Lì infatti il lungometraggio basato sul fenomeno Mojang ha segnato un record da 157 milioni di dollari contro i 146 dell'idraulico baffuto due anni fa, grazie a una performance al di là delle aspettative degli stessi analisti. Da noi Super Mario raccolse 6.972.400 euro, avendo a disposizione un giorno di programmazione in più, ma comunque ottenendo una media giornaliera migliore di quella di Un film Minecraft. Sconfitta sul filo di lana a parte, il lungometraggio con Jason Momoa e Jack Black, diretto da Jared Hess, è costato 150 milioni di dollari stando a Variety, per cui è già avviato verso un trionfo commerciale: è il miglior debutto nelle carriere di Momoa e Black, che tra l'altro sotto forma di pura voce era presente anche nello stesso Super Mario, come doppiatore originale di Bowser... un vero portafortuna per le traduzioni videogioco-cinema! A parte il primo weekend, ora si tratta di capire se Un film Minecraft potrà crescere nelle settimane fino a insediare il record del 1.360.847.700 dollari dell'eroe Nintendo.

Stabile in seconda posizione Le assaggiatrici di Silvio Soldini, dove una ragazza nell'autunno del 1943 si rifugia in un paese di montagna, fuggendo da Berlino. Si ritrova vicina al bunker segreto di Hitler, venendo costretta a fare da assaggiatrice per il Fuhrer, terrorizzato da possibili avvelenamenti. Il film incassa altri 626.400 euro, toccando il totale di 1.668.300.
Scende dal primo al terzo posto Biancaneve, remake Disney del classico animato, interpretato da Rachel Zegler e Gal Gadot: al momento qui in Italia registra 6.668.800 euro (474.800 nel fine settimana). Nel mondo arranca sui 168.362.500 dollari, confermando il flop cocente, considerandone il budget sui 250 milioni (fonti Deadline e Variety). Avrebbe dovuto incassarne almeno sui 500 per rientrare nei costi, marketing escluso.
Slitta dalla terza alla quarta posizione un altro fenomeno, tutto italiano: FolleMente raccoglie altri 285.600 euro, vantando ormai un bottino totale di 17.060.000 euro, rafforzando il suo record di miglior incasso dell'anno solare in Italia. La coscienza maschile (Lastrico-Giallini-Santamaria-Papaleo) si confronta con quella femminile (Pandolfi-Giannetta-Puccini-Fanelli), mentre Edoardo Leo e Pilar Fogliati hanno un incontro romantico. Per il regista Paolo Genovese manca poco al sorpasso del suo record personale di 17.360.000, registrati nel 2016 da Perfetti sconosciuti.
Debutto al quinto posto per La vita da grandi, 247.000 euro calcolando anche le anteprime: il film di Greta Scarano racconta di una ragazza riminese (Matilda De Angelis), che torna nella sua città per occuparsi del suo fratello maggiore autistico Omar (Yuri Tuci).

Il box office completo del weekend



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domenica 6 aprile 2025

Buon compleanno Jackie Chan! In attesa di Karate Kid: Legends, ecco i suoi migliori film in streaming

Compie oggi 71 anni quel mito della cinematografia mondiale che risponde al nome di Jackie Chan. Attivo fin dagli anni ‘70, l’attore e sceneggiatore ha ottenuto enormi successi di pubblico sia nel mercato asiatico che a Hollywood. Qui sotto trovate cinque dei suoi film in streaming maggiormente conosciuti presso il pubblico occidentale. E ricordiamo che sta per tornare con l'attesissimo Karate Kid: Legends, insieme a Ralph Macchio. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Jackie Chan

  • La corsa più pazza d’America
  • Rush Hour - Due mine vaganti
  • Colpo grosso al Drago Rosso - Rush Hour 2
  • The Karate Kid: la leggenda continua
  • The Foreigner

La corsa più pazza d’America (1981)

Il film che permette a Chan l’ingresso a Hollywood è una commedia scatenata e stracolma di attori famosissimi: La corsa più pazza d’America vede infatti tra i protagonisti Burt Reynolds, Roger Moore, Dean Martin, Farrah Fawcett, Peter Fonda, Dom DeLuise e molti altri. Divertimento fracassone e spigliato a cui Chan partecipa con estrema disinvoltura e senso dell’ironia. In alcuni momenti ci si diverte davvero molto, e il pubblico gradisce tanto che ne è stato fatto un sequel, purtroppo non all’altezza. Godibile. Disponibile su Amazon Prime Video.

Rush Hour - Due mine vaganti (1998)

Altra commedia d’azione tutta hollywoodiana che si trasforma quasi a sorpresa in un enorme successo di pubblico. Insieme a Chris Tucker, Chan forma una coppia di azione e comicità dall'alchimia davvero precisa. Se poi nel cast aggiungiamo Tom Wilkinson e Chris Penn, ecco che anche i membri di supporto impreziosiscono il risultato finale. Per la serata d’evasione Rush Hour - Due mine vaganti è un film davvero consigliabile. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, TIMVision, NOW.

Colpo grosso al Drago Rosso - Rush Hour 2 (2001)

Non poteva ovviamente non arrivare il sequel: Colpo grosso al Drago Rosso - Rush Hour 2 si fa ancora più grande e fracassone, e diventa un successo commerciale ancora maggiore del precedente. E con merito, perché per intrattenere con vitalità tutto funziona a meraviglia. Questa volta partecipano John Lone, Zhang Ziyi, Maggie Q. Spericolato, avvincente, pieno di adrenalina e sempre pronto a far sorridere. Chan e Tucker al loro meglio. Straripante. Disponibile su Google Play.

The Karate Kid: la leggenda continua (2010)

Questo reboot della celebre saga che vede protagonista un giovane Jaden Smith e Chan come suo maestro e “padre” a nostro avviso funziona davvero bene. E non a caso The Karate Kid: la leggenda continua si trasforma nuovamente in un enorme successo di pubblico per l’attore, e anche la critica non pare disdegnare. Oltre l'aspetto spettacolare, a rendere il film prezioso è la prova composta e sofferta di Chan, bravissimo a dare profondità al proprio personaggio. Una candidatura all’Oscar come attore non protagonista non avrebbe sfigurato…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, TIMVision.

The Foreigner (2017)

Chiudiamo col dramma d'azione diretto dallo specialista Martin Campbell che segna una svolta nella carriera di Chan, alle prese con un personaggio cupissimo e vendicativo che l’attore interpreta con efficacissima adesione fisica e psicologica. The Foreigner colpisce spesso allo stomaco oltre che al cuore, grazie anche a una messa in scena autunnale che lascia trasparire il lato oscuro dei personaggi. Nel cast anche un Pierce Brosnan come sempre in grado di sfruttare la sua presenza scenica. Film che spesso ti fa trattenere il respiro. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.



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Romics XXXIV, i 50 anni di Goldrake a ritmo di musica!

La 34ma edizione del Romics, in corso alla Fiera di Roma fino a domenica 6 aprile, è ricca di celebrazioni e anniversari, ma per chiudere in bellezza non può mancarne uno dal sapore musicale: parliamo dei 50 anni di UFO Robot Goldrake, la serie nata nel 1975, ma che fece scattare l'anime-mania in Italia nel 1978. Si festeggerà con Vince Tempera, che compose la celeberrima sigla, insieme ad altri ospiti che approfondiranno un fenomeno eterno, da poco ravvivato con Goldrake U. Critici e musicisti, fan prima che esperti di Goldrake, faranno festa sul palco.
Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo come al solito al sito ufficiale del Romics.

Romics XXXIV e i 50 anni di Goldrake

Domenica 6 aprile alle 12:10, presso il Padiglione 8 - Sala Grandi Eventi e Proiezioni della Fiera di Roma, il Romics 34 festeggerà i 50 anni di Goldrake con l'incontro "Buon Compleanno Goldrake". Per il pubblico italiano sarebbero tre anni di meno, perché in effetti Rai Due mandò in onda la prima puntata doppiata il 4 aprile del 1978, ma la serie di Go Nagai, padre dei super-robot (ossessione per i bambini di allora, come chi vi scrive), era già partita in Giappone nel 1975. Anche per questa ragione si è voluto trasmettere a gennaio su Rai Due la nuova serie Goldrake U, il reboot a cura dello Studio Gaina. Naturalmente chi era bambino quarantacinque anni fa (o giù di lì) ha nel cuore le immagini anni Settanta più grezze ma così spiazzanti, per il pubblico occidentale, di quelle utopie robotiche, ipertecnologiche e al contempo fiabesche.
Questi ricordi viaggiano di certo sulle note di Vince Tempera, naturalmente ospite dell'incontro e autore delle sigle italiane. Nella performance live sarà affiancato da Paolo Robino, dai Raggi Fotonici (Mirko Fabbreschi è anche il moderatore dell'evento), nonché da chi si è occupato qui in Italia del marchio, da distributore, promotore, critico o devoto appassionato: Adriano De Maio (Direttore Serie tv e Cinema RAI), Paolo Barbieri (illustratore), Alessandro Falciatore (Animeclick), Federico Salvan (capo redattore J-POP Manga) e Giorgio Messina (Anime Cult Sprea Editori).
Trasformatevi in un raggio missile!



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Ann Lee, Amanda Seyfried soddisfatta del musical: "Un'esperienza che nessuno ha mai vissuto"

Amanda Seyfried ha già ribadito di non essere soddisfatta della sua performance nell’adattamento cinematografico Les Miserables, mentre è molto entusiasta del lavoro svolto in Ann Lee, nello specifico proprio della sua performance musicale. Soltanto pochi giorni fa, l’attrice ha raccontato che quando ha girato Les Miserables non era preparata al massimo per offrire alla sua Cosette la giusta performance, mentre quella ottenuta nel biopic musicale su Ann Lee ha pienamente soddisfatto le sue aspettative d’attrice.

Ann Leee, Amanda Seyfried è felicissima del risultato ottenuto

Attualmente in fase di post-produzione, Ann Lee è un progetto musical dedicato alla cantante britannica nota soprattutto per i successi come 2 Times e Voices. Ad interpretarla nel film diretto da Mona Fastvold è proprio Amanda Seyfried. Intervistata da Vogue, l’attrice ha raccontato di come questa esperienza sia stata diversa da tutte le precedenti, musical e non: “Non so nemmeno come descrivere l'esperienza di girare Ann Lee - The Musical. È diverso da qualsiasi altra cosa io abbia mai fatto e penso anche da qualsiasi cosa chiunque abbia mai visto”.

Pur non avendo potuto perfezionare le sue doti canore con delle lezioni di canto ad hoc perché impegnata su un altro set (quello di The Dropout), ha ammesso di essere ugualmente felice del risultato: “Il canto non era così tecnico, ma era più incentrato sul sentire l’essere umano. Canto attraverso la sofferenza e la gioia, dovevo muovere il mio corpo in modi che non userei mai mentre registro una canzone. Poi vedrete”, ha promesso Amanda Seyfried. Ha precisato che l’esperienza sul set è stata molto impegnativa ma appagante anche per la regista, che non aveva mai realizzato prima: “È un’esperienza che nessuno ha mai vissuto”. Oltre alla Seyfried, il cast coinvolge Thomasin McKenzie, Lewis Pullman e Christopher Abbott. Mona Fastvold ha firmato la sceneggiatura insieme a Brady Corbert, che oltre ad essere il suo compagno di vita è anche noto come regista di The Brutalist.



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sabato 5 aprile 2025

Romics XXXIV, gli 85 anni di Tom & Jerry, un'area tematica e un incontro

Giunto alla sua 34ma edizione, il Romics si sta svolgendo come sempre nei cinque padiglioni della Fiera di Roma, fino a domenica 6 aprile. Tra le tante celebrazioni che non mancano nemmeno in quest'edizione della manifestazione, c'è quella per un compleanno prestigioso: Tom & Jerry, la mitica coppia antagonista dei disegni animati creata da Hanna & Barbera, compie 85 anni. Al duetto irresistibile sono dedicati un'area tematica adeguatamente addobbata per l'anniversario, visitabile in qualsiasi momento della fiera, nonché un incontro per discutere dei personaggi e della loro importanza nella storia dell'animazione. Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo sempre al sito ufficiale del Romics.

Tom & Jerry, un incontro e una... torta di compleanno!

Al Romics 34, presso il padiglione 5 area B23 della Fiera di Roma, c'è un'area dedicata a Tom & Jerry: comprende una bella torta di compleanno che festeggia gli 85 anni di questi personaggi, nati nella Golden Age dell'animazione americana, vincitori di svariati premi Oscar, sopravvissuti ai cambiamenti dei gusti del pubblico, sempre divertito dai loro scontri. Nell'area trovano spazio anche immagini storiche, video ufficiali e le opere realizzate dai giovani talenti dell’Istituto Europeo di Design di Roma. L'allestimento fa parte di un tour mondiale che Warner Bros. Discovery Italia sta portando in giro per il mondo, celebrando i personaggi.
A modo nostro festeggeremo anche noi di Comingsoon.it, perché chi vi scrive (Domenico Misciagna) e il suo collega Antonio Bracco saranno ospiti sabato 5 aprile alle 16:00 del palco del Movie Village, sempre nel padiglione 5. Moderati da Max Giovagnoli, responsabile area cinema Romics, proveremo in una chiacchierata a raccontarvi la storia e il percorso di queste due icone, tra diversi autori nel corso dei decenni, alla ricerca di uno spirito sempre riconoscibile.



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Scream 7, Matthew Lillard rivela perché è "terrorizzato di tornare" nel franchise

Matthew Lillard tornerà in Scream 7 e ha condiviso una delle sue più grandi paure in merito al franchise.

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venerdì 4 aprile 2025

Romics XXXIV, Un film Minecraft, un'isola tematica, un incontro e un gadget

Un film Minecraft è al cinema... ed è anche al Romics: giunta alla 34ma edizione, la manifestazione si tiene come sempre alla Fiera di Roma fino a domenica 6 aprile, su cinque padiglioni dedicati a fumetto, cinema, animazione, giochi, musica, cosplay. Eventi, mostre e incontri si susseguono in un programma molto fitto, che vi invitiamo a consultare sul sito ufficiale del Romics.
Per quanto riguarda l'adattamento cinematografico di Minecraft, uno dei videogiochi più venduti e giocati e della storia del mezzo, il Romics articola la copertura con un incontro, un'isola tematica e anche un premio... destinato a chi in questi giorni ha comprato il biglietto per vedere il film in sala.

Un film Minecraft, al Romics XXXIV se ne discute... e lo si vive!

Un film Minecraft, diretto da Jared Hess, proietta (piccoli e grandi) spettatori e spettatrici nel mondo cubettoso del videogioco Mojang, ideato del 2009 da Markus "Notch" Persson, ma in ascesa dalla pubblicazione della sua prima versione ufficiale, nell'ormai remoto 2011. Da allora, con 300 milioni di copie vendute su tutte le piattaforme e 170 milioni di giocatori ancora attivi, è diventato più che un gioco, una fucina di creatività: proprio basandosi su questo aspetto, il Romics nel padiglione 5 dedica un'isola tematica al lungometraggio e al suo mondo, con laboratori, esperienze creative e gadget ufficiali. Nello specifico, sarà possibile ritirare un maxi adesivo di Creeper, sabato 5 e domenica 6 aprile presso il palco del Movie Village (pad.5, appunto), presentando il biglietto del film: l'iniziativa è in collaborazione con Warner Bros. Discovery Italia.
È previsto inoltre un incontro dedicato al fenomeno e al lungometraggio con Jason Momoa e Jack Black: "Viaggio nell'universo di... Un film Minecraft", domenica 6 aprile dalle 17:00 alle 17:30, sul palco del Movie Village. Moderato da Max Giovagnoli, responsabile dell'area cinema Romics, vedrà ospiti Benedetta Degli Innocenti e Davide Doviziani, voci italiane di Dawn e Henry nel film appena uscito.



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Avengers: Doomsday, Chris Pratt rompe il silenzio sull'assenza di Star-Lord

Chris Pratt è tra i grandi assenti di Avengers: Doomsday, ma soltanto di recente l’attore ha affrontato la fase di stallo del suo Star-Lord. Qualche settimana fa si vociferava che fosse troppo impegnato per riprendere il suo iconico ruolo nel quinto film corale sui Vendicatori, ma questa volta è stato proprio l’attore ad affrontare il mancato coinvolgimento.

Avengers: Doomsday, Chris Pratt spiega perché non prenderà parte al film

Annunciato tramite una diretta streaming durata cinque ore, Avengers: Doomsday ha reso finalmente noto parte del suo cast principale, riportando in gioco diversi Vendicatori così come personaggi inaspettati degli X-Men. Grandi assenti, però, sono i Guardiani della Galassia, incluso Star-Lord che aveva promesso al pubblico il suo ritorno via spin-off. Nonostante il suo personaggio sia uno dei più apprezzati, non sarà coinvolto nella lotta contro Dottor Destino, almeno per il momento. Intervistato da Collider per il suo ultimo film Mercy, Chris Pratt ha commentato la sua assenza con un certo umorismo, affermando che la sedia con il suo nome era sul set da qualche parte e alla fine hanno semplicemente deciso di ometterla dal lancio: “Non lo so, penso che ci fosse ma lontano. Devono averla tagliata. Non so cosa sia successo. Non lo so, ma sono certo che fosse lì”.

Secondo voci di corridoio, Chris Pratt sarebbe stato escluso dalla produzione per conflitti di programmazione, legati alla produzione della seconda stagione di Terminal List che l’ha coinvolto da protagonista. Purtroppo, però, non è l’unico ad essere stato tagliato fuori: anche il restante dei Guardiani della Galassia ancora in gioco nel MCU non è stato annunciato, ma i Marvel Studios hanno chiarito che molti altri seguiranno per cui non è ancora detta l’ultima parola.



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Superman: una spettacolare anteprima estesa dell'attesissimo cinecomic di James Gunn

Nato nel 1933, i genitori si chiamano Jerry Siegel e Joe Shuster, Supeman è un po' il padre di tutti i supereroi, il primo ad apparire in un fumetto (nel 1938), e il primo cui l'industria dell'audiovisivo si è interessata. I primi cortometraggi animati sono del 1941, nel 1948 arriva il primo serial televisivo, mentre il primo film per il cinema è Superman and the Mole Men, datato 1951.
Certo, perché tutto cambiasse, perché Superman e il cinema trovassero il giusto modo di incontrarsi è stato poi necessario aspettare fino al 1978, quando uscì il primo film di Richard Donner con Christopher Reeve come protagonista, Marlon Brando nel ruolo di Jor-El e Gene Hackman in quelli di Lex Luthor.
È allora che nasce l'idea e la pratica di quelli che noi, oggi, chiamiamo cinecomic.
E però, se togliamo quei primi due film di Donner, non è che la vita cinematografica di Superman sia stata facilissima, specialmente negli ultimi anni, quando anche la DC ha cercato di fruttare appieno le sue cosiddette "proprietà intellettuali" per contrastare il dominio Marvel.
Anche non considerando i tanti progetti mai realizzati, il Superman Returns di Bryan Singer, protagonista Brandon Routh, non è che si possa definire un film riuscito. Non è andata tanto meglio a Zack Snyder, che da L'uomo d'acciaio in avanti ha più volte diretto Henry Cavill nei panni di Superman e mai con il pieno gradimento della critica e del pubblico. In casa Warner e DC non rimaneva altro da fare, quindi, che rivoluzionare tutto: e a capo della rivoluzione, e del primo film del nuovo DC Universe (DCU), del cosiddetto "Capitolo Uno: Dei e Mostri", è stato chiamato James Gunn.
Gunn è uno che sa il cinema, sa i fumetti, sa il pop. È uno che raramente ha sbagliato film, e che quindi è sembrato il candidato perfetto per un nuovo Superman. Il suo Superman.
Il suo Superman, di cui si sta facendo un gran parlare, con ridda di voci contraddittorie, debutterà al cinema il prossimo 9 luglio, e sarà solo allora che ne potremo parlare con cognizione di causa. Qui di seguito, intanto un'anteprima estesa del film, quasi cinque minuti di nuove immagini video di questo attesissimo cinecomic.

Superman: anteprima estesa del cinecomic di James Gunn



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giovedì 3 aprile 2025

Pamela Anderson, la vera ultima Showgirl

La popolarità è arrivata prima grazie a Playboy, che l’ha messa in copertina nell’ottobre del 1989, prima ancora di eleggerla Playmate del mese il febbraio dell’anno successivo. Su quella copertina è poi apparsa altre tredici volte, stabilendo un record che con tutta probabilità rimarrà imbattuto.
La consacrazione sono state le cinque stagioni di Baywatch, comprese negli anni tra il 1992 e il 1997, in cui correva sulla spiaggia inguainata in un costume intero rosso entrato nel mito.
L’ingresso nella storia, in qualità di prima celebrity a subire un simile trattamento, è dovuto al famoso video a luci rosse realizzato con l’allora marito Tommy Lee, sottratto alla coppia e diffuso attraverso una internet ancora agli albori ma che già mostrava certe sue chiare inclinazioni (o magari storture: e la storia è raccontata benissimo dalla miniserie Pam & Tom).
Basterebbero queste tre coordinate per far capire all’alieno di turno di passaggio sul nostro pianeta perché Pamela Anderson - non la più bella, non la più brava, ma di certo la più famosa, ammirata e invidiata - sia stata il simbolo in carne, silicone e ossa di un periodo che appare allo stesso tempo lontanissimo e vicinissimo, di un’era che, lontana o vicina che sia, è oggi chiusa in maniera pressoché definitiva.
Ed è la fine di un’epoca, anche, che viene raccontata il The Last Showgirl, il film al cinema dal 3 aprile, distribuito da Be Water Film in collaborazione con Medusa Film, che vede Pamela Anderson protagonista nei panni di una ballerina di Las Vegas a fine carriera, in un ruolo che ha chiaramente più di un punto di contatto con la sua storia artistica e personale.

The Last Showgirl: il trailer del film

Se tra la Shelley di The Last Showgirl e la sua interprete c’è una sovrapposizione se non totale, certamente profonda e significativa, è per motivi chiari.
Non solo perché Pamela, verso la fine del primo decennio dei Duemila, ha fatto in un certo senso lo stesso mestiere di Shelley , esibendosi al Crazy Horse, e partecipando all’edizione statunitense e argentina di Ballando con le stelle (ma anche a edizioni indiane e inglesi del Grande Fratello).
O non solo perché, tra le altre cose, e forse soprattutto, The Last Showgirl parla del rapporto difficile di una donna con una figlia che non ha mai compreso le sue scelte, mentre sappiamo bene quanto Pamela sua legata ai figli Brandon e Dylan, che pure magari qualche problemino con la tumultuosa vita privata e la discinta immagine pubblica della mamma forse l’hanno avuto, almeno in passato, tanto che adesso sono loro a incoraggiarla nel suo nuovo stile di vita più semplice e autentico, lontano dai riflettori di Hollywood.
Se The Last Showgirl non poteva non avere Pamela Anderson come protagonista, è perché il personaggio scritto dalla sceneggiatrice Kate Gersten sembra quasi scritto per lei, tanto che la stessa Pamela ha avuto a dire che “non avrei potuto interpretare questo personaggio se non avessi avuto la vita che ho avuto”. E intendeva tanto gli alti e bassi di una vita che, dagli anni Novanta a oggi, è stata quasi come un giro sulle montagne russe. Quello che è certo è che l'esperienza di vita, bella o brutta che sia stata, ha contribuito a un'interpretazione che le è valsa riconoscimenti e premi: dalla nomination al Golden Globe, allo Screen Actors Guild Award e al Gotham Award, fino al Golden Eye Award vinto al Festival di Zurigo.
Gia Coppola, da par suo, che la inquadra in 16mm senza remore, filtri o ritrosie per raccontare il declino di un personaggio e di un corpo, ma che lo fa sempre con grande affetto, ha definito Pamela Anderson la Marilyn Monroe dei nostri tempi. Ecco, tralasciando il particolare che la Monroe è morta schiacciata dal peso della fama, delle sue insicurezze, dei traumi subiti, e che Pamela Anderson per fortuna è ancora viva e vegeta, il paragone potrebbe avere un senso sul piano simbolico. La verità vera, però, è che è stata, se è stata, la Marilyn di un tempo andato, lo stesso tempo andato per il suo personaggio, che a 57 anni vede lo show in cui si è esibita per una vita, e che tanta vita gli ha dato e tanta vita gli ha tolto, chiudersi definitivamente, lasciandola sola ma determinata di fronte all’incognita del futuro.



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Bullet Train Explosion: il trailer ufficiale dello Speed nipponico in arrivo su Netflix

Allora, facciamo un po' d'ordine: il primo "treno proiettile" a muoversi sulla rete ferroviaria a alta velocità del Giappone, nota come Shinkansen, madre di tutte le alte velocità ferroviarie del mondo, prese servizio il 1° ottobre nel 1964 in occasione delle Olimpiadi di Tokyo che si aprirno il 10 dello stesso mese, e collegava la capitale a Osaka. Il successo che l'operazione ebbe ispirò l'allargamento della rete, che fu implementata per la prima volta nel 1975: lo stesso anno in cui, curiosa coincidenza, nei cinema del Giappone uscì un film che fece incassi straordinari al botteghino e che si intitolava The Bullet Train.
Diretto da Junya Sato e interpretato da Ken Takakura, Sonny Chiba e Ken Utsui, il film raccontava di un folle terrorista che piazzava una bomba sul treno proiettile, una bomba che sarebbe esplosa se il convoglio avesse rallentato scendendo sotto una data velocità, e che sarebbe stata disinnescata solo se al terrorista fosse stata versata la cifra che richiedeva. Se questa trama vi pare in qualche modo familiare è probabilmente perché Speed, il celebre action movie degli anni Novanta con Keanu Reeves e Sandra Bullock, ha tratto ispirazione proprio dal film giapponese di Sato.
Ora, siccome le circolarità fanno parte della vita e del cinema, mentre da qualche tempo si discute della possibilità di un terzo Speed, in Giappone hanno realizzato un remake di The Bullet Train, intitolato Bullet Train Explosion, che vedremo in streaming su Netflix dal 23 aprile.
A dirigere il film, che viene raccontato come un " thriller pieno di panico e suspense" che descrive "le intense battaglie di chi lotta per salvare vite umane in condizioni estreme", è stato diretto da Shinji Higuchi, co-regista del bellissimo Shin Godzilla, e vede Tsuyoshi Kusanagi nei panni del protagonista. A completare il cast: Kanata Hosoda, Non, Jun Kaname, Machiko Ono, Hana Toyoshima, Daisuke Kuroda, Satoshi Matsuo, Suzuka Ohgo, Matsuya Onoe, Naomasa Musaka, Pierre Taki, Bando Yajuro, Takumi Saitoh. Il film è stato realizzato con la speciale collaborazione di East Japan Railway Company, che ha permesso alla produzione di utilizzare treni ad alta velocità e strutture ferroviarie reali per creare immagini estremamente realistiche, arricchite da effetti visivi all'avanguardia.
Purtroppo il The Bullet Train originale non è disponibile in streaming su nessuna piattaforma: sarebbe stato interessante per gli appassionati fare un confronto tra quel film e questo nuovo in arrivo su Netflix, di cui qui di seguito trovate il trailer ufficiale.

Bullet Train Explosion: il trailer ufficiale del film




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mercoledì 2 aprile 2025

Cinque film in streaming per ricordare la grandezza di Marlon Brando

Il 3 aprile 1924 nasceva a Omaha, in Nebraska, la leggenda cinematografica di Marlon Brando. Considerato da molti il più grande attore mai esistito - idea su cui si può dibattere ma che non è assolutamente campata in aria - Brando a partire dagli anni ‘50 ha scritto pagine indelebili di storia del cinema americano. I suoi trionfi sul grande schermo, compresi i due Oscar vinti come miglior attore protagonista, alla fine hanno offuscato anche alcune sue fragorose cadute, altrettanto leggendarie. Questi qui sotto sono cinque film in streaming che raccontano soltanto in minima parte una carriera di altissimi e bassi, di scelte comunque coraggiose anche nell'eccesso. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Marlon Brando

  • Un tram che si chiama desiderio
  • Fronte del porto
  • Ultimo tango a Parigi
  • Il padrino
  • La formula 

Un tram che si chiama desiderio (1951)

La fragorosa esplosione di Brando come esponente di spicco del “Metodo” dell’Actors Studio arriva grazie alla leggendaria trasposizione cinematografica da Tennesse Williams diretta da Elia Kazan. Un tram che si chiama desiderio vede l'attore duettare in maniera vulcanica con Vivien Leigh, regalando momenti di dramma che entrano direttamente nella storia del cinema. Film epocale per il suo verismo nella messa in scena e la potenza delle interpretazioni. Arriva la prima nomination all’oscar per Brando, mentre le statuette le portano a casa i suoi colleghi, compresa la Leigh. Poco importa, la leggenda dell’interprete è cominciata…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Fronte del porto (1954)

Ancora Kazan dirige Brando in questo film dal realismo incredibile, molto avanti con i tempi rispetto al momento storico di Hollywood in cui è stato realizzato. Fronte del porto compie un atto rivoluzionario, porta il cinema nelle strade, nelle banchine, tra gente vera e psicologie anche complesse, tutt’altro che retoriche. Il risultato è un trionfo: Oscar per il film, la regia, l’attore protagonista e attrice non protagonista, sceneggiatura e alcuni altri. Nel cast anche una magnifica Eva Marie Saint, Rod Steiger, Karl Malden, Lee J. Cobb. Capolavoro indelebile di quel decennio, e dei decenni a venire. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Ultimo tango a Parigi (1972)

La prova d’attore di Marlon brando che alla fine noi preferiamo sulle altre, per la capacità di dare volto e corpo al desiderio di annichilimento di un uomo che non riesce a superare il dolore della perdita. Il suo personaggio è davvero tra i più complessi e contraddittori della storia del cinema, e l’attore lo interpreta con una potenza psicologica inusitata. Bernardo Bertolucci fa di Ultimo tango a Parigi un film vibrante, “scandaloso” discusso e discutibile, ma mai ruffiano o scontato. Nomination all’Oscar per la miglior regia e per il miglior attore. Tutte le polemiche che si sono verificate dalla sua uscita fino a oggi non intaccano la profondità, anche sconvolgente, di un film davvero unico. Disponibile su Amazon Prime Video.

Il padrino (1972)

L’adattamento del best-seller di Mario Puzo diretto da Francis Ford Coppola riporta Brando ai fasti degli anni ‘50 e gli regala il secondo Oscar come protagonista. E non poteva essere altrimenti: Il padrino diventa il maggiore incasso della storia del cinema americano, grazie a una messa in scena cadenzata e potente che esalta personaggi e dinamiche psicologiche. Accanto a Brando svettano anche Al Pacino, James Caan, Talia Shire, Robert Duvall, John Cazale e tutti gli altri. Oscar anche per il miglior film e la sceneggiatura. Il seguito sarà addirittura migliore del primo, anche senza Brando…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.

La formula (1980)

Vogliamo chiudere con un film tra quelli che tutto rappresentano un fallimento per Brando ma in chi recita insieme a un altro titano del grande schermo come George C. Scott. John G. Avildsen dirige La formula con un occhio forse fin troppo attento alle psicologie dei personaggi. Il duello di interpretazioni tra i due attori è ovviamente eccelso, anche se spesso si perde dietro la lentezza della narrazione, visivamente notevole - tanto da meritare la nomination all’Oscar per la miglior fotografia - il film rappresenta una scommessa persa ma di enorme fascino. Una visione non preconcetta è d’obbligo. Disponibile su Amazon Prime Video.



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Hunger Games: L'Alba sulla Mietitura, l'annuncio del logo coinvolge Woody Harrelson e svela lo sceneggiatore

In occasione del CinemaCon 2025, Hunger Games: L’alba sulla mietitura ha mostrato le sue prime carte condividendo con il pubblico diverse informazioni interessanti sul prossimo adattamento in fase di sviluppo. Prima di tutto, è stato mostrato un primissimo teaser rivelando il logo ufficiale del film che si riallaccia ad alcuni easter egg contenuti nel romanzo e uno, nello specifico, che ha riacceso la speranza di molti. A conclusione del breve filmato, infatti, spunta una voce che sembra essere proprio quella di Woody Harrelson, l’attore che ha interpretato Haymitch nella saga cinematografica principale di Hunger Games.

Hunger Games: L’alba sulla mietitura, rivelato il logo ufficiale e lo sceneggiatore che lavorerà al film

Avendo venduto 1,5 milioni di copie nella prima settimana di debutto in libreria, Hunger Games: L’alba sulla mietitura si conferma essere un successo, a dimostrazione del fatto che il pubblico non ne ha ancora abbastanza di Panem. Nel prequel ambientato durante la 50esima edizione dei giochi, il protagonista è un giovane Haymitch, all’epoca appena 16enne che finisce per un crudele gioco del destino per essere uno dei quattro tributi del Distretto 12. La Seconda Edizione della Memoria ha alzato la posta in gioco per tutti i Distretti e, dopo il debutto in libreria a marzo 2025, la sua storia approderà anche al cinema nel 2026. Pur non avendo ancora annunciato chi interpreterà i vari personaggi, Lionsgate ha mostrato il primo logo ufficiale che contiene diversi riferimenti al romanzo, di cui parleremo tra poco.

Durante il CinemaCon 2025 tenutosi a Las Vegas, Lionsgate ha anche rivelato che Billy Ray si occuperà della sceneggiatura di Hunger Games: L’alba sulla mietitura. Sceneggiatore candidato agli Oscar per Captain Phillips, è stato coinvolto ufficialmente per lavorare al prequel. Il suo è un ben gradito ritorno sulle scene di Panem, poiché è stato uno degli sceneggiatori del primo Hunger Games e supporterà Francis Lawrence, confermato di nuovo alla regia. In occasione del CinemaCon, è stato proprio il regista ad affermare l’inizio dei casting per scovare il perfetto Haymitch e tutti i personaggi coinvolti.

A seguire spiegheremo il significato del logo, che conterrà delle anticipazioni presenti nel romanzo, quindi chi non gradisce spoiler dovrebbe fermarsi qui. Nel breve teaser che introduce il logo di Hunger Games: L’alba sulla mietitura, sono presenti diversi collegamenti con il romanzo, a partire dalla ciotola di oro fuso che ricorda l’acciarino regalato ad Haymitch da Lenore Dove per il suo compleanno. Man mano che l’inquadratura diventa nitida, però, quel liquido or si trasforma nel centro di un vulcano che erutta. Un chiaro collegamento a quanto accaduto poi nell’arena dei 50esimi Hunger Games, che poi termina con un altro collegamento tra il serpente e la ghiandaia imitatrice, che si collegherebbe non solo a Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente su Coriolanus Snow, ma anche alla saga principale con Katniss. A rendere ancor più interessante il breve filmato è la voce di Woody Harrelson, che afferma: “Penso che questi giochi saranno diversi”. Non è detto che Woody Harrelson apparirà nel film, considerato che si tratta di un prequel. In ogni caso i casting sono in corso e la produzione dovrebbe avviarsi quest’estate, a luglio.



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martedì 1 aprile 2025

I migliori film in streaming interpretati da Michael Fassbender

Compie oggi 48 anni Michael Fassbender, attore che è stato tra i protagonisti assoluti della scena cinematografica e televisiva internazionale negli ultimi vent’anni. Candidato per due volte all'Oscar, Fassbender ha alternato grossi successi commerciali a film d’autore che hanno spesso rappresentato collaborazioni eccellenti con grandi cineasti contemporanei. Qui sotto trovate i cinque film in streaming con cui vogliamo ripercorrere le tappe fondamentali della sua carriera. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da  Michael Fassbender

  • Hunger
  • Bastardi senza gloria
  • Steve Jobs
  • Macbeth
  • The Killer

Hunger (2008)

L’esordio alla regia di Steve McQueen coincide con la prova d'attore che lancia definitivamente la carriera di Fassbender, e a conti fatti rimane molto probabilmente la sua più riuscita, o almeno la maggiormente sofferta. Storia vera dello sciopero della fame del 1981 che portò i militanti dell’IRA incarcerati a morire per combattere per i propri ideali. Insieme al protagonista troviamo anche un intenso Liam Cunningham. Hunger è un lungometraggio stilizzato  con una visione e una stilizzazione estetica ammirevole. Film davvero struggente, a tratti capace di catturare il cuore dello spettatore. Bellissimo e fortissimo. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Bastardi senza gloria (2009)

Partecipazione in un ruolo secondario ma fondamentale per la trama nel grande successo di Quentin Tarantino che riscrive in maniera funambolica la storia della Seconda Guerra Mondiale. Brad Pitt conduce Bastardi senza gloria con carisma, circondato da una serie di attori di sicura affidabilità su cui spicca ovviamente un Christoph Waltz da Oscar. Enorme successo di pubblico, critica entusiasta, una valanga di candidature agli Academy Award tra cui miglior film e regia. Spigliato e divertente, uno dei migliori del folle cineasta. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video, NOW.

Steve Jobs (2015)

Come protagonista del lucidissimo biopic diretto da Danny Boyle Fassbender ottiene la sua prima nomination all’Oscar come attore protagonista, la seconda dopo 12 anni schiavo. La sua prova è ineccepibile, così come quelle di Jeff Daniels, Kate Winslet, Seth Rogen e tutti gli altri membri del cast. La sceneggiatura di Steve Jobs di Aaron Sorkin è come sempre ricchissima di enormi spunti di dibattito, assecondati da una regia molto attenta ai risvolti psicologici dietro le parole taglienti. Film prezioso non perfetto ma molto ficcante. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Macbeth (2015)

A noi questa pirotecnica trasposizione da William Shakespeare continua a piacere molto, una visione sfarzosa e post-contemporanea diretta da Justin Kurzel in cui Fassbender e Marion Cotillard partecipano con enorme trasporto emozionale, E poi ovviamente c’è David Thewlis grandissimo caratterista a supporto. Adattamento barocco se ce n'è uno, Macbeth testimonia la volontà del cineasta di trasportare il “Bardo” nei nostri tempi logori e aturati di immagini da cartolina. Affascinante e crudissimo. Disponibile su  Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

The Killer (2023)

L’adattamento cinematografico della graphic novel di culto viene diretto da David Fincher con la solita precisione entomologica, che vede protagonista un Fassbender volutamente stringato e sottotono. The Killer possiede un montaggio notevole e alcune sequenze d'azione molto riuscite. Certo, trattandosi di Fincher si capisce che l’ha realizzato col pilota automatico, ma rimane un prodotto di consumo di alto livello. E poi la parte finale con Tilda Swinton è davvero gustosa. Da vedere tutto d’un fiato e poi probabilmente dimenticarselo. Anni luce da Seven…Disponibile su  Rakuten TV, Apple Itunes, Netflix.



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Addio a Val Kilmer, l'attore è morto all'età di 65 anni

Top Gun, The Doors, Batman Forever, Heat - La sfida, sono solo alcuni dei film che hanno segnato la carriera di Val Kilmer, morto ieri a Los Angeles all'età di 65 anni.

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Spider-Man 4, il nuovo film con Tom Holland ha scelto il suo titolo ufficiale

Tom Holland non ha rinunciato al suo Spider-Man. Anche se Peter Parker non è stato incluso nel primo elenco ufficiale di eroi di ritorno in Avengers: Doomsday, è chiaro che Sony Pictures e Marvel Studios non hanno ancora intenzione di disfare la ragnatela. In occasione del CinemaCon 2025, è stato condiviso un aggiornamento interessante in merito a Spider-Man 4: oltre alla tempistica delle riprese e la conferma della data d’uscita, il progetto ha anche rivelato il suo titolo ufficiale.

Spider-Man 4: rivelato il titolo ufficiale del prossimo film con Tom Holland

Il regista Destin Daniel Cretton e il protagonista Tom Holland hanno confermato che il titolo scelto per il quarto film fa riferimento ad un arco narrativo ben noto ai fumetti Marvel e che si adatta anche agli eventi del finale di Spider-Man: No Way Home. Come riporta Screen Rant, il titolo ufficiale del quarto film è Spider-Man: Brand New Day e, a detta di Tom Holland, questo capitolo rappresenta “un nuovo inizio” per il franchise dopo quel cliffhanger di No Way Home. Il regista, dal suo canto, ha precisato che il film è in piena preparazione e dovrebbe avviare le riprese in estate.

A differenza della data iniziale prevista tempo fa, Spider-Man: Brand New Day ha modificato leggermente la tempistica passando dal 24 luglio 2026 al 31 luglio 2026. Ma cosa vorrà significare il titolo scelto per il film? I precedenti relativi alla trilogia avevano scelto un tema ricorrente per Spider-Man relativi al concetto di “casa”, mentre la scelta ricaduta su Brand New Day per il quarto capitolo interrompe questa tendenza e traccia un nuovo percorso per Peter Parker. Nei fumetti, Brand New Day segue quanto accaduto in One More Day, volume dove Peter ha sacrificato il suo matrimonio con Mary Jane Watson e il loro bambino mai nato al malvagio Mefisto per salvare zia May. Seguendo questa impostazione, il film ha impostato una sorta di reset per l’eroe e ha introdotto nuovi personaggi e villain. Inoltre anche nei fumetti tutti hanno dimenticato la vera identità di Spider-Man, che si riallaccia all’incantesimo di Doctor Strange in No Way Home. Non è chiaro come questo film si unirà al resto delle trame del MCU, ma un dato è certo: pur non essendo stato coinvolto in Avengers: Doomsday, Brand New Day è atteso al cinema dopo il film corale dei Vendicatori, per cui potrebbe spiegare eventualmente l’assenza di Peter Parker.



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Coyote vs. Acme uscirà al cinema! Disastro scampato e accordo raggiunto: cifre e dettagli

L'anno scorso, l'amara decisione di Warner Bros. di non distribuire Coyote vs. Acme ha scatenato una vivace protesta, tanto da parte del pubblico che del cast del film in tecnica mista. Dopo lunghe tribolazioni, finalmente c'è una svolta positiva! La cancellazione non è più nei piani, dal momento che Ketchup Entertainment ha acquisito i diritti mondiali del film.

I termini dell'accordo non sono stati divulgati ufficialmente, ma pare che si aggiri intorno ai 50 milioni di dollari. La notizia è una boccata d'aria fresca per tutti coloro che, di fronte alla decisione improvvisa di accantonare il lungometraggio, si erano giustamente indignati. Lasciare che un film pronto e atteso, con un gran potenziale, finisse nel dimenticatoio, sarebbe stato un vero peccato. Malgrado il budget di circa 70 milioni di dollari e le reazioni positive alle proiezioni di prova, la major ha valutato eccessivo l'investimento che la distribuzione del film nelle sale avrebbe richiesto.

Ecco perché è corsa ai ripari: sperava di ottenere una svalutazione fiscale sul film. Vendere il prodotto ad una piattaforma streaming, in quest'ottica, non sarebbe stata una decisione più remunerativa. A febbraio, TheWrap ha riferito che, dopo aver cercato di trattare con piattaforme come Netflix, Amazon e Paramount (per una cifra tra i 75 e gli 80 milioni di dollari), la Warner Bros. stava per gettare definitivamente la spugna. L'unica speranza era che Coyote vs. Acme, diretto da Dave Green, trovasse un generoso acquirente che lo traghettasse verso le sale. E così è stato.

Ketchup Entertainment ha definito Coyote vs. Acme "un mix perfetto di nostalgia e narrazione moderna, catturando l'essenza degli amati personaggi dei Looney Tunes e presentandoli a una nuova generazione". Tutto è bene quel che finisce bene e il film potrebbe debuttare nelle sale nel corso del 2026.

Coyote vs. Acme: trama e cast dello spin-off dei Looney Tones

Coyote vs. Acme è una commedia giudiziaria ispirata all'articolo umoristico scritto da Ian Frazier per il magazine The New Yorker. La sceneggiatura di Samy Burch, James Gunn e Jeremy Slater racconta l'azione legale intrapresa da Willy contro la Acme Corporation, l'azienda che produce trappole, esplosivi e tutti gli assurdi orpelli con i quali, per anni, ha tentato di catturare Beep Beep. Il Coyote non solo ha fallito miseramente, ma puntualmente ogni prodotto gli si è ritorto contro.

Ecco perché ha assunto un avvocato (Will Forte) altrettanto sfortunato per fare causa alla società. Il legale di Willy scopre che in tribunale si scontrerà con il suo terribile ex capo (John Cena), che ha preso le parti della ACME. Far squadra con Willy, a quel punto, diventa una questione di riscatto: deve a tutti i costi vincere la causa! Il cast di Coyote vs. Acme include anche Lana Condor.

Negli ultimi mesi, sia Will Forte che John Cena si sono fatti sentire, di fronte alla risoluzione di Warner di accantonare il lungometraggio. "Penso che sia una str*nzata - ha tuonato Forte ai microfoni di MovieWeb - È un film delizioso. Meritava molto di più. Capirei se facesse schifo, ma è davvero bello". Altrettanto diretto è stato il campione di WWE, raggiunto ad agosto 2024 da TheWrap: "Mi sarebbe piaciuto vederlo se gli avessero dato una possibilità. Amo quel film. Il mio cuore e la mia anima sono lì dentro, ma è il progetto di qualcun altro che può farne ciò che vuole e ha scelto di conseguenza".



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